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Stiletto Sport


La domenica dei guardalinee miopi (e la prima senza Mario)

Sigla!

Inizieremmo dicendo che la vera notizia della settimana calcistica è che Red è uscita dal silenzio stampa. Perché? Vi chiederete. In realtà non lo sa neanche lei, forse perché strillare in silenzio contro quei brutti interisti cattivi le veniva male? Forse perché Ballardini è bravo bello e simpatico? Forse perché di questi tempi sapere che si è fisicamente in grado di segnare, pur perdendo, è già qualcosa? Red in realtà è addirittura riuscita a scoppiare a ridere durante quello scempio di partita, perché quando Vittorio Sanna a Radiolina ha accoratamente strillato: "qualcuno dica a Larrivey che è lui la punta, non ne trova gente davanti!" si è sentita un po’ meno sola nei suoi pensieri.
Intanto Red vede Pink scalciare e dire che ci sono notizie più importanti del suo silenzio stampa, ma le risponde di star buona e di sorridere, lei che può, e di aspettare il suo turno quando potrà dire tutto quello che vuole sulla sua Juve in vetta e manfrine varie: tanto ora c’è la sezione insulto libero all’Inter in cui anche lei potrà trovare ampio e divertente spazio. Pink in realtà ci tiene solo a specificare che laddove le si dia una ragione (valida o meno poco le importa) di insultare l'Inter, tanto più se si tratta di arbitraggi scandalosamente a favore della squadra milanese, ci fa la scarpetta come nel ragù alla bolognese. 
Scaldiamoci l’ugola: ma porca miseria! Grande squadra dei miei stivali, che stai andando molto peggio del Cagliari, a che giova meritare di vincere, quando comunque si vince con un gol irregolare? Giova alla classifica? Beh, alla dignità no! Non quando si piagnucola “per una volta è toccato a noi…” Che palle!!! Vi spiego, amici interisti, si dice così: “Siamo riusciti a vincere contro quella squadretta (è inutile che diciate, falsissimi, che il Cagliari sta facendo un bel campionato, voi, banali interisti, pensate che siano una squadretta!) del Cagliari solo grazie a un gol irregolare, e ne siamo ben felici, perché quando si tratta di provare a risalire dalla zona retrocessione non si butta via niente!”. Quando Red sentirà un interista dire così, si toglierà il cappello e ammetterà che finalmente è riuscita ad avvistare un interista che anziché piagnucolare dice le cose come stanno (calcisticamente parlando, ovvio!). Perché gli interisti, nonostante conoscano bene la sofferenza, di norma hanno poca memoria, e così dopo un paio d’anni con risultati anche solo dignitosi, rimangono loro in dotazione un paio d’anni di spocchia ingiustificata, e a quel punto, nonostante l'amore di Red per Ranieri (che pessima scelta ha fatto quest’anno!), Gad Lerner e Maurizio Mannoni, non riesce proprio a sopportarne la presenza in campionato. Detto questo non saremo tenere col Cagliari: non hanno giocato bene, hanno fatto molti pasticci. Il buono è che hanno giocato fino alla fine e sono riusciti a segnare (miracolo!!!!!!). Non è tanto, ma questo si ha e ci si tiene. Pink però pensa che alla fin fine se il Cagliari, che ha appena cambiato allenatore, nn fa fare un tiro in porta all'Inter e questa riesce a vincere solo grazie ad un guardalinee miope, vuol dire che il Cagliari è temuto e questa è comunque soddisfazione.
PS: Red ha lanciato molte lacrime ai giocatori interisti, definendoli “squadra di menischi morti che camminano”. Quando Violet l’ha portata a riflettere sulla cattiveria di augurare mali fisici a dei giovanotti nel fiore degli anni lei, che non è cattiva, ma la dipingono così, ha promesso che, per puro spirito di carità cristiana, andrà a trovare in ospedale gli eventuali prossimi ricoverati nero azzurri. Violet, per questo motivo, ha affermato che Red ha una psicologia da becchino. Red ha riso, molto soddisfatta di sé. Pink vuole aggiungere che no, lei non andrebbe nemmeno a trovarli in ospedale.  
Chiusa la lunga parentesi su Inter Cagliari 2-1, parliamo del resto del campionato.
