Stress felino In un cortile condominiale qualcuno ha infastidito una mamma gatta, ha toccato e spostato i suoi piccoli, certo di far bene, di portarli in un luogo più confortevole, al riparo. E' inverno. La gatta non riconosce più il suo odore, è costretta ad abbandonare la cucciolata, che per istinto non sente più sua. Ma una gattina minuscola respira ancora. Una ragazza che passa di lì abitualmente la prende con sé, non può farne a meno. E' orrenda, la micia, magrissima, una quaglia tutta nera, la cassa toracica sporgente come la griglia di una torcia elettrica e la pancia incavata. Il pelo unto e rado, gli occhi cisposi. Respira male. Il miagolio è lo stridere di una posata sul piatto. Raggela il cuore. Non sa cibarsi, non ha avuto il tempo di impararlo, è appena nata. Viene portata dal veterinario che scuote la testa, e afferma di non farsi troppe illusioni. Eppure la ragazza insiste, sente qualcosa. Sente che qualcosa sta cambiando, che se la creatura sopravvive ac...