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Pene d'amore - Speciale: Il primo amore di Red


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Pene d’amore è il bellissimo titolo della nostra rubrica… Ma quando iniziamo noi donne con le pene d’amore? Presto? Prestissimo! Eh, come si sa il primo amore non si scorda mai, mai e poi mai! Solo per oggi le pene d’amore hanno un nome: oggi si parla delle pene d’amore di Red, che vi racconterà il suo primo amore e le inevitabili conseguenze che questo evento ha portato alla sua vita. Perché a pensarci bene, vuoi o non vuoi, il primo amore ti segna, e quando lo guardi con gli occhi della maturità ti accorgi che non cambierai mai. 
E si, però… come ero giovane e bella quando lui mi guardò per la prima volta… Eh, che ricordi! A dire il vero non guardava me, ma lo spazio. Però, perso nell’infinito, lo sguardo profondo dell’unico occhio buono che gli era rimasto, sembrava guardasse proprio me, che ai tempi di astronavi non ne sapevo nulla e avevo anche un po’ paura dei teschi. Ero troppo piccola, nemmeno sapevo leggere, forse era per questo che non mi guardava, o forse era troppo lontano per vedermi! Ma no, col suo veliero stellare poteva volare fino a me, come faceva con Mayu, rischiando la vita e per portarle un regalo di compleanno. O forse tornare indietro dal futuro era troppo anche per l’Alkadia, ma nel 2977 sarei stata troppo vecchia per lui, come d’altra parte nel 1985 ero troppo giovane… 
Fu così il mio primo amore rimase lontano e non sapeva nulla di me, anche se io sapevo tutto di lui. Sapevo che era bello, scuro e con gli occhi azzurri, anche se un occhio l’aveva perso ed era coperto da una benda. Sapevo che i pantaloni stretti, in stile anni ‘70 gli donavano da morire, come anche il mantello nero, rosso all’interno. Mi facevano letteralmente impazzire i suoi capelli lunghi, sempre mossi dal vento, e la cicatrice sulla guancia sinistra, quella con l’occhio… e che occhio! Morivo per il suo atteggiamento schivo, di poche parole, da vero uomo, che diventava tenerissimo nei confronti dei piccoli e dei deboli, ma senza smancerie in eccesso. Bello come il sole, scuro come la notte (come il mio Giggi Riva), gentile e sobrio, forse anche timido. Come avrei voluto essere bella e alta come la regina Raflesia, così coraggiosa ed elegante ma buona e ribelle come lui! Ci saremmo trovati, incontrati, avrei combattuto al suo fianco e avremmo avuto quattro bambini… Ma nulla, lui non mi vedeva neppure, o forse faceva finta di nulla, chissà! 
Harlock, perché non mi volevi guardare? Eri geloso di Andrè? Guarda che mi piaceva solo perché alla fine di Lady Oscar perdeva un occhio anche lui! Mi ricordava un po’ te, silenzioso, gentile e con i capelli sconvolti… Ma era francese, non avrebbe mai funzionato tra noi! O forse ti sei arrabbiato perché guardavo troppo Maurizio Mannoni? Vuoi mettere? Intanto aveva, e ancora ha due occhi su due, nessuna cicatrice visibile, e i capelli pettinati, e poi non aveva un astroveliero, ed era troppo grande per me, e per quanti conti facessi sulla nostra differenza di età non si veniva fuori dal fatto che poteva essere mio padre: nulla mai avrebbe potuto avvicinare le nostre età. Mentre noi, venendo da due epoche diverse… chissà! 
Vi svelo ora un segreto che segreto non è: sono gli amori che non nascono quelli che ti perseguitano a vita, e io il mio capitano lo sto ancora aspettando… Ma dove lo trovo uno così? Moralmente irreprensibile, bello per esser bello, coraggioso, ribelle, affascinante, forte, sensibile. Diciamo che la caratteristica del capitano più facile da trovare in giro è l’abilità nelle sparizioni e apparizioni provvidenziali per i compleanni (fuori dal cartone per il compleanno loro, non per il tuo, ovviamente), ma nemmeno rischiano un po’ la vita per arrivare da te e anche se quando scompaiono provi ad immaginarli in mille avventure, in realtà sai che stanno giocando alla playstation! Altrimenti si trovano gli uomini silenziosi perché privi di concetti e non perché pensosi, o i ribelli per rompere l’anima e non per fare la rivoluzione insieme a te. 
Ma io se le cose stanno proprio così aspetto Harlock mio bello, anche perché al giorno d’oggi non si trova un orbo nemmeno a pagarlo oro con tutti questi dottori e pronto soccorsi, e con un po’ di laser ti portano via anche le cicatrici dalla faccia, accidenti a loro!

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