Passa ai contenuti principali

Ritratto di Signora: Carrie Bradshaw by Pink



Questo post è dedicato a voi tre, 
le mie anime gemelle:
Stefy, Mari e Ceci!
Miss you, ladies...

Anni fa, dopo un commento particolarmente acido su un abbinamento nei vestiti, mia sorella mi disse “Non c'è niente da fare, tu sei Carrie Bradshaw!!!”. Eh, magari... Io non ho un armadio traboccante di vestiti, non mi dimentico scarpe da 525 dollari di Manolo Blahnik a casa del mio ex, non scrivo per Vogue, non porto i tacchi da mattina a sera (come mi ricorda mia mamma 3 volte al giorno prima dei pasti), ma ho una collezione di ex che le fanno invidia e anche un Mister Big. O almeno è quello che credo finora...
Benvenuti nell'era dell'anti-innocenza: nessuno fa colazione da Tiffany e nessuno ha storie da ricordare; facciamo colazione alle sette e abbiamo storie che cerchiamo di dimenticare il più in fretta possibile. L'autoconservazione e concludere affari hanno priorità assoluta. Cupido ha preso il volo dal condominio.” Questa è l'espressione delle donne degli anni 2000, tramite la voce di Carrie. Per noi donne del nuovo millennio, Carrie Bradshaw e le sue amiche sono state una voce quasi fondamentale per comprendere il cambiamento che ci ha travolto. E' vero che le quattro sono un po' degli stereotipi estremizzati di alcuni atteggiamenti femminili (Miranda il cinismo che nasconde insicurezza, Charlotte l'eterna romantica, Samantha la mangiatrice di uomini senza scrupoli), ma per la prima volta quattro donne adulte parlano di sesso e di problemi con gli uomini senza peli sulla lingua esattamente come facciamo noi quando usciamo con le nostre amiche. Sex and the city non è un telefilm su scarpe col tacco e vestiti firmati, ma un telefilm dove si parla di impotenza, di voglia di figli, dove con coraggio una donna può dire “Io non mi voglio sposare, non voglio figli, ma voglio trovare comunque l'amore della mia vita, quello vero che sia per sempre”. E' stato, a ben vedere, anche progenitore di altre serie televisive di successo come “Desperate Housewives”, dove vediamo delle donne protagoniste della loro vita e non in funzione di totem decorativo di un protagonista maschile, né in versione “nemica mortale” coma la famosa Alexis di “Dinasty”.
Io un po' la vita di Carrie la invidio, non tanto per i vestiti, le scarpe o i fidanzati (per quanto tutt'e tre meritino estremamente, escluso Aidan che proprio non l'ho mai sopportato), ma per quello che fa nella vita: scrivere. Carrie ha una rubrica molto molto letta su un quotidiano di New York, pubblica 5 libri (tra serie e film) e lavora per Vogue con una rubrica dove la pagano 5 dollari a parola. Non male, no? Facciamo i conti alla fine!
Quello che accomuna me e Carrie è la ricerca del vero amore, quello “ridicolo, sconveniente... che ti consuma. Del genere: non posso vivere senza di te, amore” e per questo motivo passiamo attraverso storie allucinanti e improponibili. Ci innamoriamo e soffriamo tantissimo, ma sappiamo bene che le nostre vere anime gemelle sono le nostre amiche più care e che nella nostra vita non potremmo vivere senza di loro: la sorellanza in versione anni 2000. Ed è proprio Big che nell'ultima puntata dice “Un uomo è fortunato ad arrivare quarto con Carrie”, dopo Miranda, Samantha e Charlotte appunto, le quali gli rispondono “Vai e riportacela!”, non “Riprenditela”, attenzione. Dicevamo poco fa che Carrie scrive. Lei e il suo laptop sono un tutt'uno in ogni puntata del telefilm, armata di sigarette, di gelati, caffè o altre cibarie, Carrie scrive su quello che vede, sulle abitudini dei newyorkesi moderni paradigma della gente di tutto il mondo, su come si comportano nelle loro storie d'amore, su quali sono le loro abitudini. Così non è raro trovare riflessioni di Carrie sui vibratori, sul sesso a tre, sull'amore gay, ma non meno sull'amore in senso più stretto. E' emblematica, almeno per me, la puntata sulle strane manie dei single, cioè