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Visualizzazione dei post da 2017

Regali

Mi farò regali, per i giorni che verranno. Per la vita che dovrò vivere. Doni per il futuro Penserò ogni giorno che mi resta, con un sorriso Accoglierò chi incontro, con tenerezza. Quella che non mi sono mai concessa, quella che non ho mai mostrato al mondo Amerò chi mi vuole e chi non mi vuole, quando il mio cuore avrà bisogno di amare Mi lascerò amare da chi mi ama, se non può farne a meno Starò bene da sola e in compagnia All'alba e al tramonto Con il sole e con la pioggia Aspetterò il vento. E giocherò con lui Accoglierò bonaccia. E mi risposerò Sorriderò di niente. Spudoratamente. E piangerò i miei pianti. Senza vergogna Vivrò la notte Ascolterò il silenzio Lascerò spazio alla voce dello Spirito Canterò parole e note senza senso Danzerò la danza antica E danzerò la vita Conserverò il mio nome perché è prezioso Perché l'ho ritrovato e non lo lascio più Sarò avara di discorsi e prodiga di abbracci Ma non lesinerò parole e lievi baci Mi guarderò allo sp

Semi di Futuro

Aveva fiori tra i capelli mentre cercava vita Aveva fiori tra i capelli E teneri germogli Aveva foglie e verdi rami nel folto dei capelli E uccelli e piccole farfalle giocavano tra loro Aveva il passo di una danza mentre cercava vita Ed un sorriso luminoso che riscaldava intorno Aveva un cuore saldo e forte di chi conosce il mondo Di chi si bagna nella storia ed esce asciutto Aveva mani da bambina piccole e fresche Aveva rughe da anziana Lo sguardo antico Aveva un piccolo sacchetto alla cintura pieno di semi e di speranze Regalo della nonna "Quando cadranno fiori e foglie - i rami secchi e spogli - tu prendi un pugno di quei semi e spargili nel mondo Verrà l'autunno ad abitarti e un vento teso e forte che ti scompiglierà i capelli e vi porrà dei semi Non tutti quelli che hai lanciato quelli che sono necessari ora quelli che cullerai in inverno che primavera viene." Aveva primavera nei capelli fiori, farfalle, uccelli

Bianca

Com'è bianca la luna, stanotte, nonna! Bianca come la neve che orna il bosco, che copre la valle e le montagne. Bianca come la veste che avevi da bambina. Bianca come il latte buono la mattina. Bianca come il primo fiore che annuncia primavera. Bianca come il velo di zucchero sulla torta che hai sfornato. Bianca come la piccola luce che si accende nel cuore quando inizi a sperare in qualcosa di nuovo. E tu, in cosa speri, nonna? Spero nella primavera che viene a visitarci, nei fiori bianchi del mandorlo, in fondo al giardino, che brillano al sole come i tuoi occhi belli, quando sei felice. Le piaceva guardare fuori dalla finestra, la sera, prima di addormentarsi. Le piaceva come guardare la fiamma che scoppiettava nel camino. Le piaceva sentire parlare la nonna, lei che aveva sempre una risposta serena ad ogni domanda della vita. Le piaceva sentirle annunciare il futuro, con quella sua fiducia incrollabile nei cicli del tempo, nel ripetersi delle stagioni, nel fiume lento dell

Il primo miracolo di LeeGrottaglie: le Stronze son tornate!

Mi avevano fatto passare la voglia. Il tempo è poco, la concentrazione scarseggia, ma la verità è che non avevo nessuna voglia di scrivere di calcio. Non che su Casteddu meu abbia fatto qualcosa di male, anzi, un campionato di serie A così bello e foriero di speranze non lo vedevamo da tempo! Ma è evidente che una squadra che sia squadra e non una sartain’e tzitzigorros non a tutti piace. E così mi stavo accingendo a scrivere dell’esultanza di Marcolone nostro al pareggio di Marcolino nostro contro la Roma (parlo del girone di andata), quando sento piovere fischi. Fischi a un signore in tribuna a tifare la sua squadra con la moglie e i figli. Fischi al nostro secondo capitano, al nostro diletto portierone. Era al punto 3 del primo Stiletto di stagione: vogliamo una squadra di Marchi e un Marcantonio (Bruno, of course), e voi che fate? Via la fascia? Mercenario?  Che vergogna! Che indicibile e fastidiosa vergogna sentire di spartire tifo e città con certi ingrati gradassi, che p

Nonnina Mia

(foto da web) La Luna nasce piena Cantano i lupi nella valle, un canto antico Li sento da lontano, nonnina mia Ed ho paura! Il fuoco arde Non devi aver paura, bambina mia La pentola è sul fuoco Abbiamo pane e legna Ulula il vento Mi entra nelle ossa, nonnina mia Ho freddo e fame Son triste questa sera Non esser triste Ti canterò un bel canto Antico come il tempo, argento come il lampo del lupo sulla neve Allora canta, canta e non ti stancare, nonnina mia Ti ascolterò incantata tutta la notte La Notte è chiara La Luna è alta in cielo, bambina mia La Lepre è nella tana Il Lupo è all'erta Il Vento si è calmato Canta la brezza, ora Ed io ti cullo Al cuore