SIGLA!!!
Sole: A Cagliari (lat.
39°21’; lon. 9°13’; alt. 4m s.l.m.) il sole sorge
alle 7:34 e tramonta alle 17:38.
Luna: Luna crescente. Primo
quarto il 31 di gennaio alle 4:09:34.
Onomastici:
Auguri
a coloro che portano il nome di: Aquilino e Sabrina (29 gennaio); Martina e Mattia (30 gennaio); Giovanni e Marcella (31 gennaio); Brigida
e Severo (1° febbraio); Caterina e Giovanna (2 febbraio); Biagio,
Simeone e Anna (3 febbraio); Giuseppe e
Gilberto (4 febbraio).
Il
Santo: Il
29 di gennaio la Chiesa ricorda sant’Aquilino canonico di Colonia, martire con
Costanzo nel 1100, a
Milano: patrono dei facchini del capoluogo lombardo.
Compleanni
storici: Tantissimi
auguri a Simone Weil nata il 3 febbraio 1909. Una figura di donna singolare,
divisa tra l’insegnamento della filosofia, l’attivismo politico, accanto agli
operai in sciopero e le classi proletarie più disagiate, e la ricerca di fede,
che si spinge fino a punte mistiche!
Questa
settimana accadde: Il
30 gennaio 1595 venne rappresentato per la prima volta “The Most Excellent and
lamentable Tragedy of Romeo and Juliet” di William Shakespeare.
Fiere: A Cagliari dal 2 al 5
febbraio, presso la Fiera Campionaria della Sardegna, “Fiori e Spose”. Non
mancate!!!
Curiosità:
Il 3
di febbraio si festeggia San Biagio. A Gergei c’è una tradizione antica e unica
nel suo genere: “su sessineddu”. Composto prevalentemente da frutta, pane,
dolci, nastri o cordoncini, una volta benedetto, per intercessione del santo,
acquista il potere di prevenire il mal di gola e ogni male.
Il Lama
racconta: Un giorno il vento e il sole cominciarono a
litigare. Il vento sosteneva di essere il
più forte e a sua volta il sole diceva di essere la forza più grande della
terra. Alla fine decisero di fare una
prova. Videro un viandante che stava
camminando lungo un sentiero e decisero che il più forte di loro sarebbe stato
colui che sarebbe riuscito a togliergli i vestiti . Il vento, così, si mise all'opera : cominciò a
soffiare, e soffiare, ma il risultato fu che il viandante si avvolgeva sempre
più nel mantello. Il vento allora soffiò
con più forza, e l'uomo chinando la testa si avvolse un sciarpa intorno al
collo. Fu quindi la volta del sole, che
cacciando via le nubi, cominciò a splendere tiepidamente. L'uomo che era arrivato nelle prossimità di un ponte,
cominciò pian piano a togliersi il mantello. Il sole molto soddisfatto intensificò il calore dei suoi raggi , fino a
farli diventare incandescenti. L'uomo rosso
per il gran caldo, guardò le acque del fiume e senza esitare si tuffò. Il sole alto nel cielo rideva e rideva! Il vento deluso e vinto si nascose in un luogo
lontano. (Il vento e il sole. Esopo)
Così
parlò zio Gecob: La
vita non necessita di essere mutilata per essere pura.
Commenti
Posta un commento