Passa ai contenuti principali

Vintage post... Chi siamo!

Il nostro primo compleanno è alle porte e non possiamo fare a meno di riproporvi alcune tappe fondamentali della nostra storia: proprio non riusciamo ad esimerci! Inauguriamo la serie dei Vintage post con le nostre descrizioni: ecco a voi Pink, Red, Violet e Black!



Chi è Pink
Pink ha 29 anni, e non si rassegna all'arrivo imminente dei 30 (ormai sono 30, NdR). E' Pink perché in lei tutto ha una sua componente rosa, dal colore del computer alle scarpe, nonché al colore dei capelli. Ebbene si, sono stati rosa, poi tornati naturali a causa della professione di Pink. Anche la visione del mondo è rosa. Non ingenua, semplicemente rosa. Con venature nere, come il marmo. Pink ha la dolcezza del marmo. Non di rado alcuni giovanotti, che si sono accompagnati a lei per periodi di tempo varabili, hanno dichiarato che è un blocco di marmo di Carrara. O di Chemtou, se preferite. Riesce a commuoversi guardando "La Principessa Sissi", "Via col vento" e leggendo "Orgoglio e pregiudizio", sperando che prima o poi capiti anche a lei una storia d'amore così travolgente. Il suo ideale di uomo è un mix tra Darcy e il principe Bolkonskji, se non corrispondete nemmeno un po' a questa descrizione, lasciate perdere. In altri casi le scendono le lacrime se beve la Coca-Cola molto fredda, ma non sempre. Sguardo perennemente nascosto da lenti Ray-Ban Aviator specchiate, passa buona parte della sua mattina a commentare le notizie del giornale con Red, fedele compagna e collega di disavventure con cui frequenta un luogo di perdizione e cultura simile al monastero de "Il nome della Rosa". Pink ama la danza classica e la musica punk, i tatuaggi e le scarpe con il tacco e il plateau, il gelato al cioccolato e l'aglio, il vino rosso e la Sprite (ma non assieme, per carità!). In lei si fonde la diplomazia della Bilancia e l'egocentrismo della Vergine: un mix incasinato, ma molto sexy! Non provate a farla ubriacare, missione vana. Regge benissimo vino e superalcoolici grazie ad una rivoluzionaria educazione materna. Femminista incallita, dopo la scoperta che è possibile ricreare il liquido seminale in laboratorio sostiene che i maschi siano destinati a scomparire perché meno utili. Nonostante ciò li tollera perché fanno parte dell'ecosistema. Messa così, incontrare Pink è come arruolarsi nei Marines, ma non è vero. Pink è come un bastoncino Findus, apparentemente di ghiaccio, ma poi resta croccante fuori e morbida dentro, nonché ignara del fascino che, a quanto pare, esercita sui maschietti. A differenza di Red, è raro vederla con la gonna: ha scoperto i jeans a 12 anni e da allora non se n'è mai più liberata. Usa magliette, che definire imbarazzanti è poco, grazie alle quali colleziona anche imperdibili figure di merda. Nonostante tutti pensino che Pink sia un'adepta della religione di Hello Kitty, il suo personaggio preferito è Linus Van Pelt ed è per questo che si definisce una "ragazza copertina". 
Questo ed altro scoprirete di lei sul blog!

Chi è Red

La Rossa per incominciare è sicuramente donna e orgogliosamente femmina, ma se fa un test da titolo “scopri la percentuale di maschile e femminile in te” il risultato è: 75% maschio. Tradotto: lasciatela in pace la domenica pomeriggio (ahimè ormai anche il sabato di anticipo e la domenica di posticipo) non sperate di farla arrossire con battutacce scurrili (è già rossa), non spiegatele come si impasta il cemento (lo sa già) e aspettatevi improvvise citazioni dai film di Leone.

Ha trent’anni (ora trentuno, ndr) e se la chiamano signora non si offende, ma si irrita se qualcuno le si rivolge con nomignoli non autorizzati. Non concepisce l’uso dei pantaloni se non per validi motivi, si affligge per gli abbinamenti sbagliati ed è capace di raddrizzare la cravatta a dei perfetti sconosciuti incontrati per caso, ma non è cattiva, la disegnano così.

