Sole: A Cagliari (lat.
39°21’; lon. 9°13’; alt. 4m s.l.m.) il sole sorge alle 7:04 e tramonta alle
17:10
Luna: Luna calante. Il 18
novembre alle 15:03:00 entra nell’ultimo quarto. Amiche è tempo di tagliare i
capelli o tingerli, crescono di meno. È tempo anche per la depilazione.
Onomastici:
Auguri
ai Nicola e ai Rufo, alle Alberta,
agli Alberto e agli Alfonso, alle Margherita e alle Agnese, alle Elisabetta, alle Carolina, alle Matilde,
agli Edmondo, alle Angela e agli Avventore. Ragazzi che
settimana fortunata: quanti bei nomi finalmente! Soprattutto per le bambine: futuri
genitori prendete spunto.
Il
Santo: Abbiate
pazienza, nonostante i bei nomi, la vostra Violet è attirata dalle strane
combinazioni che accompagnano le biografie dei santi dai nomi insoliti. Per
esempio san Avventore. La Chiesa lo
commemora il 20 di novembre. Ottavio, Avventore e Solutore, tutti e tre membri
della leggendaria Legione Tebea, furono martirizzati a Torino, sotto
l’imperatore Massimiano alla fine del II secolo. Le loro reliquie sono ospitate
nella “Chiesa dei Martiri” innalzata nel 1575.
Compleanni
storici: 14
novembre 1868 nacque Antonio Taramelli e 14 novembre 1973 Markus Werba,
baritono austriaco. Auguri!
Questa
settimana accadde:
Il 15 novembre del 1971 la Intel
lanciò il primo microprocessore della storia, il 4004.
Feste e
ricorrenze:
Vi segnalo la XXI Mostra regionale dello
Zafferano D.O.P. di Sardegna, fino al 20 di novembre a San Gavino Monreale.
A Gonnosfanadiga, invece, dal 18 al 20 novembre si svolgerà la XXV Sagra delle Olive.
Curiosità:
Vi
racconto ancora qualche curiosità della parte grafica della sigla dell’Almanacco del giorno dopo. Mancano ,
infatti, gli ultimi sei mesi dell’anno. Luglio
era rappresentato da un contadino che porta un fascio di grano; agosto da un uomo che beve da una pinta;
settembre da un uomo che assaggia un
grappolo d’uva; ottobre da un uomo
che balla; novembre da un taglialegna
a lavoro; dicembre dal tempo
raffigurato come un uomo alato con una clessidra, nell’atto di portar via un anziano,
l’anno vecchio. Anche le varie rubriche erano introdotte da diverse sigle con
tavole antiche o opere del Mitelli,
che aveva curato la sigla principale di cui abbiamo parlato finora.
Il Lama
racconta: Un cane
attraversava un fiume con un pezzo di carne in bocca. Vide la propria immagine
riflessa nell’acqua, credette che si trattasse di un’altra cagna con un pezzo
di carne più grosso, e, lasciando andare il suo, balzò giù per afferrare quello
dell’altra. Ecco come fu che rimase senza l’uno e senza l’altro: all’uno non ci
arrivò perché non c’era; all’altro perché esso fu portato via dalla corrente.
Questa è una favola adatta per un uomo avido. (Esopo CLXXXV)
Così parlò zio Gecob: Le stelle sono illuminate perché ognuno possa un giorno
trovare la sua.
Commenti
Posta un commento