da leggere in perfetto clima natalizio...
Caro Babbo Natale, quest'anno sono stata buona...
Hai ragione, tu vedi e sai tutto quindi… Va be’, senza esagerare, diciamo, abbastanza buona.
Spero, comunque, di aver fatto del mio meglio, per essere: una buona madre, una buona moglie, una buona figlia, una buona amica… Una persona buona, in tutto quello che sono e che faccio.
Dico spero, perché non posso giudicare da me il mio essere buona e, in ogni caso, nonostante l’impegno, ci sono state delle volte, molte volte, in cui mi sono sentita inadeguata.
In certe situazioni, essere buoni e fare del proprio meglio non basta. E sai perché?
Perché le persone buone sembrano essere passate di moda. E poi sono scomode, noiose, perché vogliono rispettare e far rispettare le regole, non vogliono sgomitare per raggiungere un traguardo, non vogliono litigare, non vogliono mentire e, soprattutto, non vogliono assumersi l’onere di non essere buone solo perché viene loro richiesto dalle circostanze. Insomma, a farla breve, sono agli occhi degli altri delle gran rompipalle!
Perché le persone con le quali devi rapportarti ogni giorno, siano essi familiari, colleghi, amici, conoscenti o perfetti estranei, quasi mai hanno il tuo stesso modo di vedere le cose, i tuoi ideali, la tua fede, la capacità e la volontà di leggere tra le righe, la tolleranza e l’accettazione verso chi o cosa è diverso.
E anche se ci provi a spiegare le tue ragioni, cercando di mantenere la calma, respirando profondamente, richiamando alla memoria tutte le lezioni di yoga, niente da fare! E allora è lì, è quello il momento in cui ti monta la rabbia. La senti salire, come l’alta marea, uno Tsunami che parte dalle viscere e sale fino alla gola. Devi contare fino a millemila per contenerlo e, sinceramente, non sempre ci si riesce. E quando non ci si riesce ed esplode, con tutta la sua forza, fa danni…
Per scongiurare catastrofi, perciò ti chiedo, se è nelle tue possibilità, una magica pozione composta da: 50% pazienza, 30% fede, 10% speranza e il restante 10% serenità, forza, ironia. Escludendo le supposte, non ho preferenze riguardo il metodo di somministrazione. Sciroppo, compresse effervescenti o masticabili, aerosol: quello che trovi, per me va bene.
Perché, se è vero che dando il buon esempio posso fare tanto, se nel mio piccolo riuscirò ad essere più che “abbastanza buona”, allora questo sarà un bellissimo regalo di Natale. Per me e per chi mi starà vicino.
Questo ti chiedo, nulla di più.
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