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Stiletto Sport - Il calcio visto dai tacchi a spillo

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La domenica del carnevale ambrosiano

La Quaresima del 2013 è iniziata presto ma bene: che miglior penitenza ci poteva capitare di veder strapazzare il Napoli in Europa league? Se non fossimo alla vigilia delle elezioni ci verrebbe da dire “più penitenze per tutti!” ma meglio non evocare strane presenze.
Ma noi, reduci da un carnevale di piccoli passi per arrivare alla meta, ci appelliamo a sant’Ambrogio, e viviamo un’altra domenica carnascialesca, che ogni scherzo vale e qualche scherzo è anche stato fatto.
La domenica si apre venerdì, che già questo è uno scherzo, con il Milan che batte il Parma per 2-1 (visto cosa succede a evocare “più qualcosa per tutti?” dovremmo stare più attente).
Poi arriva sabato, e mentre le maschere lanciano coriandoli a Milano Chievo e Palermo pareggiano a Verona, mentre a Roma aspettano tutti la Signora. C’è da dire che il Redamico juventino che aveva scaramanticamente evitato gli auguri per il compleanno della rossa, distratto da chissà che, la mattina le manda un sms, che come vedremo a breve, si rivelerà fatale. Red in realtà tiene a precisare che lei non c’entra, è colpa di Totti, che avrà anche fatto un bel fallo a Pirlo, ma ha fatto un gol che le ha fatto solo dire: “minchia che bello!” e abbandonare per un attimo pizza e birra. Ma andiamo con ordine. Pink 'sta settimana non può parlare, primo perché ha mal di gola, secondo perché è rimasta bloccata a partire da domenica a letto con l'influenza e picchi di febbre non molto divertenti, per cui non sa, non ha visto, non può parlare. Si, ma la partita era sabato, direte voi... Eh, certo, era sabato. Ma sabato c'era la compagnia di Daniele Ezralow al teatro Massimo di Cagliari e Pink era in platea a sbucciarsi le mani entusiasta. Lo spettacolo era talmente bello, ma talmente bello che ha addolcito e fatto passare in secondo piano la sconfitta della Juventus. Però Pink una cosa la dice lo stesso. Emmoveramentebasta con la scusa del calendario. Posto che è sospetto che il Milan anticipi al venerdì per giocare con il Barcellona, posto che non si capisce il motivo per cui la Roma dovesse anticipare al sabato (ma che ha coppe la Roma?), resta il fatto che una squadra che si propone serie ambizioni da "grande in Europa" si deve abituare a giocare 3 partite in otto giorni. Non è possibile che poi si crolli come un budino al sole di giugno. Quindi, forza e coraggio che ora si riprende col Siena!
Arriva la domenica, che è anche pentolaccia e Red inganna la mattinata ad annusare una trattalia, che chi non la mangia è un ladro o una spia, e a cantare it’s oh so quiet in attesa che arrivino le tre. Tre, il numero perfetto… Certo, l’atmosfera è da carnevale vero: ci sono i tifosi tutti sotto Buon Cammino che ascoltano la radiocronaca di Radiolina, così per una volta anche i secondini di ronda si saranno divertiti, e il Cagliari a Pescara in versione che “qui si fa su Casteddu o si muore”. Red e Violet si mettono in postazione, Violet dice: “la ascoltiamo?” e Red “ma con la mia radiolina vecchia, compagna di mille avventure?” “si, si… anche con quella”. All’inizio la partita sembra noiosa, il primo tempo scorre senza troppi brividi ma il Cagliari tiene saldamente il gioco. Poi arriva il secondo tempo e i rossoblù iniziano a brillare sempre un po’ di più. All’ottavo del secondo tempo la radio strilla “Sauuuuuuuu” e Red “Pattolino bello del mio cuore”, scenetta che si ripete a sedicesimo. Red ha il cuore a mille, un sorrisone stampato che sembra che abbia vinto al superenalotto, il Pescara è piuttosto nervosetto, a tempo scaduto Weiss decide che Ibarbo gli dà fastidio e lo falcia, rosso diretto e se la prende pure, vabbè. I nostri eroi hanno vinto, nel girone di ritorno il Milan ha fatto 14 punti, il Cagliari 12, Juventus e Napoli 11, Inter 8, Lazio 4… Red non è orgogliosa di questa squadra, di più! Qui non si sta semplicemente lottando per la salvezza, si sta dando una grande dimostrazione di che tempra hanno i rossoblù! Red gioisce, esulta e se la gode, olè! E quando un amico le chiede "cosa fai stasera?" lei risponde beata "Stasera? Bevo birra e mi guardo tutte le trasmissioni sportive che trovo"
Per il resto vince solo chi è in casa: Catania, Genoa, Torino, Fiorentina e Siena, il Napoli rimedia un pareggio spento, a far finire un po’ meglio di com’era iniziata la giornata della Juventus.
In Spagna vincono sia i bruttoni del Real che i simpatici Blaugrana, che però si fanno fregare in Champions dal Milan… poveri noi!
Il Tonara fa una brutta trasferta a la Maddalena, ma nel mercoledì di coppa conquista un grande traguardo: è finale di coppa Italia! Giubilo!!! I nostri rossoneri battono il Posada per 4-2 in una partita tesa e avvincente: un urrà per i marcatori Floris, Tocco, Calaresu e Piras, anche nei momenti più difficili questi ragazzi non smettono di darci soddisfazioni!
E anche per oggi è tutto,
alla prossima con le Giggi’s Angels! 

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