La Rossa è rossa per natura e per scelta, e sa che si diventa rossi per pudore, per passione, per rabbia per amore, che rossa è la lotta per la libertà ma anche il sangue, il dolore, la fatica. Ma per lo più diventa rossa per fragorose risate che scoppiano quando meno se lo aspetta, grazie a idee che le si affastellano copiose nel suo cervello iperattivo.

La Rossa è golosa: di vita, di libertà, di amore e di cibo. Non toglietele quindi nessuna di queste cose se non volete incappare nell’ira da erinni che a volte irrompe nella sua essenza di norma pacata e paziente.

La Rossa ha uno smodato amore per il Bello, per la Cultura, per l’Arte, per la Creatività, per la Ricerca e non sopporta chi appesantisce e abbruttisce queste categorie con l’antiestetica e banale pesantezza del prendersi sul serio. Quindi, con la sua fida compagna di merende Pink, ha intrapreso l’appassionante crociata di regalare un po’ di Grazia e Leggerezza a questo triste mondo, compito portato avanti dalle nostre “eroine” con mirabile modestia di stampo radical chic.
Se vedete quindi due affascinanti e belle trentenni (ma non ditelo a Pink, mi raccomando) che al tavolino di un bar leggono il mondo con l’acume di tre linci, cinque volpi e quattro armadilli messi insieme… beh saprete che siamo noi! Presentatevi con un fascio di fiori di campo, una pasta alla crema e un cappuccino (mojito e cosmopolitan se dopo le 8pm) e sarete ammessi al tavolo della rassegna stronza live!

Chi è Violet
Violet è la più saggia del gruppo. Forse lo è perché è l’unica tanto anziana da essere stata mandata a letto dopo Carosello, anche se non abbastanza da aver vissuto l’unico evento storico che lei e Red rimpiangono davvero di non aver vissuto: lo scudetto del Cagliari. È Violet perché viola è il colore della saggezza e della memoria, ma c’è il sospetto che lo sia solo per emulazione di Ultra Violet, la rock star del suo libro di inglese delle scuole medie, che, insieme a Spandau Ballet e Duran Duran ha segnato la sua adolescenza.
Violet è un’amante della natura e della spiritualità nativa americana: per questo ha una fantasmagorica fattoria davanti alla quale il celebre “boschetto della mia fantasia” impallidisce in un istante: la fattoria di Violet non è fatta solo di vitelli dai piedi originali ma da un turbinio di lama, cani, ghiri, orsi, panda e gechi. Proprio quest’ultimo è il suo animale guida, tanto che un piccolo esemplare sacro, naturalmente vivo, ha dormito per un lungo periodo a conca ‘e lettu (ndr per i non nativi sardi per “conca ‘e lettu” si intende il quadro o la rappresentazione, in genere un Crocifisso o una Madonna, posto al di sopra della testiera del letto a protezione del dormiente).
Fonte primaria dell’ispirazione di Violet è il suo spirito-guida Zio Gecob, che, amante della lettura e della filosofia, le suggerisce massime e aforismi, di cui però finge di essere l’autore. Leggendo la sua rubrica provate ad indovinare dove le va a scovare, il simpatico spiritello sfida tutti i lettori!
 


