Il romanzo gotico del Pavoloso Frankenstein Si dice che Mary Shelley trasse ispirazione per il suo capolavoro Frankenstein da un sogno. Dicono che Mary, giovanissima, ospite di lord Byron, avesse ascoltato lunghi discorsi sulla vita, sulla morte, sulla possibilità di far rivivere creature assemblate da parti di corpi raccolti nei cimiteri. Era il 1816, “l’anno senza estate”, e per trascorrere il tempo costretti in casa dalla pioggia, Byron propose alla sua compagnia di comporre storie di fantasmi: fu così che la creatura del dottor Frankenstein prese vita e popolò gli incubi di tanti… Passarono gli anni, cari bambini, e arrivò il 2020. Era “l’anno senza primavera”, o meglio ancora, la primavera c’era, ma nessuno la poteva vedere perché tutti, chiusi in casa senza pioggia, cercavano di passare il tempo esorcizzandolo con storie di fantasmi calcistici, perché anche il calcio sembrava andato via. Ma poco prima che il mondo sprofondasse nel più incredibile romanzo gotico ch...
Commenti
Posta un commento