Passa ai contenuti principali

L'appartamento tedesco. Tutti i colori di una cronaca tedesca

Flecken
Mi è piaciuto molto il concorso "Cartoline dalla macchia".
Ho letto con grande interesse tutti i messaggi e ho apprezzato le immagini trovando proprio la vincitrice la migliore in assoluto. Un orologio che batte i secondi tra le 11,52 e le 11,53 attraversato nel suo centro da un binario quasi che questo fosse un'ulteriore lancetta che perfora il tempo collegando il presente che passa inesorabile con il futuro che sta arrivando. Non è certo originale come idea (il tempo, lo spazio più il messaggio del viaggio), ma ha una forza di contenuto che colpisce l'osservatore che sente la cartolina come sua.
Il messaggio che ho più condiviso è, però, quello che ci ha inviato Rainbow. Devo dire che è un autore/una autrice molto accattivante, sorprendente e mai banale anche se fa della semplicità la sua arma vincente nello scrivere. Il saluto a Cagliari, che compare incredibilmente proprio nella fotografia, e poi:
«Sono andata via perché ho smascherato la mia ultima illusione. La mia verità è che i semafori sono sempre verdi e il traffico della mente trova sempre il verde e scorre via. Baci dal paese più bello che io conosca. Quello che abito dentro di me».
Ha proprio ragione, non è necessario sempre andare lontano per darsi alla macchia.
Mi è stata suggerita una frase di Eugen Skasa-Weiß: «Tief in seiner schwarzen Psyche, die wir uns schwärzer als sein Fell vorstellen müssen, unterminierte ihn die Vorstellung, er sei zur Wildkatze berufen, die sich mit Raub und sozialrevolutionärer Streunerei durchs Leben zu schlagen hatte».


Paul_Blau_Vierzig
 

Commenti

Post popolari in questo blog

Stiletto Sport (il calcio visto dai tacchi a spillo)

  HULK Amici… Giulini ci ha letto, ne siamo sicure! No? Non è così?   Ribadiamo. Giulini la settimana scorsa ha letto il nostro Stiletto e ha preso spunto per uscire da questa complicata situazione. Prova ne è che, pur non avendo ancora aderito alla nostra affermazione più importante, “ il calcio è degli sfigati ”, ha capito che a guidare la reazione di orgoglio, la risposta di carattere, la svolta della stagione di questa nostra meravigliosa e scarcagnata banda di supersfigati chiamati ad essere eroi, non poteva che far arrivare lui. Uno che sfigato lo sembra davvero e proprio per questo nasconde, ma non troppo, dentro di sé un autentico, incontenibile, inarrestabile, imponderabile supereroe! Semplice, no? Semplici!!!   Notte funesta su Cagliari quella tra domenica 21 e lunedì 22 febbraio 2021. Le urla roboanti dello scirocco si erano impossessate della Città del Maestrale. Il mare mordeva furibondo la riva, un cielo apocalittico incombeva plumbeo sulla Se...

Stiletto Sport (il calcio visto dai tacchi a spillo)

  Flash Ruga Ma voi, un mese fa, lo sapevate che esistesse Daniele? Daniele? Certo che esiste!!! Il Capitano! Il Numero Cinque! L’unico, indimenticabile castigatore dei giallorossi di ogni attitudine e latitudine! Il mitico Daniele Conti 5!!! Ma no! Daniele. Da Lucca. Juventino. Un toscano juventino? Non è una bella cosa, sai. Che ruolo gioca? Difensore. Ecco lo sapevo. Sarà il solito brocco. Fermo in mezzo all’area ad aspettare la primavera. A guardarsi la punta del naso, non si sa mai che ci si posi una farfalla di passaggio… insomma se è della Juventus e lo prestano a noi sarà uno lungo come una quaresima e lento come un pomeriggio di agosto con lo scirocco e 42 gradi all’ombra… Lento? Lento!!! Lento…   Era inizio l’inizio di febbraio del 2021 quando da un volo proveniente dal Continente scese un giovanotto lungo e lento. Viso bimbo, regolare, capelli castano chiaro, barba rada di una settimana, incedere svogliato. Il volo atterra in una città silenzi...

Stiletto Sport (il calcio visto dai tacchi a spillo)

  Il romanzo gotico del Pavoloso Frankenstein  Si dice che Mary Shelley trasse ispirazione per il suo capolavoro Frankenstein da un sogno. Dicono che Mary, giovanissima, ospite di lord Byron, avesse ascoltato lunghi discorsi sulla vita, sulla morte, sulla possibilità di far rivivere creature assemblate da parti di corpi raccolti nei cimiteri. Era il 1816, “l’anno senza estate”, e per trascorrere il tempo costretti in casa dalla pioggia, Byron propose alla sua compagnia di comporre storie di fantasmi: fu così che la creatura del dottor Frankenstein prese vita e popolò gli incubi di tanti… Passarono gli anni, cari bambini, e arrivò il 2020. Era “l’anno senza primavera”, o meglio ancora, la primavera c’era, ma nessuno la poteva vedere perché tutti, chiusi in casa senza pioggia, cercavano di passare il tempo esorcizzandolo con storie di fantasmi calcistici, perché anche il calcio sembrava andato via. Ma poco prima che il mondo sprofondasse nel più incredibile romanzo gotico ch...