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Pene d'amore - Speciale: il primo amore di Pink

Il primo amore di Pink


Gli anni '80, per chi come me li ha vissuti da bambino, sono stati ben altro che quelli degli Yuppies e della Milano da bere, erano bensì gli anni dell'esplosione dei cartoni animati. Migliaia e migliaia di personaggi di carta sono entrati nelle nostre vite incidendosi per sempre in milioni di aneddoti al di fuori della storia di cui facevano parte. Non è raro infatti sentire anche oggi che qualcuno domandi “Ma tu chi preferivi tra Abel e Arthur?” oppure considerazioni tipo “Mazinga a Jeeg Robot gli faceva il culo comunque...”. Se notate poi, per il trentenne/quarantenne medio c'è ancora tanta emozione quando sente le note delle sigle dei cartoni e per qualcuno arrivano anche le lacrimucce e il groppo in gola quando sentono “Salta i pericoli, vola tra gli alberi, corri insieme a noi, oltre gli ostacoli per tutti gli uomini liberi, contro i nemici non perderti, non fermarci mai!”. Ma per noi che eravamo bambine, oltre al suddetto Mazinga e ai suoi pugni atomici, c'era anche il lato amoroso. Per i maschietti era più una questione erotica, qualcuno mi ha dichiarato diversi anni fa che guardava Creamy solo perché portava la minigonna e si vedevano le mutandine. Per noi c'era altro, molto altro. Il mio cartone preferito è sempre stato Lady Oscar, seguito a brevissimo da Pollon, poi da Mila e Shiro. Se escludiamo Pollon, che con Zeus e Apollo (che aveva pure il suo fascino) non certo offriva esempi di maschio eccelsi, tra gli altri due c'era l'imbarazzo della scelta: Andrè, Shiro e il conte di Fersen. Io sbavavo per quest'ultimo, letteralmente! Credo che sia stato uno dei motivi, assieme al desiderio profondo di vestirmi come Oscar al tempo della Guarda Nazionale a Carnevale, che mi hanno fatto amare profondissimamente quella serie. Hans Axel Von Fersen, per chiarirci, era il conte danese di cui si innamoravano sia Maria Antonietta sia Oscar che appariva ogni tanto nella serie come presunto amante della Regina. Sparisce per lunghissimo tempo per andare a combattere in America per la Rivoluzione, tornando in tempo per vedere scoppiare la rivoluzione pure in Francia. Il Conte di Fersen non è un personaggio fittizio, ma fu realmente l'amante di Maria Antonietta, quella disgraziata che io odiavo tantissimo perché era evidente che Fersen era innamorato di lei. Insomma quest'idiota non solo se ne fregava del popolo che moriva di fame, ma aveva pure un amante che io avrei voluto! Roba da decapitarla... Ops! Il prototipo Fersen, ovvero l'amante mordi e fuggi, il bello con la faccia da schiaffi, quello che appena si diffonde la voce che state insieme scappa a gambe levate a combattere una guerra, può sembrare in effetti un po' uno stronzetto, eppure se la vediamo dal lato di Oscar è il primo che ci ha fatto sentire donne a tutto tondo. Se ben ricordate è per lui che Oscar si veste da donna, ma va detto che quel pirla nemmeno la riconosce. Altra cosa, tornato dall'America, riceve una profonda dichiarazione da Oscar e cosa fa? Scappa! Lei poi riceverà quella di André e quella di Girodel per rifiutarli entrambi perché troppo delusa da Hans Axel. Che cosa romantica.. Fersen, perché non ti sei accorto di me? Perché non ti sei accorto che c'era una bambina in rosa, che anche nel suo periodo più dark, avrebbe volentieri scambiato la sua vita in carne e ossa per una vita in carta e matita per te??? Ho dovuto scoprire da wikipedia che sei morto schiacciato da un ribelle svedese che ti è saltato sopra la cassa toracica con entrambi i piedi. Che cosa triste, Fersen. Eppure riuscivi a far apparire scialbo ai miei occhi anche Shiro, che pure era un gran figone, con quelle sue manone da pallavolista che tanto mi faceva pensare ad Andrea Giani e al maxicono che lanciava in tribuna. Solo un altro maschietto da cartone animato riuscì in seguito a mettere in predicato la leadership di Fersen: Milord. Sto parlando del figaccione che lanciava le rose rosse in Sailor Moon. Marzio, il suo equivalente senza smoking e mascherina, non mi faceva impazzire, ma Milord, porca miseria, era sexissimo!!! Tutti i fidanzatini dell'epoca erano soprannominati Milord, solo che mi chiedevo un po' dove diavolo comprasse quelle rose che si conficcavano nel muro. Avevano i gambi di metallo??? Paura vera! Meglio tornare al “rassicurante” Fersen. C'era anche un altro “sex symbol manga” al tempo, ovvero Yuri di “Piccoli problemi di cuore”, ma per quanto fosse strappalacrime la sua storia con Miki, niente reggeva il confronto con Fersen, almeno per me.
Questa cosa mi ha segnato profondamente, dopo Fersen c'è stato Alex di “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”, poi il Principe Bolkonvskji di “Guerra e Pace” e infine Darcy di “Orgoglio e Pregiudizio”.
Ma per dovere di cronaca parliamo brevissimamente del primo amore vero... Egli aveva un anno più di me, ascoltava Ambra e si faceva i riccioli finti. Io ascoltavo i Timoria, i CCCP e mi convinsi che non poteva durare tra di noi per incompatibilità. Chi se lo sarebbe immaginato che anni dopo Ambra e Renga si sarebbero messi assieme e avrebbero avuto due figli???

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