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Visualizzazione dei post da dicembre, 2014

Sotto l'albero...

Sotto l'albero non potevano mancare i regali di chi ci vuole bene... La zia Violet non poteva lasciare la sua nipotina Stronza senza un racconto di Natale!  E la Rassegna ringrazia, e insieme a Violet augura ancora un felice e colorato Natale! Po ti l'ammentare de nue ses benidu   “Da dove vieni?”. Chissà quante volte le avevano posto quella domanda. Chissà quante ancora le era risuonata dentro quando era sola, la notte, con gli occhi aperti a scrutare il buio, ad annusare i desideri sospesi tra veglia e sonno, tra l'universo ed il brillare delle stelle che l'attraversa, nel tempo e nello spazio, fino a trovar culla nei sogni avverati e in quelli mai pronunciati, ma nascosti nelle pieghe del sogno e nelle rughe dell'esistenza. Nella sua culla, da neonata, era stato messo un piccolo angelo. In quelle alucce, incastonate in semplice e preziosa filigrana d'argento, era l'origine e lo scopo della sua vita. Allora, dalle labbra socchiuse

Istantanee... sotto l'albero! by White

L’augurio di un’isola. In questo anno un po’ strano, diverso, di cambiamenti, alcune cose non sono mutate. O magari cessate, come in molti ci auguriamo. Le donne, continuano quotidianamente ad essere vittime, di abusi, di violenza, di morte. Sono gli uomini che fanno loro del male. I loro stessi uomini. Troppo spesso. Con una reiterazione crescente, mi pare, e un proliferare di modi sempre più inquietanti. Ed allora che male c’è, per chi è per lo più stanziale, come me, a fare un volo con la fantasia e cercare un luogo vero, ideale per le donne, dove stare a nostro agio, rispettate e libere di vivere senza paura. Dove le donne hanno una propensione naturale a sostenersi, a fare squadra. L’attenzione mi è caduta su un isolotto poco vistoso, appena ventotto chilometri quadrati, un po’ troppo a nord, per i miei gusti, nel mar Baltico, ma invitante.  Si trova in Estonia, Kihnu, l’isola delle donne. Un pugno di abitanti, circa seicento, ma il bello sta nel fatto che gli uomini, im

Caro Babbo Natale, quest'anno sono stata buona - By Red

Caro Babbo Natale, l’albero è pronto da settimane, tutti sanno già cosa fare a capodanno e io sono ancora in alto mare, non ho neppure scritto la letterina! Caro Babbo Natale, quest’anno sono stata buona. Scusa la sicumera con cui lo dico, ma son stata buona per davvero! L’ho voluto e l’ho fatto, ecco! Ho fatto anche qualche pasticcio, vabbe’, ma non era questo il discorso, non puntualizziamo sempre. Caro Babbo Natale, così, alla vigilia non mi sento di chiederti nulla, starai già volando e smistando pacchetti, avrai già letto in chissà quanti sogni e realizzato chissà quanti desideri, anche di chi non perde occasione di dire sempre a tutti che non esisti. Ti auguro solo una buona nottata e un meritato riposo, quando avrai infilato sotto l’ultimo albero l’ultimo pacchetto. Buon Natale Babbo, di cuore, e non prendertela troppo con chi di te racconta in giro peste e corna… io ti voglio bene! Caro Babbo Natale, dimenticavo… non potevo lasciare la Rassegna Stronza senza una letterina,

Addio my darling, goodbye my love...

Fino a qualche tempo fa non pensavo che mi sarei ritrovata oggi a scrivere queste righe, ma la vita gira in fretta e bisogna un po' adeguarsi a quanto ci offre. Quindi, eccomi qua. Pink vi saluta, vi dice arrivederci o addio. Non so cosa mi porterà il mio futuro, ma so che il presente mi sta rendendo difficile dedicarmi a questo spazio con l'intensità e l'amore che vorrei. Questo blog è stato un semino piantato nel giardino dell'anima da due ragazze un'estate di tre anni e mezzo fa e tanti amici ci hanno aiutato a farlo crescere rigoglioso e forte. Poi pian piano alcuni hanno ripreso la propria strada, restandoci vicino e dando un'occhiata a questo nostro semino diventato alberello. Anche io oggi riprendo la mia strada, senza dimenticarmi dell'alberello e di voi che ci avete sostenuto, apprezzato e amato.  La Pink di tre anni e mezzo fa non è più la Pink di oggi, è cambiata e anche molto, così come il suo alterego "babbano" Marianna. Vuol

Keep calm end work in progress

Cari amici, come avrete notato – o forse eravate distratti? – da qualche settimana la Rassegna Stronza non pubblica nuovi post. Non abbiamo intenzione di abbandonarvi, ma abbiamo bisogno di un po’ di pazienza. È tempo di grandi rivoluzioni: si cresce, si cambia e ci si ritrova diversi.  Così, dopo aver salutato la presenza costante e amorevole dell’Almanacco di zia Violet son finiti anche i tempi di Red&Pink.  Già si stanno sognando e costruendo nuove avventure, se ancora vorrete stare con noi…  Red