Quali auguri più belli se non le vostre letterine per Babbo Natale? Graziosamente unite in una sola voce con un paziente collage dalle vostre Red e Pink... Grazie di cuore a tutti i partecipanti al nostro primo
"concorso letterario stronzo"
e AUGURI!
"concorso letterario stronzo"
e AUGURI!
Caro babbo Natale, quest’anno devo pure fare pipì. Mi sarei
rivolta direttamente a Mago Merlino, ma quest’anno è stato buono con me e coi
colleghi che te pijano per culo… lo sai!
Quest'anno sono stato buono...
quest'anno sono stata buona, quest'anno sono stato buono, quest’anno
sono stata buona, quest’anno sono stato buono… ormai ho avuto tanti regali! Proprio
proprio buono non è che lo sono stato, uhm, bé, quasi sempre, ok, ci ho
provato, ma credo che quest'anno lo sono stata
solo a metà purtroppo, e la faccio pure fuori dalla tazza.
Con questa lettera vorrei chiederti tante cose, non ho grandi richieste da farti, mi accontento veramente di
poco, sono cose che non si comprano né si vendono: vorrei un’Italia in
cui non devo vergognarmi di essere italiana, il
dono della coerenza e il rispetto reciproco, un po' di coerenza in più,
magari con una spolverata di onestà e servita con un bel calice di democrazia
bella fresca, insomma, senti, mi fai fare un terno secco al lotto?
Mi piacerebbe davvero tanto
poter scrivere: "io sono troppo superiore a voi”, non compromette mica
niente, no? Ma c’è gommai donna fantastica dal
grosso vestito rosso! Non fa niente.
Detto tutto questo ho
sempre cercato di essere ottimista, però sei un sola (ma sei così
vendicativo?). Speriamo di no. Senti un po’, vorrei che tutti ci
ricordassimo che io sia solo un rompi
balle, ma tanto, meglio che posso, da anni: ognuno lo percepisce da diverse
angolazioni, ma è sempre lo stesso: qua nun se scappa. Anzi, scappa pure la
cacca.
Le multinazionali fanno di tutto per sfruttarti, ma io vorrei: una
bicicletta, le femminucce, la macchina, il terno, lo strutto, il giubotto, la
pipì nel negozio, il cielo stellato, il lavoro, un viaggio, san Lardo, un
pensiero speciale, la slitta, libertà, condivisione, partecipazione, esperienza,
educazione, orgoglio, discutere con le persone, immigrati, fratelli e un
bambino. Poi c'ho una lista di parenti che vorrei diventassero leggeri e
impalpabili come nuvole, entro febbraio. O almeno si dedicassero all’ippica, sennò
abbiamo sempre Mago Merlino, per non sentirci esclusi.
Ricordati di me quando scendi
per il camino, o dalla cappa del piano cottura o dal cielo stellato con i super
eroi.
Grazie, stamme bene, a presto, con affetto
Lello, Strutto, Emily, Adriano, Maria Francesca, Enrico e i lettori de La Rassegna
Stronza.
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