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Stiletto Sport


La domenica di Babilonia e della Pasqua in anticipo

Nemmeno digerito il pranzo di Pasqua e già ci tocca scrivere, perché alla viglilia si è giocata una giornata cruciale. Nemmeno il sabato santo si è riusciti a giocare tutti insieme alle 15.00, che vi dobbiamo dire? "Che palle", pensa Red, ma poco importa. Pink si stupisce di quanti siano ormai a chiedere un campionato giocato tutto alla stessa ora...
Perchè la domenica di Babilonia? Ma è chiaro, è la domenica della deportazione! 
Red si sveglia mesta, con sentore di esilio e di patria perduta... chissà perché! Quindi invita tutti i tifosi del Cagliari a leggere quel che resta di questo post ascoltando, e magari canticchiando con lei Va pensiero..., si, proprio il canto del popolo ebreo deportato a Babilonia nel Nabucco di Verdi. Esagerata dite? Col cavolo! Tra l'altro che razza di dramma è questo, con Stramaccioni nei panni di Nabuccodonosor? Poveri noi, dalla tragedia al grottesco! 
Il sipario, pardon, il tunnel dagli spogliatoi si apre con i nostri eroi che subito sentono la nostalgia di casa. Tutti, dal primo all'ultimo, compreso chi in questa "meravigliosa" avventura ci ha infilato. Perchè il Cagliari entra in campo e il pubblico fischia: lo stadio è pieno di interisti. Ma dai? Anche il Sant'Elia si riempie di interisti, e ci stupiamo che a Trieste solo "un tifoso su cinque sarà uno di noi"? Dai, non eravamo così pochi, eravamo come i Barbapapà negli ovetti Kinder! Non fingiamo sorpresa, non ci racconti il presidente che pensava davvero a un Nereo Rocco che parlasse in limba: è risaputo che juventini, milanisti e interisti sono ovunque, prendono in ogni campo come fossero caraganzi, e con quel che costa andare al San Siro ci sarà stata un sacco di gente felice di andare nella nuova casa rossoblù. La partita parte subito ad alto ritmo, Red non ha ancora trovato lo streaming giusto che Davide Astori che ci fa? Fermi tutti e scatti l'applauso, cantando "o mia patria, si bella e perduta", perchè l'avremmo davvero voluta vedere dal vivo la rovesciata di Daviduccio nostro bello, che facendo così diventa ancor più bello, bello come un arcobaleno dopo un giorno di pioggia! Peccato che gli interisti sappiano essere simpatici come un pelo incarnito in mezzo alle chiappe e non danno nemmeno il tempo di smettere di esultare per pareggiare i conti. Incredulità da parte di Pink che manda un sms identico a Red e a Goppai dopo aver acceso il mac: "Ma veramente ha segnato Astori e siamo già sull'1 a 1?". Non che non si fidasse del centrale difensivo del Cagliari, ma non era possibile che in 5 minuti scarsi fosse avvenuto tutto questo!! Che dire? Lacrime. La partita va avanti equilibrata, saremo di parte, ma con un Cagliari più brillante. Gli interisti non mettono paura nemmeno a Red che di solito si agita molto, e che comunque a un certo punto, in più occasioni, vorrebbe dare un bel bacio a schiocco ad Agazzi. Il secondo tempo si apre come il primo: al posto di Astori nel ruolo di Ismaele abbiamo Pinilla (o sarà forse Abigaille?) e il nostro Nabuccodonosor non è più Stramaccioni, che poverino come stratega non se la cava nemmeno a Risiko, ma l'arbitro, che le corna gli si incarniscano. Pinilla esulta, non si toglie la maglia, non si appende alla rete, ma è cartellino giallo che, sommato a quello del primo tempo, vuol dire espulsione. Perchè? Non è ancora Pasqua quindi è richiesto un clima più quaresimale? Sarebbe la ragione più verosimile. Una poco serafica Pink aggiunge che di questo passo andrebbe espulsa mezza serie A e ricorda il precedente di Vucinic che sale in tribura a salutare Carrera. Parrebbe che la seconda ammonizione sia stata assegnata per "perdita di tempo nella ripresa del gioco", seeeee.... Buonanotte!!! A questo si aggiungono quelli brutti e neroazzurri che pareggiano all'istante, carogne! Eppure l'Inter sembra non accorgersi della superiorità numerica e Red non si scompone e a momenti spera seriamente nella vittoria. Ci manca il Sant'Elia, per quanto a pezzi, e Red vuole sapere in quanti hanno pensato almeno per un momento che se questa Inter l'avessimo incontrata in casa sarebbe stata un'altra cosa. Vabbè, va bene così, non andiamo per ipotesi, però "porca miseria"!