come ci si abitua alla presenza dell'altro quando si comincia a vivere assieme al proprio compagno per la prima volta? La riflessioni sui sentimenti che fa Carrie sono le riflessioni che ogni giorno facciamo tutte noi donne. La primissima è quella che da il tema all'intera serie: è possibile fare sesso senza sentimenti come fanno gli uomini? Dopo sei stagioni di telefilm e due film io ho capito di no e credo che Miss Bradshaw coniugata Preston sia d'accordo con me. Tutta la sua storia nel telefilm insegue il grande amore, quel grande amore che lei incontra proprio alla primissima puntata: Mister Big. Ma quando il grande amore ti passa accanto non è sempre facile riconoscerlo, e anche quando si dice “Ti amo” a volte fa davvero tanto male. Carrie e Big si prendono e si lasciano una quantità infinita di volte, lui si sposa con un'altra, lei ci arriva quasi all'altare. E qui arriviamo alla seconda analogia profonda che Carrie ha con me: il matrimonio. Al primo vestito che si prova, Carrie ha una violentissima reazione allergica; prima ancora, nel vedere un anello di fidanzamento nella tasca della giacca del suo ragazzo, viene colta dai vomiti. Io e Carrie siamo fatte così... “Forse certe donne non sono fatte per essere domate, forse hanno bisogno di restare libere finché non trovano qualcuno altrettanto selvaggio con cui correre”. Ma non importa, non siamo comunque disposte a rinunciare all'amore, quello che ti fa perfino compiere azioni abominevoli che non avresti mai creduto tranne una: abbandonare le tue amiche. Carrie sa che loro ci saranno sempre e comunque e sa bene che niente che le riguardi potrà rovinare una delle altre, motivo per il quale non è un problema parlare del cancro di Samantha al matrimonio di Miranda. Le vere amiche ci sono sempre e sono sempre li a tenerti la mano, a spronarti quando ti sembra di non farcela, perché “non conta chi ti ha spezzato il cuore o quanto ci vuole per guarire, non ce la farai mai senza le tue amiche”. E quanto a Big, è evidente che lei non riesca a vivere senza di lui. E' lui la “causa” più o meno diretta della rottura di ogni rapporto di Carrie. E' a causa del tradimento con Big che Aidan la lascia la prima volta, è Big che va a riprenderla a Parigi quando lei ci si trasferisce con Aleksandr Petrovsky, è sempre con Big che Carrie fa le sue telefonate erotiche mentre lui è a Napa e lei sta frequentando Jack Berger. Non è per nulla se Big sta per Big Love! Lo perdona anche quando lui la lascia sull'altare perché non ha il coraggio di scendere dalla macchina. Non si vedranno per un anno, ma quando lei va nel loro appartamento, sei ore prima che cambi proprietario, per recuperare un paio di scarpe mai messe (Something satin blue di Manolo Blahnik), lì, nella loro cabina armadio, c'è Big con le sue scarpe in mano. E a quel punto non è più logica, è amore. Certo si, poi lei bacerà Aidan ad Abu Dhabi, ma al suo ritorno Big avrà in mano un anello con un diamante nero, non perché sia il colore della nostra anima, ma perché ognuna di noi è come nessun'altra al mondo. E se questo è il promemoria che dobbiamo portare per ricordare di essere sposate con il nostro amore della vita, beh, io credo che come sacrificio si possa fare.
Amicizia e Amore, ecco i veri fari della vita di una donna del nuovo millennio, le vere cose indispensabili. Non importano i vestiti firmati, i gioielli, le scarpe costose e chic, le due A sono quello che ci serve in assoluto di più: “Più tardi, quel giorno, pensai a lungo alle relazioni: ci sono quelle che offrono sensazioni nuove ed esotiche, quelle che sono vecchie e familiari, quelle che sollevano un sacco di domande, quelle che ti portano in posti inaspettati, quelle che ti portano lontano dal punto di partenza, quelle che ti riportano indietro, ma la relazione più importante, difficile ed emozionante è quella che si ha con se stessi. E se trovi qualcuno che ti ama e che ami... beh, allora è davvero fantastico.

