Green è proprio una brava ragazza, di quelle che le mamme
vorrebbero come figlia. Ha il sorriso allegro del giallo e la costanza del blu,
che si declinano in una infinita gamma di sfumature dal relax del mare profondo
allo shocking cittadino. Perché Green è così, gentile ed accogliente, ma sbagli
a pensare di poterla prevedere o fermare in una sola tonalità.
Ha gli occhi grandi che brillano come il verde smeraldo, sa
fare silenzio e ascoltare, come la pace di un prato, racconta e ride e non la
fermi, come il brulicare di vita tra le foglie, all’improvviso riassume tutto
in una battuta pungente che sottolinea il punto, con un verde evidenziatore.
Di Green ti puoi fidare, e lo vedi da lontano, così tutti si
confidano con lei: gli amici vecchi come i nuovi, più un’ampia e colorita
schiera di personaggi improponibili che la scelgono come testimone ideale per
le proprie ultime volontà. Così colleziona un milione di storie e racconti che
non la lasciano annoiare mai, e mai deludono gli amici curiosi.
Green ha buon gusto ed equilibrio, e anche se non vuol
attirare l’attenzione non fa niente, non passa inosservata. Ama i vestiti, le
borse, le scarpe e il trucco e qualcuno sostiene che quando torna a casa senza
una bustina con qualcosa di nuovo vuol dire che sta male. Ma non è vero, Green
è il punto di congiunzione tra lo shopping e il risparmio e se compra una
camicetta vuol dire che c’è un valido motivo!
Come il verde è complementare del Rosso, Green è
complementare per Red, con la quale ha attraversato diciannove anni di vita
(anche Rainbow è una reduce di queste dure prove) superando Masine, Augusti,
esami, sconfitte, vittorie, soddisfazioni… fino ad approdare oggi a questa
colorata creatura stronza!
Benvenuta Green!
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