SIGLA!!!
Sole: A Cagliari (Sardegna,
Europa, pianeta Terra, Sistema Solare, Via Lattea, Universo) sorge alle 6:56 e tramonta alle 17:17.
Luna: Luna piena il dieci novembre alle 20:18:09.
Onomastici:
Auguri
ai Prosdocimo, alle Giovanna e ai Giovanni, alle Agrippina e agli Agrippino, alle Elisabetta, ai Leone,
alle Martina e ai Martino, ai Giosafat, ai Diego e agli Omobono.
Il
Santo: L’11
di novembre, per antica tradizione, si festeggia san Martino, nato a Pannonia e morto nel 397. Soldato e poi vescovo di
Tours. Patrono di Belluno, della Fanteria, degli albergatori, dei fabbricanti
di botti, dei mendicanti, dei militari, degli osti, dei poveri, dei mariti
traditi e degli ubriachi. Il giorno della sua festa tradizionalmente si
“assaggiava” il vino nuovo, che
avendo concluso il mese di fermentazione, non era più mosto, ma giovane e
traditore. Ricordate San Martino di Carducci? Questo santo si invoca contro
il pericolo di prendere sbronze. Devozione utilissima per la nostra Rassegna… e Violet si augura anche per
tutti i nostri lettori!
Compleanni
storici: Il
7 novembre 1867 nacque a Varsavia Marie
Curie. Nel 1903 fu, insieme al marito Pierre, Premio Nobel per la fisica e nel 1911 fu Premio Nobel per la
chimica grazie agli studi sul radio.
Unica donna nella storia, per ora, ad aver vinto questo premio in due aree
distinte.
Questa
settimana accadde: L’8
novembre 1793 a
Parigi il governo rivoluzionario francese aprì il Louvre al pubblico come museo.
Feste e
ricorrenze: Giovedì,
10 novembre saremo ospiti agli Aperitivi
Culturali dell’Associazione culturale Itzkor,
in via Lamarmora 123, a
Cagliari. Tutti i nostri lettori sono invitati a partecipare e ad invitare
chiunque passi loro per la testa. Vi aspettiamo tutti e vi ricordiamo che è
autunno… si rischia che chi non beve con
noi, puntore lo colga!
Curiosità:
La
settimana scorsa ho iniziato a parlarvi della sigla dell’Almanacco del giorno dopo. Proseguiamo. La parte visiva era
realizzata dalla rotazione di un prisma a dodici facce, che alla fine
rallentava in modo da esporre la faccia relativa al mese corrente. L’inquadratura
si avvicinava e compariva una scritta bianca elettronica recante il nome del
programma. Ecco le immagini rappresentanti i primi sei mesi dell’anno: a
rappresentare Gennaio un uomo con in
mano due secchi che perdono acqua; per Febbraio
un uomo mascherato con in mano dei pesci; per Marzo un uomo vestito di stracci recante nelle mani un cesto di
verdura, dei rami e una sorta di bandiera; per Aprile un uomo con una pala in mano e un cappello con delle piume
in testa, che abbraccia una mucca davanti a sé; per Maggio una giovane donna disegnata di tre quarti con in mano un
tamburo e vari strumenti musicali; per Giugno
un pescatore con una retina e una granseola.
Il Lama
racconta: Nel
Nord Africa un missionario fu sorpreso dal curioso comportamento di un beduino.
Ogni tanto l’uomo si stendeva per terra, lungo e disteso sul terreno, e premeva
l’orecchio contro la sabbia del deserto. Meravigliato, il missionario gli
chiese: “Che cosa fai?”. Il beduino si rialzò e rispose: “Amico, ascolto il
deserto che piange. Piange perché vorrebbe essere un giardino”. (Quaranta storie nel deserto. Bruno
Ferrero)
Così
parlò zio Gecob: La
vita della nostra città è ricca di soggetti poetici e meravigliosi. Siamo
avvolti ed immersi come in un’atmosfera che ha del meraviglioso, ma non ce ne
accorgiamo.
Commenti
Posta un commento