SIGLA!!!
Sole: A Cagliari (lat.
39°21’; lon. 9°13’; alt. 4m s.l.m.) il sole sorge
alle 7:41 e tramonta alle 17:23.
Luna: Ultimo quarto il 16 di gennaio alle 9:06:39.
Onomastici:
Auguri
a tutti coloro che portano il nome di: Efisio,
Ida (15 gennaio); Marcellino, Marcellina, Giovanna (16 gennaio); Antonio e Antonia, anche nei numerosi
diminutivi di Antonello, Antonella, Antonietta… (17 gennaio); Maria Teresa e Margherita (18 gennaio); Macario,
Liberata e Faustina (19 gennaio); Sebastiano,
Fabiana e Fabiano (20 gennaio); Agnese (21 gennaio).
Il
Santo: Sebastiano, nativo della
Lombardia, fu martire a Roma nel 304 (secondo altre fonti nel 288). Per il
martirologio era un militare che, oltre a convertire soldati e prigionieri,
approfittò dell’amicizia con l’imperatore per recare soccorso ai cristiani
imprigionati e condotti al supplizio. Questo non piacque a Diocleziano, che ne
decretò la morte. Venne legato al tronco di un albero, in aperta campagna, e
saettato dai suoi stessi compagni d’armi. È patrono degli atleti, degli arcieri,
dei vigili urbani, dei tappezzieri; di Assolo e di Avella. Lo
si invoca contro la poliomielite e la
guerra.
Compleanni
storici: Tantissimi
auguri a Martin Luther King (nato
Michael King), che nacque ad Atlanta il 15 gennaio 1929. Ecco perché, negli USA,
il 15 di gennaio è il Martin Luther King Day.
Questa
settimana accadde: Il
21 gennaio 1921, a
Livorno, fu fondato il PCI (Partito Comunista Italiano). Inizialmente come Partito Comunista d’Italia, sezione
italiana della III Internazionale, nacque per scissione della mozione di
sinistra, guidata da Bordiga e Gramsci,
del Partito Socialista Italiano al XVII Congresso socialista.
Feste e
ricorrenze: In
Sardegna il 16 e il 17 di gennaio si festeggia Sant’Antonio abate. Alcuni giorni prima della ricorrenza ci si
procura la legna da bruciare alla vigilia della festa. Dopo la benedizione del
sacerdote il fuoco divampa e la notte si illumina, lo scintillio sale alto
verso il cielo: attorno al fuoco si balla, si canta, si mangiano i dolci della
tradizione e si beve il miglior vino. Questa data è anche l’inizio del
Carnevale e in numerosi paesi fanno la loro prima comparsa stagionale le
maschere della tradizione. Alcuni paesi dove la festa è particolarmente
sentita: Abbasanta, Bosa, Budoni, Calasetta, Carloforte, Dorgali,
Fluminimaggiore, Laconi, Mamoiada, Oliena, Orgosolo, Orosei, Samugheo, Sarule,
Siniscola, Villagrande Strisaili.
Curiosità:
In
occasione di questa festa è di buon augurio quando qualcuno, con le mani
sporche di fuliggine, per aver maneggiato un tizzone che ardeva nel fuoco, vi accarezzi
il viso… naturalmente sporcandolo e annerendolo.
Appuntamenti:
Vi
segnaliamo: Parole e pensieri in libertà.
2° incontro di lettura per
condividere: sapere, emozioni e passioni. Tema della serata: “Per non
dimenticare…. le persecuzioni dei popoli". Mercoledì 18 gennaio 2012, ore
17:30, presso la Monserratoteca, biblioteca e mediateca di Monserrato.
Il Lama
racconta: Si
racconta che tanti secoli fa sant'Antonio viveva eremita nel deserto della
Tebaide insieme con un maialino che lo seguiva dappertutto: là, ogni giorno
vinceva con i più svariati trucchi, le tentazioni del diavolo. Ebbene, si dice che allora non esisteva il
fuoco sulla terra e gli uomini soffrivano un gran freddo. Dopo aver discusso a lungo
i governatori della terra inviarono una delegazione dove viveva sant'Antonio
per pregargli di procurare il fuoco. Il vecchio santo,
impietosito, si recò col suo fedele maialino all'inferno, dove le fiamme
ardevano giorno e notte, bussando all'immenso portone. Quando i diavoli videro che il visitatore
era il santo, il loro peggior nemico che non riuscivano a vincere, gli
impedirono di entrare. Ma il maialino nel
frattempo si era intrufolato rapidamente nella città diabolica. La
bestiolina cominciò a scorrazzare facendo danni dappertutto: dopo aver tentato
inutilmente di catturarla, i diavoli si recarono da sant'Antonio pregandolo di
scendere all'inferno per riprendersi il maialino. E l'eremita, che non
aspettava altro, si recò nel regno dei dannati con il suo inseparabile bastone
a forma di tau. Durante il viaggio di risalita in compagnia del maialino fece prendere
fuoco al bastone sicché, giunto sulla terra, poté accendere una grande catasta
di legna offrendo così il primo e sospirato fuoco all'umanità. (Leggenda popolare)
Buona settimana, amici...e ancora Sigla!
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