Oggi è festeggiato san Valentino, vescovo di Terni e martire, mi scusi Violet per l'appropriazione indebita di Martirologio, patrono degli innamorati.
Non dei fidanzati, degli sposati, degli "accompagnati", ma degli innamorati. Ci può essere una festa più democratica e più adatta al mio colore? Si può vivere, anche solo per un minuto, privi di un amore?
Io, innamorata incallita, recidiva e universale, mi preoccuperei se qualcuno venisse a dirmi che ama solo me! Gli direi: "amami in compagnia, ama anche tua madre, tuo padre, ama molto gli amici, ama un'idea, la natura, ama l'arte! Ti prego, amami immersa nel mondo e con il mondo, e lascia che io ami per sempre i miei tanti e profondi amori".
Che tutti i miei amori lontani ricordino che ogni non compleanno che ci separa dal prossimo compleanno insieme possiamo stare vicini nel paese delle meraviglie, basta credere a trentadue cose impossibili al giorno ed è fatta!
Che tutti i miei amori vicini sentano forte e chiaro il mio amore.
Che gli amori ideali possano ardere forti e trovare la forza di diventare azioni.
Che gli amori universali vivano della condivisione e della fratellanza di molte persone
Quindi auguri a tutti davvero, e nessuno dei miei amori diventi geloso se quest'anno il mio san Valentino è dedicato a due occhioni neri che pochi giorni fa mi chiedevano di non andare via.
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