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Visualizzazione dei post da settembre, 2015

L'appartamento tedesco. Tutti i colori di una cronaca tedesca

L’appartamento tedesco. Tutti i colori di una cronaca tedesca – Limited Editions Il gatto (invisibile) dell’Appartamento tedesco Ho scoperto che da un po’ di tempo, nella notte dell’Appartamento tedesco appare un gatto. Sì, esatto un felino di piccola taglia, pelo corto e dall'inconfondibile miao. In realtà non l’ho mai visto, però ne ho percepito la presenza. Infatti, ogni sera, quando vado e mi stendo a letto, ho la chiara percezione che accanto alla mia testa si adagi un gattino. Ho ipotizzato che, dopo aver sistemato piatti e posate in cucina e riposto le mie cose nell'armadio, quest’ospite dal passo felpato esca dal guardaroba, dove ha trascorso sonnecchiando la sua giornata movimentata, o dal cassettone sotto il letto e di soppiatto, come nel suo stile, mi raggiunga una volta spente le luci. Ecco, una volta steso a letto, arriva lui: io nella mia classica posizione spanciata, tipo cadere sul pavimento ma che respira e abbraccia il cuscino, e lui piazzato propri

Stiletto Sport - Il calcio visto dai tacchi a spillo

La domenica dei mincidissi. Io la faccio semplice in realtà, e dico che questa è la domenica dei mincidissi, ma la questione è assai più grave: come ho già detto nello scorso Stiletto la serie B è la serie mincidissa, e sarà dura che i nostri cuoricini reggano a quarantadue partite infestate di simili spiritelli. Ora, per chi non lo sapesse, Mincidissu (con tutte le varianti dialettali, perché sa Limba ha tante varianti ed è una lingua, anzi La Lingua, l’unica ovviamente, ma ora non posso star qui a farvi un trattatello di glottologia) è compare di Coixedda (codetta) e da bravo diavoletto si diverte a portare scompiglio in terra e agli inferi. Da quanto ne so io, mentre Coixedda è specializzato nel nascondere le cose, Mincidissu invece preferisce correre qua e là senza meta finché non ti scoppia il mal di testa e sei perduto. Ora, è chiaro e sicuro, la serie B è piena zeppa di mincidissi che cercano di farti perdere la pazienza, la calma e l’organizzazione del gioco e magari,

Storie mute - Fanciulla pensierosa agli scavi di Pompei by Red

Vi è mai capitato di rimanere muti di fronte a un quadro? Di rimanere ipnotizzati da uno sguardo dipinto che sembra raccontare mille storie e mille vite? Di avvicinarvi tanto da far suonare l’allarme per vedere, nitide, le pennellate, i colpi di spatola o gli schizzi di colore e ripercorrere attraverso la tecnica i gesti e i pensieri con i quali un artista ha creato la sua opera? A me si, è capitato, anzi, capita quasi sempre. Questa rubrica parla di questo, di storie suggerite dai soggetti dei quadri ai miei occhi e alla mia fantasia. Storie di donne, per mia scelta. Ma anche storie degli artisti che li hanno dipinti. Questo è il fil rouge che lega i racconti di questa nuova rubrica: sono storie di donne, di uomini e storia dell’arte: storie mute che provo a tradurre in parole. Per questo mese di settembre... ecco a voi  Fanciulla pensierosa agli scavi di Pompei Che caldo! Mamma mia buona che caldo! Mi odieranno le altre, ma non m’importa, io mi riposo. Poso la cest

L'appartamento tedesco. Tutti i colori di una cronaca tedesca

L'appartamento tedesco. Tutti i colori di una cronaca tedesca - Limited Edition -  Canzoni per un'amica La seconda menzione di un nuovo personaggio dell'Hall of Fame dell'Appartamento tedesco è dedicata a una cara ragazza multi-kulti con cui esercito il mio orribile tedesco.  Nata a Bruxelles, la sua anima bionda e azzurra vola su mezza Europa per motivi affettivi e ideali: dal suo amato Belgio, ringraziato da noi mai sufficientemente per le patatine fritte, alla Germania, dove sono anche parte delle sue radici, dalla Grecia, amata in particolare per la letteratura e cultura greca, all'Italia, al centro del suo cuore per la bellezza, la gente, la lingua, il cinema, la musica, la cucina, la letteratura, la natura, il carattere, il meteo...  Inoltre si dedica da poco allo studio della lingua araba e al ballo del tango ma soprattutto suona il pianoforte da quando era bambina. Un affettuoso saluto con l’augurio di successo e specialmente di felicità, come o

