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Le buone maniere di ieri e di oggi

Rubrica dell'Almanacco
a cura di Violet 





SIGLA!

Il bon ton delle feste
Il che accioché tu più agevolmente apprenda di fare, dèi sapere che a te convien temperare et ordinare i tuoi modi non secondo il tuo arbitrio, ma secondo il piacer di coloro co' quali tu usi (G. Della Casa, Galateo, overo de’ costumi, cap. II)

Questa famosa citazione del Galateo, dovrebbe guidare le nostre azioni sempre, soprattutto nelle consuetudini sociali, anche quelle delle “Feste”, compresi regali ed auguri.
Vediamo quindi alcune semplici regole e suggerimenti, che ci permettano di ricordare amici e parenti in occasione delle festività di fine anno, senza offendere né mettere in imbarazzo nessuno.

Le buone maniere per quanto riguarda gli auguri, non possono, quindi, prescindere dal destinatario, sia nella scelta del tono, che sarà più o meno formale a seconda che ci si rivolga a un conoscente, al proprio capo, ad un amico più o meno intimo, a un parente o a un familiare, sia nella scelta del mezzo da utilizzare.
Il galateo classico, prevede che gli auguri si facciano per posta, con dei biglietti scritti a mano, da inviare con un certo anticipo, di modo che arrivino a destinazione prima del 25 di dicembre. Il biglietto può essere anche semplicissimo, meglio se decorato personalmente. Il consiglio è di evitare “babbi natale” pacchiani e “filastrocche musicali”. Quello che conta è il testo, che deve essere pensato per la quella persona, adeguato allo stile dello scrivente, adatto alla sensibilità del destinatario, in tono con il rapporto che c’è tra i due. Non riciclate frasi fatte o pensieri che sono già stati rivolti a voi in altre occasioni: la parola d’ordine è personalizzare. Un consiglio? Il Natale offre l’occasione di ricontattare persone perse di vista, chiedere scusa, ringraziare qualche persona cara o qualcuno che ci è stato vicino in un momento particolare, lieto o difficile, della vita. Approfittiamone!
Se proprio non è nelle vostre corde inviare biglietti d’auguri, potete fare una telefonata, inviare una e-mail o, se siete “giovani” e la confidenza lo consente, un sms. Anche in questo caso la parola d’ordine è sempre la stessa: personalizzare. A tal proposito Violet non aggiungerà un consiglio ma un vetono ai messaggi riciclatino no no all’invio a tutta la rubrica (che vale sia in caso di sms che di e-mail), neanche se il contenuto non è copiato e incollato in serie!!!
Il consiglio in più by Violet: magari non sarà del tutto in tono con il galateo, ma gli auguri siano sentiti, non forzati e dovuti. Rispondere agli auguri ricevuti, invece, non solo è d’obbligo, ma è buona educazione!


Ed eccoci, brevemente, al capitolo regali: anche qui bisogna avere un occhio speciale, oltre che per il proprio budget (detto volgarmente: per trascorrere delle ottime feste e far felici amici e parenti è più utile avere cervello e buon gusto che un portafoglio gonfio!) anche per i gusti e le caratteristiche della persona a cui il regalo è destinato. Qui il galateo ci viene in aiuto, anche se con una modalità un po’ datata: se dobbiamo fare dei regali ad una famiglia, secondo le buone maniere di ieri valide anche oggi, possiamo privilegiare i bambini, anche con dei semplici dolcini e leccornie varie; se abbiamo maggiori possibilità possiamo fare un presente alla padrona di casa, in questo caso si può trattare anche di fiori, oggetti per la casa o per la famiglia; solo se possiamo davvero permettercelo penseremo anche al di lei consorte.
Poi ci sono le persone speciali della nostra vita, amici e parenti più stretti. Non dovrebbe essere difficile trovare la cosa giusta vista la conoscenza e la frequentazione. Se proprio non sapete cosa regalare, lasciate spazio ai viaggi e alla cultura (biglietti per mostre, spettacoli, cinema, teatro, musica e danza, classiche o moderne) che sono esperienze sensoriali a trecentosessanta gradi, si stampano nella memoria e fanno ricordare per sempre coloro con cui li abbiamo condivisi e coloro che ce li hanno offerti. E poi libri. Se conoscete i gusti e gli ultimi acquisti in libreria del destinatario del vostro regalo, sarà facile e non potrete sbagliarvi. Altrimenti, regalate ciò che piace a voi, ciò che conoscete, avete letto e amato: condividerete qualcosa di profondo e potrà essere un’occasione di dialogo. Per il resto facciamo piccoli pensieri, non scontati; dedichiamo del tempo e facciamoci catturare da ciò che ci piace e, soprattutto, da ciò che sappiamo che piacerebbe alla persona cara a cui stiamo pensando. Cerchiamo e costruiamo dei piccoli riti che siano occasione per consegnare i regali di persona e scartarli insieme: il successo del pensiero che abbiamo avuto lo leggeremo reciprocamente negli occhi di coloro che abbiamo di fronte.
Il consiglio in più di Violet: il pacchetto non è secondario. Dedicate del tempo alla confezione dei vostri regali. Inventatevi un colore, uno stile, un segnanome e usatelo per tutti i pacchetti che metterete sotto l’albero quest’anno: il successo sarà assicurato.
Il secondo consiglio in più di Violet: per quanto riguarda la vostra dolce metà non siate scontati, né tirchi. E, soprattutto se siete uomini, non dimenticate il biglietto. Le parole sono importanti quanto i fatti, sforzatevi almeno una volta all’anno!
Il veto di Violet: no al “riciclo”, soprattutto se non sapete farlo…

Ringraziare per i regali è d’obbligo. Basta un biglietto, una telefonata, un invito per un caffé, un tè, un pranzo o una cena a casa. Vi assicuro che sarà molto meglio di un regalo fatto senza voglia e senza fantasia, solo perché va “restituito”.

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