Chi è Black
Black è tutto ciò che è, non è tutto ciò che sembra. Materia in continuo divenire, conoscibile ma non riconoscibile per gli occhi meno esperti, sempre in cerca del perché delle cose, soprattutto quelle più strabilianti. Vietato fermarsi davanti a una porta chiusa senza aprirla anche fosse pericolante l’architrave: chissenefrega! La conoscenza e il sapere prima di tutto: il pettegolezzo è per tutti, l’arte della scienza trascendentale è solo per Black. In un mondo culturale basato sull’apparenza e sulla disgregazione sociale Black non si accontenta di far parte del flusso urbano, di osservarlo scorrere: Black lo crea e lo analizza.
Dopo un’infanzia felice di bambole e hula hoop scopre l’insana voglia di architettare elementi complessi con i mattoncini Lego del fratellino e sperimentare assieme a lui l’incauta scienza dei boschi. Non si diletta in pratiche estetiche, sono inutili velleità; per Black è meglio cimentarsi in arti estreme come la decorazione di torte e altri manicaretti altamente commestibili.
Solita animare orde di bambini urlanti mossa dalla convinzione che anche nel caos c’è ordine, ma tale ordine ancora non è fisicamente comprensibile da noi umani: fonti non confermate della Nasa vedono nelle sculture di palloncini e nel Face Painting la nuova frontiera del caos.
Di parvenza mite e moderata è capace di sorprendere per la sua latente indole diabolica e la sua versatilità: da mettere in imbarazzo le doti organizzative di MacGyver e portare al lastrico le ditte Svizzere di coltellini multiuso. Può infatti calcolare, non approssimativamente, la gittata di una chewing-gum, sputata dal finestrino di auto in procinto di sorpasso accelerato, purché l’auto non sia un taxi newyorkese o la chewing-gum non sia al limone: la percezione visiva del giallo è per lei come la travolgente simpatia di una mosca poggiata sulla lente di un occhiale da vista in uso.
Un’immancabile fashion victim della grafica, il suo essere si approssima all’infinito positivo quando si tratta di esibirsi in pubblico assieme a Pink nella disciplina della “danza esoterica”, cosiddetta per la sua misteriosa fonte di ispirazione mentale.
Ora pensate di avere un quadro preciso di Black, ma non è così… Solo leggendo sul blog, forse, riuscirete a comprenderne l’essenza reale!

Commenti

Post popolari in questo blog

L'Almanacco di Violet

Sole A Cagliari (lat. 39°21’; lon. 9°13’; alt. 4m s.l.m.) il Sole sorge alle 6:51 e tramonta alle 19:53. Luna La Luna è calante. Luna Nuova il 4 settembre. Cielo del Mese, i Pianeti Giove è l’astro più luminoso della seconda parte della notte. Appare ad oriente e già prima del sorgere del Sole è già molto alto in cielo a Sud-Est . Il pianeta si trova nella costellazione dei Gemelli . Degni di nota i suoi quattro satelliti, Io , Europa , Ganimede e Callisto , che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore, creando spettacolari configurazioni. I Santi 2 settembre: san Zenone e figli 3 settembre: san Gregorio Magno 4 settembre: santa Rosalia 5 settembre: beata Madre Teresa di Calcutta 6 settembre: sant’Umberto 7 settembre: san Grato 8 settembre: Natività della Beata Maria Vergine La Notizia del Giorno… un Anno Dopo Avventure spaziali nelle grotte sarde (L’Unione Sarda, Ediz

Stiletto Sport - Ritratto di campione

Il campione del giorno è: Enrico Albertosi . Quando la nazionale italiana era rossoblù. Indubbiamente uno dei portieri migliori che l'Italia calcistica abbia mai avuto. Cresciuto nella Fiorentina, passa poi al Cagliari nel 1968. Due anni dopo vincerà lo scudetto stabilento il record del minr numero di reti subite in una stagione. Con la nazionale vince l'Europeo del 1968, dove però a causa di un infortunio deve cedere il posto a Zoff nella fase finale. Sarà tra i protagonisti del Mondiale del 1970, dove sarà lui a difendere la porta dell'Italia nella celeberrima semifinale Italia-Germania 4-3.

Stiletto Sport (il calcio visto dai tacchi a spillo)

  HULK Amici… Giulini ci ha letto, ne siamo sicure! No? Non è così?   Ribadiamo. Giulini la settimana scorsa ha letto il nostro Stiletto e ha preso spunto per uscire da questa complicata situazione. Prova ne è che, pur non avendo ancora aderito alla nostra affermazione più importante, “ il calcio è degli sfigati ”, ha capito che a guidare la reazione di orgoglio, la risposta di carattere, la svolta della stagione di questa nostra meravigliosa e scarcagnata banda di supersfigati chiamati ad essere eroi, non poteva che far arrivare lui. Uno che sfigato lo sembra davvero e proprio per questo nasconde, ma non troppo, dentro di sé un autentico, incontenibile, inarrestabile, imponderabile supereroe! Semplice, no? Semplici!!!   Notte funesta su Cagliari quella tra domenica 21 e lunedì 22 febbraio 2021. Le urla roboanti dello scirocco si erano impossessate della Città del Maestrale. Il mare mordeva furibondo la riva, un cielo apocalittico incombeva plumbeo sulla Sella del Diavol