I Primi
Eccomi qua con le proposte per i primi piatti.
Per iniziare vi suggerisco i “Tortelli di zucca alla Mantovana”. Una
ricetta della tradizione, dal gusto delicato e particolare, a suo modo
raffinata.
Ecco gli ingredienti per una
cenetta a due: 100g di farina “00”
(anche se a me la pasta piace più consistente e quindi uso 50g di semola e 50g
di farina); due uova; una fetta di zucca mantovana; una confezione di amaretti
secchi, 2 cucchiai di mostarda mantovana di mele campanine; 1 cucchiaio di
formaggio grana grattugiato e dell’altro a scaglie per guarnire; una noce di
burro; salvia; noce moscata; sale.
Ed ecco come fare. Dividete la
zucca dalla buccia, tagliatela in piccoli pezzi e fatela cuocere al forno a
180° per 40 minuti. Una volta cotta e intiepidita, frullate la zucca con
qualche amaretto (3, 4 o anche più a seconda della dimensione. La consistenza
dell’impasto deve essere morbida ma non liquida), la mostarda, un cucchiaio di
grana e un pizzico di noce moscata.
Intanto avrete impastato la
farina, le uova e un pizzico di sale. Avrete lavorato fino a rendere la pasta
elastica e sarete pronte a tirare la sfoglia a regola d’atre! Con sfoglia e
ripieno formate i tortelli. Vi consiglio che siano grandi (non sono mica
tortellini!). Ora potete farli cuocere in acqua bollente salata. Teneteli un
po’ al dente, mi raccomando.
In una padella avrete fatto
sciogliere il burro, fino a renderlo spumeggiante, con qualche foglia di
salvia. Appena scolati trasferite i tortelli nella padella con il burro e la
salvia, fateli saltare finché si compenetrino con il condimento. Mettete nei
piatti e servite caldi caldi con scagliette di formaggio grana a piacere.
A questo punto siete a tavola,
con il vostro bello e li gustate accompagnati da… beh, oltre i vostri sorrisi,
le paroline sussurrate, gli sguardi… un buon calice di vino bianco. Se volete
stare alla tradizione lombarda potete abbinare un Valcalepio Bianco Doc della provincia Bergamasca. Io, invece, ci
abbino un vino sardo, perché li amo e li conosco meglio. Vi consiglio una
bottiglia di Incantu, un Vermentino
di Sardegna Doc della cantina Gostolai di Oliena.
Buon appetito e buona cena di
Holloween!
Se invece non sapete rinunciare
alla tradizione sarda vi consiglio “Sa
fregula” con i funghi.
Ecco gli ingredienti per 4
persone: 300g di fregola grossa; 500g di funghi misti (se avete i porcini fate
“centro”!); un pomodoro secco; 3 spicchi d’aglio (a me piace abbondare); sale;
olio extravergine d’oliva; un bicchiere abbondante di vino bianco; prezzemolo;
brodo vegetale.
Ed ecco come fare. Sa fregula e i
funghi hanno tempi di cottura assai diversi, quindi ci vogliono 2 padelle
antiaderenti o, meglio, in ceramica all’interno, e capienti. La più grande
riservatela alla fregola, mettete un po’ d’olio e uno spicchio d’aglio tagliato
in due. Quando l’olio è caldo versate la fregola, fatela dorare, aggiungete
mezzo bicchiere di vino bianco che farete evaporare a fuoco vivace. Mettete 2
mestoli di brodo vegetale, abbassate leggermente la fiamma, salate, coprite e
fate cuocere per 10 minuti, mescolando di tanto in tanto e aggiungendo
dell’altro brodo ogniqualvolta si asciugasse. Nell’altra padella mettete
l’olio, il restante aglio schiacciato, il pomodoro secco sminuzzato, i funghi
tagliati a pezzetti. Salate, fate rosolare e aggiungete il bicchiere di vino
bianco. Evaporato questo, trasferite tutto il contenuto nella padella con la
fregola, aggiungete un mestolo di brodo vegetale e ultimate la cottura (ancora
per circa 5 minuti). Appena spento cospargete con il prezzemolo sminuzzato e
servite.
Per quanto riguarda il vino a me
con i funghi piace un “novello”, Primi
frutti della Cantina Josto Puddu di San Vero Milis. Ma quelli di quest’anno
potremo stapparli solo la settimana prossima. Quindi, per stasera potete
abbinare una bottiglia di Antigua,
Monica di Sardegna Doc della Cantina di Santadi.
Commenti
Posta un commento