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Stiletto Sport - Speciale "El Clasico"


Ma vi siete accorti che ieri sera c'era la partita più importante della Liga? Noi si e l'abbiamo seguita, anche per voi. Possiamo concluderne che il Clasico è ancora una prerogativa del dream team catalano. Noi siamo al culmine della gioia, anche se a dirla tutta eravamo un po' nel panico vista la partenza dei Merengues. L'arbitro non aveva quasi nemmeno fischiato il calcio d'inizio che un rinvio pessimo di Victor Valdes (un cieco o uno preso dal panico da Bernabeu) finisce sui piedi di una meringa e Benzema fortunosamente insacca. Tempo di gioco trascorso: 23". Pink e Red stavano messaggiando ed erano pronte a scaldarsi l'ugola. Urla di giubilo mutate in bestemmioni da chilo. Red inizia con le minacce e scrive a Pink: "Tu li tieni e io li minaccio con le unghie" (ndr mentre Red sta revisionando il pezzo prima della pubblicazione si mette lo smalto, molto scuro e tendente al rosso, il colore migliore per mimetizzare il sangue, non si sa mai, visto che ascolta le partite di campionato). Un invito a nozze per Pink. Il Bernabeu canta e suona, Pink dal divano ulula, Red da casa sua si lima le unghie (ndr ineccepibile: ieri lima, una notte di idratazione profonda e oggi smalto). Poi succede che Casillas viene impegnato subito da Messi, che non sta certo a guardare e sfrutta la clamorosa tzappulata di Sergio Ramos, e Ronaldo si mangia per ben due volte di fila il raddoppio. Red, non riuscendo a far andare lo streaming con la connessione un po' lenta, ha sott'occhio la diretta raccontata dalla Gazzetta dello Sport e si agita lo stesso come fosse allo stadio. Che dire di Cristiano Ronaldo? Sappiamo che, insieme a Messi e Xavi, è nel terzetto che si sta giocando il pallone d'oro. Allora uno intelligente che cosa farebbe? Darebbe il massimo. Cristianone nostro, invece, toppa per l'ennesima volta lo scontro diretto con il suo eterno rivale. Proviamo a tracciare un parallelo. Lionel Messi è buono, simpatico e gentile, umile e col pallone ai piedi sembra il dio del calcio. Diciamo che sembra Holly Hutton. Cristiano Ronaldo è scapestrato, si fa i figli con un utero in affitto, si veste come un gaggio di San Michele, fa lo sborone. Sarà anche bravo ma sembra Mark Lenders. Ora, può Mark Lenders vincere contro Holly Hutton? Ma quando mai?!? Ma non esiste proprio. E difatti anche Cristiano Ronaldo puntualmente prende colpi. Messi non ha segnato, ma è stato decisivo nella partita. E no, l'espulsione non c'era. I madridisti hanno tentato invano di protestare e alzare la voce, ma il fallo di Messi alla fine del primo tempo era solo da ammonizione. Prrrrr! E' proprio la Pulga a propiziare il pareggio dei blaugrana. Come se il pallone fosse una pallina da flipper, Messi fa partire un assist fantastico per il Niño Maravilla, Alexis Sanchez, che frega Casillas. 1 a 1, palla al centro. Una infartuata Pink manda un sms a un'ansiosa Red. Succo del messaggio: "Non ci avranno, amica!", la risposta di Red significa "mancu po brulla!". Si va negli spogliatoi con un pareggio. Cosa aveva detto Mosé Mourinho nei suoi 10 comandamenti? "Attenzione a non prendere il primo gol" aveva ragione. Dall'inizio del secondo tempo parte l'asfaltata catalana sui madrileni. Nonostante Cristiano Ronaldo fallisca (e daje!) due punizioni di fila nell'arco di 15 secondi scarsi, sono Messi & Co a portarsi in vantaggio su un fortunoso tiro "ad minchiam" di Xavi che sbatte su Marcelo e finisce in rete. Povero Iker... Ma anche no! Ahahaha, risate veramente grasse. Ma non è finita qui. Manca la ciliegina sulla torta. Arriva dalla classe di Fabregas. Il caro Cesc si fa trovare al momento giusto nel posto giusto e affonda il Real al 21' del secondo tempo. Vale il principio del "gol sbagliato, gol subito" che si avvera alla grandissima, visto che il Barça è passato in vantaggio dopo due gol mangiati da Mark Lenders, alias Cristiano Ronaldo. La partita finisce così: 1 a 3 per il Barcelona. Red e Pink intonano simultaneamente Mou Res, inno catalano all'inconsistenza dei risultati  ottenuti finora da Mourinho, contro il Barcellona. In studio su Sky Panucci che, credendo di fare il togo e da ex madridista, dichiara che per verificare se Guardiola è davvero un vincente bisognerebbe che provasse con altre squadre perché nessuno è un grande allenatore se resta sempre nella stessa squadra. Pink e Red iniziano a sbellicarsi dalle risate rimembrando esempi inglesi e Boban deve averle sentite visto che immediatamente ribatte: "E Ferguson?". Per favore, trovate un lavoro serio a Panucci, tipo il muto da arredamento: uno che sta zitto e muto in un ambiente della casa. Intanto la home page della Gazzetta cambia la foto della faccia serenissima di Mou con quella dell'esultanza dei catalani, Red se ne dispiace, la prima la appagava di più! In conferenza stampa Guardiola loda i suoi e sibillinamente dichiara che si aspettavano di dover fare più fatica per batterli: riparte la risata grassa di Red! Il Barcellona, siamo sinceri sembra meno efficace di quello della passata stagione, ma se li ha asfaltati così vuol dire che sono ancora più forti del Real Madrid. Mou invece dichiara: "Se vinci sei felice, se perdi sei triste" Red continua a ridere e lo manda a quel paese. Boskov non avrebbe saputo fare di meglio. Ma, come sostiene un amico di Pink, che vi aspettavate da un ex interista?
Saludos cordiales
Les Chicas de Giggi!!!

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