Pink giustamente se la ride e sorride: la Juventus gioca bene, è in gran forma, è concreta. Batte il Palermo senza batter ciglio, un 3-0 netto netto, e, nonostante una partita in meno, si mette in cima alla classifica insieme alla Lazio, rea di non aver punito il Napoli, essendosi fermata allo 0-0. Ci sarebbe da aprire una lunga, lunghissima parentesi, sul primato della Juventus, se Pink non vedesse intorno a se gli occhi arrabbiati di Red e dell'amatissimo Goppai. Come sempre, essere tifosi di un'altra squadra in una città in cui ha sede una grande del calcio o che identifica il sentimento sportivo di una regione intera (e Cagliari è così), ti fa sentire un po' come un nero ad una riunione del Ku Klux Klan: fuori luogo e ad altissimo rischio se loro sono incazzati, in questo caso (per il risultato del Cagliari) meritatamente (Red presa da un minuto di bontà dice: non siamo così cattivi, io e Goppai ti vogliamo tanto bene, anche se sei juventina... Ma fai bene a non esultare troppo vistosamente!!!). Purtuttavia Pink è scaramantica alla follia e, anche se gioisce interiormente, sa che l'inverno è lungo da passare, per cui sta zitta e aspetta. E, per sicurezza, si gratta...
Reti inviolate anche per Milan e Fiorentina, che non divertono e non entusiasmano nessuno. Ma almeno qualcosa di divertente c’è: oggi il corriere della sera ci informa di un possibile amore tra Allegri e Barbara d’Urso… Uh, quanta simpatia! Evidentemente del Milan non si sa che dire se non dei pettegolezzi. Conoscendo Allegri immaginiamo che stia pensando a come pararsi il didietro in vista della sfida con Barcellona di Guardiola, mercoledì notte. Red e Pink che cosa possono augurarsi secondo voi? 
Per il resto la Roma si impone a Lecce, il Parma a Udine, il Genoa tira su le sorti dei rossoblù d’Italia battendo il Novara, visto che anche il Bologna perde, in casa, con il Cesena, Siena e Atalanta si divertono e divertono con un 2-2 e il Chievo la spunta a Catania.
In terra catalana il Barcellona sfoggia la consueta goleada, 4-0 col Saragozza, con il supercapitano Carles Puyol che torna al gol, mentre a Valencia il Real Madrid vince per 3-2. Red e Pink gufano fischiettando “Mou res”.
Il grande Tonara continua a inanellare vittorie su vittorie, diventando la migliore soddisfazione calcistica di Red, mentre Pink gioisce perché "le sue protette" son tutte prime in classifica. 
Infine, ma solo perché è bene parlare delle cose importanti quando si è smesso di dire sciocchezze, la Rassegna Stronza non può non rivolgere un sentito e affettuoso saluto a un grande campione: Mario Martiradonna. Il “mastino” dello scudetto, tanto lavoro e poca visibilità: uno di quei giocatori che con la loro costanza, impegno e personalità tengono insieme la difesa e quindi la squadra. Perché lo spettacolo si fa davanti, ma se nella propria metà campo non c’è un cagnaccio che non rinuncia nemmeno a un pallone, da dove si parte? Un cagliaritano per scelta, sobrio e gentile.
Red pensa che, se dovesse aver voglia di guardare dall’alto qualche partita, con Scopigno, magari davanti a un bicchiere di vino e una sigaretta, in tutto relax, sia chiaro, sarebbe bello che facessero piovere sul sant’Elia polvere di vittorie insperate e voglia di stare “sulla punta avversaria anche nel sottopassaggio” (cit. Riva). Son cose che fanno bene al calcio, allo sport, e magia per magia, alla società.
Pink sa che quando viene a mancare un grande uomo (prima che gran giocatore) che ha legato il suo nome alla storia della città e della squadra non ci sono parole per descrivere il dolore e l'amarezza, tanto più conoscendolo, anche se di vista (non tutti sanno forse che la figlia di Martiradonna possedeva un importante negozio specializzato in roba per la danza a Cagliari, il primo forse, e che Pink ha iniziato lì la sua avventura).
Ma per una vita che si spegne, una ne nasce in casa Cagliari: Red e Pink fanno gli auguri a Michele Canini e alla sua compagna per l'arrivo del piccolo Leonardo!

arrivederci alla prossima settimana!


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