Mentre il Cagliari faceva la sua bella figura in terra straniera (non se ne abbiano gli eventuali amici di Trieste, qui siamo arrabbiati con chi si è messo a fare i capricci, non con voi!) la Fiorentina scendeva in campo contro il Milan, che non vorremmo dire, ma si stava già gongolando a pensare alla crisi in cui versavano i viola. Evidentemente Allegri non ricordava la massima del Conte (Uguccione ndr, che altro conte volete che citi Red?) che diceva, allora della Juve, ma il concetto è universalmente valido: "è davanti? Bene, la si tromba meglio!" E così è stato: Milan - Fiorentina 1-2.
Settimana difficilissima per i tifosi del Milan. Prima il pareggio con polemiche photoshoppate (male, stando ai principali quotidiani sportivi e non solo) con il Catania, poi l'uscita dalla Champions e infine la sconfitta con la Fiorentina. Amauri segna il suo gol più importante per la Juventus, contando anche le stagioni passate alla corte bianconera, e zittisce tutto lo stadio compresi i suoi tifosi che non se l'aspettavano. La partita nel primo tempo porta il classico rigore finto (Allegri lo ammette anche), che tiene saldo Ibrahimovic in testa alla classifica marcatori: 8 rigori dati e 8 centri dello svedese. Poi però la Fiorentina prima pareggia con Jovetic e infine va in vantaggio con Amauri. Fantastico! A questo punto il Milan è a soli due punti di vantaggio dalla Juventus, che però deve ancora giocare.
A sentire i commentatori Sky, il Barbera esplode al gol di Amauri, ma poco dopo la tensione si fa ancora più forte perché ora per la Juventus l'imperativo è solo uno: vincere. Di nuovo the eyes of the tiger, ed è la musica che Pink si spara a tutto volume nelle orecchie per caricarsi. Al quinto ascolto di fila è arrivata al livello di un Black Block incazzato, quindi smette di sollevare il divano e buttarlo giù dalla finestra dopo averlo incendiato con una molotov (ne sa, la fanciullina). Poi la mamma si arrabbia! La partita inizia, riuscirà la Juve ad approfittare della debacle milanista e volare in testa al campionato? E' difficilissimo reggere una pressione del genere, ma la Juve di Conte ce la può fare. Il Palermo non ha nulla da perdere, ma una difesa giovane (21 anni di media) potrà reggere l'urto? Lo fa, egregiamente a dire il vero, per un tempo anche se la Juve si mangia 3 gol in 15 minuti, infarti tripli a Chez Pink. Al secondo la Juventus dilaga e il Palermo cede di schianto. Prima segna Bonucci, e questa volta per davvero, con un colpo di testa su un calcio d'angolo, poi Matri tocca la sua prima palla, la passa a Quagliarella che segna senza farsi pregare troppo. 2 a 0: pratica Palermo archiviata e primo posto agguantato. La Pasqua arriva in anticipo per i giocatori della Juve! Pink salta sul divano dopo esserci intorcinata le mani per 90 minuti di fila, urla, strepita, e sfancula parecchio. Durerà o non durerà? Intanto è bellissimo! Se prima il campionato era in salita ora è in free climbing! Basta mettere male un chiodino e crolla tutto, e questo il Milan lo sa benissimo. Galliani frastimma, Pink risponde elegantemente con gesti apotropaici che non sarebbe carino descrivere. E' dura, ma perché non provarci fino all'ultimo? “Grazie ragazzi, grazie per queste emozioni!”, urla Pink lacrimante davanti alla tv e vorrebbe abbracciarseli tutti finché non interviene il padre con la camicia di forza e una massiccia dose di calmante.
Infine per il resto del campionato, povera Roma... che si fa fare dal Lecce! Il Napoli perde con la Lazio, ta lastima, il Siena batte l'Atalanta, pareggiano Cesena e Bologna, Novara e Genoa (è la giornata del pareggio rossoblù), Udinese batte Parma (è la giornata della vittoria bianconera) e il Catania si ferma a Verona.
¿Que pasa en Liga? Un Barça spettacolare stende il Real Zaragozza per 4 a 1 con Messi che supera Cristiano Ronaldo nel Pichichi, il quale non può rispondere perché nello scontro col Valencia il Real Madrid si ferma sullo 0 a 0. Svantaggio più che dimezzato per il dream team di Guardiola, mentre si avvicina a grandi passi il clasico. “Visca Barça, visca Catalunya!” urlano Red&Pink.
What happens in Premiership? I blues di Red pareggiano 1 a 1 con il Fulham, mentre i Reds di Pink vincono 2 a 0 con il QPR e si portano più saldamente in testa alla classifica, col City staccato di 8 punti dopo la sconfitta contro l'Arsenal. A quanto pare Mancini si è sfracassato i maroni di Balotelli e vorrebbe rispedirlo al più preso in Italia. Dalla Scozia buone notizie perché il Celtic passeggia in casa del Kilmarnock facendogliene ben 6!
Il Tonara non ha giocato questa settimana, ma sicuramente avrebbe vinto!!!
E stasera si ricomincia con l'anticipo del Milan, giovedì il Cagliari avrà il Bologna ma domani alla Juve tocca una difficilissima Lazio!
Alla prossima dalle vostre Giggi's Angels!!
   

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