Stiletto Sport - Il calcio visto dai tacchi a spillo

La domenica del pareggio didattico. Siamo alla seconda di campionato nella “serie cadetta” e le cugurre si sentono un po’ meglio. Su Casteddu ha pareggiato, facendosi fregare da un calcio di punizione al novantaquattresimo minuto. Neanche il tempo di rimettere in gioco il pallone per provare un miracolo. La cosa strana è che al gol della Ternana non ho pensato “porca miseria”, non ho nemmeno pensato di indicare la strada più breve per quel paese a Valjent e a tutta la sua genealogia. Cioè, non è che proprio proprio non l’ho fatto, ma dopo. Dopo cosa? Dopo il sospiro di sollievo: non siamo la Juventus della B. Non siamo quella cosa brutta, capito? Caso chiuso, non ditelo più, che, come è chiaro, porta sfiga! Ditelo al Livorno, se ne avete il coraggio! Ma ora riavvolgiamo il nastro e partiamo dall’inizio, ché questa partita non è stata solo il risultato, ma è stata tutta molto importante e istruttiva su cosa sia un campionato di serie B e sul perché a me non dispiaccia affatto.

L'appartamento tedesco. Tutti i colori di una cronaca tedesca

L'appartamento tedesco. Tutti i colori di una cronaca tedesca - Limited Edition Ho visto un re Nella celebre ed elitaria Hall of Fame dell’Appartamento tedesco non potevano mancare due importanti personaggi dell’ultimo anno. Innanzitutto quel personaggio denominato un po’ frettolosamente Edipo Re. Non ricordate? È colui senza il quale non sarebbe stato possibile trovare nella tentacolare HD un nuovo tetto per l’inverno come ricordato in passato. Il suo tempo in HD volge al termine ormai ma lascia all’Appartamento tedesco un ricordo di piacevole compagnia e fratellanza. Infatti abbiamo trascorso assieme quasi tutte le serate dei weekend nei migliori locali di HD. La nostra tana è stato soprattutto Thanner, dove ci veniva somministrato un magnifico Giant Hamburger innaffiato da un Naturtrüb di alta qualità, ma anche La Feé nella Unterestraße o Hemingway davanti al Neckar per un cocktail o un mojito rigenerante e, infine, Lino’s sotto casa per un Alabama Slammer come si dev

Stiletto Sport - Il calcio visto dai tacchi a spillo

Non siamo una Signora Ci siamo salutati a metà giugno, ricordate? Eravamo tutti mogi mogi, con negli occhi le immagini di mani in testa e sguardi bassi, capitani disperati, capitani in partenza, e una sensazione tangibile di tutte le occasioni che erano lì a un millimetro e invece non si erano afferrate. Vabbé, si era detto di berci su, e abbiamo provato a tener fede a questo proposito, anche perché poi, sinceramente, io non ho mai avuto nulla contro la serie B, e il campionato di Promozione è tutt’altro che noioso. Certo, quei festeggiamenti dei torresini non erano belli. Quei sorrisini degli amici gobbi, che sì, ci dispiace, ma alla fine… non so, non è che l’estate sia proprio iniziata con un sottile rosicamento, però… Però il vento si è messo a girare. Chi l’avrebbe detto mai, ho provato l’emozione che si prova a vincere uno scudetto. Di pallacanestro, ok, ma pur sempre uno scudetto, e quanto meritato! Io uno scudetto (da tifosa) non l’avevo mai vinto, e devo dire che mi

Cieco

Foto da Web Cieco. Vagava cieco e zoppo, per il mondo allora conosciuto. Cieco, senza altra identità, ché il primo nome l'aveva barattato con la fama – epica, fulgida e terribile fama quella di colui che uccise Bellero e liberò la Terra dall'alito infuocato della Chimera – ed il secondo lo aveva perso nella bramosia della gloria, nella sfida a Zeus immortale e alla sua dimora. Era divenuto un solitario viandante: evitava le strade battute dagli uomini, perché non accettava la sua nuova condizione, ed evitava il pensiero degli dei, perché ormai aveva timore del mutare repentino del loro umore. Avrebbe evitato anche se stesso, se avesse potuto, e i ricordi, ma questo non sono gli uomini a deciderlo. La vita non lo abbandonava, anzi, ogni giorno il suo corpo riacquistava un po' di forza. E i ricordi, di imprese, di gloria, dei sogni ambiziosi e dell'orgoglio, che aveva alimentato e sostenuto ogni azione, lo seguivano da presso, mentre camminava, e si accostavano