Sono nata libera. Figlia libera di una madre libera in una
terra libera. Così tanto libera da non aver bisogno di essere ribelle.
Sono cresciuta partigiana per non sprecare il dono avuto
dalla nascita. Non infallibile, ma sempre di parte.
Perché una parte non è mai uguale all’altra, mai.
La parte di Malpelo, Rosso, non è uguale a quella dei
benpensanti, la parte dei piccoli non è quella dei grandi, quella dei poveri
non è come quella dei potenti.
La parte del 25 aprile 1945 non è quella della dittatura fascista.
Sono nata libera e son cresciuta partigiana, e rossa.
Grata ai partigiani, che per farmi libera fin dalla nascita
hanno combattuto.
Red
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