Immaginiamo, ricordiamo, torniamo bambini... e sogniamo!
Caro Babbo Natale, quest’anno
sono stata buona…
mooolto buona! Buonissima!
Non è facile per una “bisesta” in
anno bisestile: però ce l’ho fatta!
Che dici, sono anche brava, oltre
che buona?
Caro Babbo Natale, ricordi lo
scorso Natale? Ti avevo chiesto di sorprendermi. Devo dire che ne hai studiate
tante e bene: dalla sveglia che non ha suonato in poi, hai scovato di tutto, in
fondo all’ultimo sacco della tua slitta, perché fosse una giornata “diversa”. E
lo è stata: diversa e speciale, come solo il Natale sa esserlo. E quest’anno,
cosa inventerai? Io mi fido completamente del tuo giudizio e sono sicura che il
Natale del 2012 sarà un altro meraviglioso giorno da ricordare… solo perché è
Natale!
Ma, poiché, come ti ho scritto
prima, sono stata molto buona, ho alcune piccole richieste da sottoporti, nel
caso le tue idee scarseggiassero e volessi prendere spunto per il Natale e
l’Anno che si avvicina: vorrei calore e colore!
Sì, Babbo, vorrei colori, tanti “da farne una
piantagione”, così che sembri di camminare sempre sull’arcobaleno! Vorrei il
blu, scuro scuro e avvolgente della notte. Mi piacciono le luci, ma vorrei che
disturbassero di meno le nostre amiche stelle, quando si affacciano nel cielo,
vengono a trovarci e hanno desiderio di vegliare sui nostri sogni. Vorrei il
rosa dell’alba, ad aprire tutte le prossime 365 mattine. Il giallo del sole a
riscaldarmi la pelle. Vorrei l’azzurro del mare in cui perdermi e sognare ogni
giorno, perché i colori dei sogni notturni sono tenui, ma quelli dei sogni ad
occhi aperti sanno essere sgargianti. Vorrei il bianco della neve, almeno per
un giorno. E farci i pupazzi e una battaglia a palle di neve fino a cadere
esausta e ridente. Non vorrei più il nero dell’assenza e del vuoto. Vorrei il
rosso-giallo-arancio-blu di un bel fuoco scoppiettante. Vorrei il color
cioccolato, e annusarlo da una tazza fumante. Vorrei il color ciclamino ad
anticipare la primavera e tanto viola che profumi di lavanda. Vorrei riempire
gli occhi di fresco verde in una corsa nella natura. Vorrei il dorato dei campi
di grano punteggiato dal rosso papavero. Vorrei l’ocra denso e secco di fine
estate. Vorrei il rosso di tanti tramonti, lenti, calmi, puri, e qualcuno
affianco con cui condividerli. Tanta gente intorno, di ogni razza e colore; ed
essere io colore per loro, perché le giornate dell’anno che viene non potranno
essere grigie, se siamo noi a colorarcele vicendevolmente! E vorrei calore, quello degli abbracci, cercati,
voluti, trovati per caso. Di quelli che consolano, che superano le distanze, i
silenzi e l’incomprensione. Che sintetizzano un incontro, che fanno da ponte
tra due cuori.
Lo so, chiedo molto. Forse
troppo. Ma ti prometto che non devi fare tutto tu: io ci metterò l’azzurro
della mia buona volontà, il nocciola dei miei occhi e il calore del mio sorriso,
da non negare a nessuno, il verde della speranza di far meglio l’indomani, per
i giorni in cui avrò scordato i buoni propositi… e il viola del mio
temperamento, a rendere elegante e personale il tutto.
Secondo me, tu puoi capirmi, si
vede che hai gusto per i colori e gli abbinamenti giusti. E poi ne hai cambiati
tanti nel corso degli anni e dei secoli, così come sono cambiate le persone e
le tradizioni… o forse no, perché Natale, in fondo in fondo, è sempre uguale e
diverso e rimane Natale, una nascita, un inizio pieno di speranza, aspettative,
propositi, sentimenti ed affetti!
Grazie Babbo, perché ci fai
sognare e ci esaudisci, e già nel sogno c’è la realizzazione del nostro
desiderio, perché è sicuro che Natale arriverà
Grazie! Con tutta me stessa
Violet
ma come posso competere con una penna così ricca di sfumature e delicatezze!!!
RispondiEliminaBabbo Natale son certa che esaudirà i tuoi desideri e ogni giorno ti regalerà un arcobaleno che ti scalderà e rallegrerà!!!
Baci cara Violet!!
Non li ho chiesti solo per me i colori, li voglio per tutti: ciò che dici si realizzerà, per me, per te, per il mondo... anzi si realizza già ogni giorno, se abbiamo occhi per vederlo!
EliminaGrazie amica cara... piena della mia stessa delicatezza, di colore, di sfumature e di grazia; anche se il mondo che ti circonda a volte tende a farti pensare il contrario, tu non crederci mai: hai molto da dare e da comunicare
a domani