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Visualizzazione dei post da agosto, 2015

L'appartamento tedesco. Tutti i colori di una cronaca tedesca

L'appartamento tedesco. Tutti i colori di una cronaca tedesca. - Limited Edition -  Relazione finale E prima che tutto diventi un lontano ricordo sdrucito dagli avvenimenti, ammonticchiati gli uni sugli altri per l’incapacità di gestirli e viverli per quelli che sono, cosa resta di questi anni dell’Appartamento tedesco? Il moto rabbioso di realizzare sé e per vedere fin dove si può arrivare sorvolando su paure e dubbi, se esiste un posto in cui stare bene e verificare di che pasta si è fatti, se chi dice male ha ragione e chi dice bene torto e se si riesce a realizzare qualcosa. L’eterna metafora del viaggio umano nello spazio, con mete luoghi vicini o distanti, nel tempo, a ritroso o nel futuro, in compagnia o da soli, cioè sempre da soli o al massimo in compagnia di sé, e nella meraviglia, per conoscere popoli sconosciuti o approdare sventurati su isole deserte. In questi anni si è appreso tanto, si sono conosciute diverse persone, si sono viste nuovi posti, pensato mo

Storie mute - La Muta by Red

Vi è mai capitato di rimanere muti di fronte a un quadro? Di rimanere ipnotizzati da uno sguardo dipinto che sembra raccontare mille storie e mille vite? Di avvicinarvi tanto da far suonare l’allarme per vedere, nitide, le pennellate, i colpi di spatola o gli schizzi di colore e ripercorrere attraverso la tecnica i gesti e i pensieri con i quali un artista ha creato la sua opera? A me si, è capitato, anzi, capita quasi sempre. Questa rubrica parla di questo, di storie suggerite dai soggetti dei quadri ai miei occhi e alla mia fantasia. Storie di donne, per mia scelta. Ma anche storie degli artisti che li hanno dipinti. Questo è il fil rouge che lega i racconti di questa nuova rubrica: sono storie di donne, di uomini e storia dell’arte: storie mute che provo a tradurre in parole. Sperando di non essere troppo pretenziosa… Ecco a voi  La Muta di Raffaello Guardami. Ti sto spiando mentre sali gli ultimi scalini attenta a non inciampare. Voltati. Ti osservo perderti co

Un anno, un mese, una settimana e un giorno

Foto da Web Nei tempi lontani, in un piccolo centro del Logudoro, in terra di Sardigna, alle feste grandi, gli abitanti del paese si riunivano per ballare su ballu tundu intorno al fuoco. A quei tempi, alle danze venivano anche le fate che abitavano nei dintorni. Erano molto belle le fate e un giorno un giovane si innamorò di una di loro: era una fanciulla piccola e gentile, dal portamento elegante. I piedi leggeri non toccavano terra durante il ballo. Il cerchio era come un'onda e la jana si lasciava portare dal ritmo che andava e veniva, veniva e andava, per poi ritornare. Il giovane innamorato, la guardava incantato e non capiva se fosse il chiarore del fuoco a rendere luminoso il sorriso della fata o se fosse quel sorriso ad illuminare il mondo che le girava attorno. Intanto, dal cielo, anche la luna sorrideva e spandeva sulla terra il suo bianco chiarore. Il giovane voleva dichiarare il proprio amore, ma non riusciva, perché la jana andava e veniva alla sua vista e

SU SCANISCEDDU di Violet

Esattamente quattro anni fa, il primo lunedì di agosto (1° agosto, quell'anno, 2011!), faceva il suo esordio ne La Rassegna Stronza il colore di Violet con il suo Almanacco.  Ormai da un anno Violet e le simpatiche presenze che l'accompagnano sono rimaste in silenzio: zio Gecob ha collezionato detti antichi, si è immerso nella saggezza popolare, ha osservato, sostato e meditato; il Lama , ha esplorato le vie dei racconti e delle leggende, del loro viaggiare nel tempo per giungere fino a noi. Non è stato quindi un tempo improduttivo, né un tempo di lontananza: Violet ha pensato molto a questa creatura digitale che le è nipote nel cuore. In questo pensiero costante, pian piano, si è fatta strada un'idea: quella di condividere con i lettori di questo blog una parte di questo percorso, che sta portando Violet dentro il mondo del “racconto”, o meglio ha portato le storie a sfiorare con le proprie parole antiche le orecchie del suo cuore.  Dodici racconti, ha pensato

L'appartamento tedesco. Tutti i colori di una cronaca tedesca

L’appartamento tedesco. Tutti i colori di una cronaca tedesca. – Limited Edition - 50 sfumatura di Blau E dopo il fenomeno della “Blue Moon”, o Blaue Mond, e in attesa trepidante del suo ripetersi all’inizio e alla fine del gennaio 2018, si può provare a sfogliare il dizionario di tedesco (Duden) e scoprire usi e significati del colore blu (-s, Blau, -s; Pl., -s) a seconda che lo si intenda sostantivo (maiuscolo) o aggettivo (minuscolo) nella lingua più parlata in Europa. Così, per esempio, se alziamo lo sguardo dalle cose terrene del Blaue Planet (die Erde) al cielo (die Himmel) ci accorgiamo che, al di là delle nuove, è disteso un leuchtendes o strahlendes (vivace, inteso) Blau. E si può anche dire…Himmelblau per il color celeste. Poi vabbè, ci sono i toponimi più famosi di luoghi dov’è bello trascorrere le vacanze: la Blaue Grotte di Capri o il Blaue Nil, come il Donau. Oppure, se si sogna viaggi esotici nel Blauen Band (des indischen) Ozeans, ci si può sdraiare