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Una bella giornata invernale con
il cielo tutto quanto grigio, gli alberi completamente spogli e spettrali, i
marciapiedi pieni di foglie gialle e l’aria frescolina. Già mentre facevo
colazione degustando l’ultima bustina di tè indiano sentivo che oggi sarebbe
stato incredibile come ai vecchi tempi.
Mi sono alzato già stanco a causa
del chiasso dei signori dirimpettai che non sono in grado di chiudere con
grazia le porte e si mettono a parlare nel cuore della notte al telefono con
qualche sponda del Mediterraneo. Non vi ricordano qualcuno ?
Rifocillato e lavato sono sceso
nei sotterranei per il rito del bucato settimanale. Tutto nella norma, il pazzo
dei manifesti aveva colpito ancora: ha sbrindellato giusto giusto, poco poco,
piano piano quello nell’ascensore n° 2 che invita all’incontro di mercoledì per
prepararsi psicologicamente e culturalmente all’inaugurazione del grande evento
del “Mercatino natalizio” (fremono, infatti, i preparativi nell’Altstadt, manca
solo la neve…). Non mancherete, vero ?
Nello stanzone della lavanderia
come al solito qualcuno aveva lasciato la sua roba dentro una lavatrice, meno
male che ce ne sono altre 3, 2 funzionanti e 1 tanto per fare scena. I miei
capi escono sempre puliti e brillanti…a eccezione delle magliette bianche che
ormai hanno acquisito gratuitamente quel grigio che tanto fa moda da queste
parti. Ho avuto l’onore di conoscere ufficialmente la vicina che abita davanti
a me e che incrocio ogni mattina uscendo. Non crederà mica pure lei che ci sono
chiacchiere fra vicini qui ?
Poco dopo, andando a fare la spesa,
ecco compiersi il primo miracolo…sì, mi è apparsa lei… La piccola, dolce e con
cuore così Elisabeth sbuca dal vialetto del palazzo in monta alla sua
bicicletta e vestita di tutto punto. Intrepida e deliziosa sfida le intemperie
come nessuno sa fare per andare a fare la spesa pure lei. Che brava massaia
della Baviera, chissà che prelibatezze cucinerai per quei fortunati. Le tue
manine sante che curano l’umanità sono le uniche in grado di compiere prodigi
che se potessero parlare le pareti della cucina, degli ospedali e degli altri
posti che tu allieti soltanto con la tua presenza chissà quali segreti della
tua arte rivelerebbero…ma quando vai in bici guarda davanti la strada, nostra
piccola e amata eroina. Potrebbe essere pericoloso sfidare le auto che fanno
retromarcia...
A pranzo ho mangiato dei gustosi wurstel
con pancetta. Hanno un profumo che fanno credere di essere dentro la sala
dell’affumicatura. Fantastici, peccato che siano già finiti. Poi, certo, come
contorno consiglio una bella porzione di insalata greca.
Nel pomeriggio un piccolo salto
in biblioteca per leggere qualcosa. Così, in tutta tranquillità. Visto che ci è
stata interdetta dalle 8 alle 9 del mattino per misteriosi motivi. In teoria lo
dovrebbe essere di sabato, ma nessuno fa una piega. Se non fosse che la
tranquillità è stata interrotta da un secondo miracolo. Ve l’ho detto che è
stata una giornata incredibile come nel passato…Il cielo grigio si era
oscurato. Quella poca luce che c’era è scomparsa. In contemporanea si sono
levate delle grida in direzione del fiume. Erano in tante lingue e
incomprensibili. Chiaro, la curiosità era troppa e, prese le mie cose, sono
uscito a vedere cosa fosse tutto questo baccano. Manco fosse un assalto…
Ecco, le acque del Neckar erano
attraversate da un grande veliero con quattro alberi maestri a vele spiegate.
Sul pennone più alto sventolava una bandiera a righe rosse e fucsia. Era il
vascello di Sandokan che portava in città i suoi tigrotti in gita e per
proteggere la sua Perla di Labuan. Infatti, da come avrete appreso dai siti
internet di tutto il mondo, James Brook è tornato sulla scena e non ne vuole
sentire di lasciare ancora per molto tempo la Marianna nelle mani del vostro
eroe. Yanez, che ha guidato la truppa malese fino al nostro fiume, garantisce
che con due chiacchiere e qualche dono acquistato nell’Hauptstr. ci si può
mettere d’accordo. In fondo “lo sterminatore di pirati” è un tipo goloso e se
gli offri i gummi bear, i suoi
dolcetti preferiti, o la cioccolata calda allo Schmelzpunkt diventa un pezzo di
pane, poi se poi gli prendi pure profumi e balocchi... Devo rivelarvi,
tuttavia, che la Perla di Labuan ultimamente non sta bene. Ha qualche colpo di
tosse, il suo naso è particolarmente raffreddato, il suo incarnato è più
pallido del solito e la voce tremula. Influenza o sta per mancare all’affetto
dei suoi cari ?
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