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L'appartamento tedesco. Tutti i colori di una cronaca tedesca

Caro Babbo Natale, quest'anno sono stato buono...
...ma così buono che manco tu ci crederesti. Sì, infatti, tu non ci crederesti se te lo dicessi anche narrandoti tutti le meravigliose azioni buone che ho messo su per questo preciso momento, cioè scrivere che sono stato buono e ti spiego cosa mi piacerebbe che, come accordo e tradizione, tu mi portassi tra la notte del 24 e del 25 dicembre.
Ma diciamoci la verità, caro Babbo, o cara Babba oppure tutti e due e abbasso la tirchieria, Natale. Tu non esisti. Vero? Hai (avete) il coraggio di smentirlo?
Dalle indagini svolte fin dal 1987/88 è risultata chiara la risposta a questo antico arcano del genere umano. Un uomo paffutello con la barba bianca se ne va, vestito di rosso e bianco con cintura nera, nella notte di Natale per il mondo, con partenza dalla profonda e gelida Finlandia a bordo di una fantomatica slitta, forse pure volante, trainata da renne, a distribuire regali di ogni sorta e pure marca a tutti coloro che dichiarano nella famosa letterina di essere stati da bravi e anche no (che scandalo!). Ma come fai Babbo? Tutte le possibili domande dicono che è impossibile la tua esistenza, per cui non inventarti storie adesso.
Il rumore di scatoloni, di carta di pacchi, di forbici che tagliano, l'arrivo anticipato di parenti con pacchi, borse e buste colme di ogni cosa e quel misterioso chiudersi in una stanza da parte dei genitori che puntualmente si fanno scoprire perchè non tappano per bene la toppa della chiave della camera prescelta per impacchettare...
La cosa bella del tuo mito è che ce la metti tutta a rendere felici i bambini che ti scrivono speranzosi e entusiasti. Ti ricordi quando mi hai portato quel fantastico mangiadischi rosso? Ecco, sappi che è stato, forse, il più bel regalo in assoluto che abbia mai ricevuto. Cambiavo i dischi senza attendere la fine della canzone...mi sarebbe pure piaciuto inserirne due assieme...per vedere giusto cosa ne usciva fuori dall'autoparlante...non molto tempo dopo ho desiderato scoprire come funzionasse quella scatola magica...all'interno c'è una piastra nera che gira in senso orario (perchè non anche antiorario, Babbo??), poi ha una bella stanghetta lunga che termina con una puntina (perchè non due??) e poi ci sono dei cavi che collegano queste parti all'altoparlante. Molto interessante.
Senza contare la famosa tartaruga-catapulta...lanciava penne a gogo...Al confronto la Nord-Corea lancia molliche nell'universo. Ne sono prova le tazzine in porcellana del tete a tete del soggiorno.  Una è entrata nell'orbina di Orione...
E per il prossimo Natale che cosa mi attende, Babbo?
Essendo stato estremamente buono, bravo, altruista e dilingente vorrei, se ti capitasse di passare - ma ricordati che non ho camino, devi salire non al settimo ma al quarto piano, sono dopo gli appartamenti dei greci che non hanno ancora pagato i loro debiti e non hanno fatto i compiti a casa, chiedi info al tuo premier finnico -, non lo so. Fai tu. E' più bella l'attesa con la sorpresa...
Per finire un allegro canto natalizio...
Paul_Blau_Vierzig

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