P.s.: Questo post (escluso il presente post scriptum) consta di 1333 parole. 1333 x 5 dollari = 6665 dollari. Capite ora le scarpe costose? 

Commenti

  1. Sei in assoluto una scrittrice brillante!!! Sei una donna fantastica e, con tutto l'amore di questo mondo, sono fiera di essere la tua anima gemella *___*




    Stefania

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

L'Almanacco di Violet

Sole A Cagliari (lat. 39°21’; lon. 9°13’; alt. 4m s.l.m.) il Sole sorge alle 6:51 e tramonta alle 19:53. Luna La Luna è calante. Luna Nuova il 4 settembre. Cielo del Mese, i Pianeti Giove è l’astro più luminoso della seconda parte della notte. Appare ad oriente e già prima del sorgere del Sole è già molto alto in cielo a Sud-Est . Il pianeta si trova nella costellazione dei Gemelli . Degni di nota i suoi quattro satelliti, Io , Europa , Ganimede e Callisto , che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore, creando spettacolari configurazioni. I Santi 2 settembre: san Zenone e figli 3 settembre: san Gregorio Magno 4 settembre: santa Rosalia 5 settembre: beata Madre Teresa di Calcutta 6 settembre: sant’Umberto 7 settembre: san Grato 8 settembre: Natività della Beata Maria Vergine La Notizia del Giorno… un Anno Dopo Avventure spaziali nelle grotte sarde (L’Unione Sarda, Ediz

Stiletto Sport (il calcio visto dai tacchi a spillo)

  HULK Amici… Giulini ci ha letto, ne siamo sicure! No? Non è così?   Ribadiamo. Giulini la settimana scorsa ha letto il nostro Stiletto e ha preso spunto per uscire da questa complicata situazione. Prova ne è che, pur non avendo ancora aderito alla nostra affermazione più importante, “ il calcio è degli sfigati ”, ha capito che a guidare la reazione di orgoglio, la risposta di carattere, la svolta della stagione di questa nostra meravigliosa e scarcagnata banda di supersfigati chiamati ad essere eroi, non poteva che far arrivare lui. Uno che sfigato lo sembra davvero e proprio per questo nasconde, ma non troppo, dentro di sé un autentico, incontenibile, inarrestabile, imponderabile supereroe! Semplice, no? Semplici!!!   Notte funesta su Cagliari quella tra domenica 21 e lunedì 22 febbraio 2021. Le urla roboanti dello scirocco si erano impossessate della Città del Maestrale. Il mare mordeva furibondo la riva, un cielo apocalittico incombeva plumbeo sulla Sella del Diavol

Stiletto Sport - Ritratto di campione

Il campione del giorno è: Enrico Albertosi . Quando la nazionale italiana era rossoblù. Indubbiamente uno dei portieri migliori che l'Italia calcistica abbia mai avuto. Cresciuto nella Fiorentina, passa poi al Cagliari nel 1968. Due anni dopo vincerà lo scudetto stabilento il record del minr numero di reti subite in una stagione. Con la nazionale vince l'Europeo del 1968, dove però a causa di un infortunio deve cedere il posto a Zoff nella fase finale. Sarà tra i protagonisti del Mondiale del 1970, dove sarà lui a difendere la porta dell'Italia nella celeberrima semifinale Italia-Germania 4-3.