Passa ai contenuti principali

Istantanee - by White



Il pesce uccello

Michele è piccolo, osserva il mondo con occhi spalancati ed avidi. Gli piace l’acqua, immensamente. Ma che strano: può frugarla a suo piacimento senza sporcarsi. Va e viene innumerevoli volte dalla riva, impegnato in travasi oscuri al mio intendere adulto. Avverte con chiarezza maggiore indulgenza e libertà, nella sua seconda estate, e se ne compiace senza nasconderlo. Guarda l’acqua scivolargli addosso, con qualche brivido ed incredulità. Nessuno lo distoglie dalla sua attività, come spesso accade, ma dallo sguardo mi accorgo che si chiede il perché di tanta impunità. Sa che ci sono creature viventi nell’acqua, le conosce. Tutto un mondo. Ama ripetere, con la sua voce da paperino, il nome degli animali che apprende con incredibile facilità dai suoi libri, e ti corregge sdegnato se confondi un orango con un gorilla. Conosce nomi di animali di cui ignoravo l’esistenza. Desiderato infinitamente, ha una casa che si è trasformata per lui, e dove sono temporaneamente ospitati gli adulti. I suoi giochi non lo attraggono più di tanto. Preferisce, da quando ha iniziato a gattonare, toccare la terra dei vasi e sbriciolarla fra le dita a salsiccia, con evidente voluttà. Sa che non si fa, lo sa bene. Ma non se ne può astenere. Gioca con gli involucri dei regali, eccitandosi come i gatti al rumore che si fa accartocciandoli. Buffo, caracollante e scanzonato, richiede storie e canzoncine che bisbiglia sempre un po’ in ritardo, perché si bea nell’ascoltarti, e crea una piccola e deliziosa eco musicale.
Anche questa è per te:
“C’era una volta un bambino che giocava con i sassi tondi del fiume. Ogni tanto, qualche pesciolino, faceva capolino per guardare. Uno più curioso, stanco della solita vita sott’ acqua, decise di saltare fuori e di giocare con quel bel bambino ricciolino. Il bambino, stupefatto, lo osservò finire sull’erba, e cercò di afferrarlo. Un’impresa difficilissima: il pesciolino si dibatteva. Era freddo e ruvido e sgusciava via dalle mani. Il bambino non capiva perché si agitasse tanto e non volesse giocare con lui. Poi, all’improvviso, smise di muoversi. Ci rimase malissimo. Ma dall’erba, su cui giaceva immobile, il pesciolino si trasformò in un piccolo uccello variopinto, con le piume dritte dritte, attorno alla testolina, come un superbo capo indiano. E spiccò il volo. Il bimbo, consolato, sorrise per il risveglio della vita, bello come una magia”.
Quanto vorrei vederti crescere nella convinzione che la morte è solo un cambiamento di stato e non una fine. 


Commenti

Post popolari in questo blog

L'Almanacco di Violet

Sole A Cagliari (lat. 39°21’; lon. 9°13’; alt. 4m s.l.m.) il Sole sorge alle 6:51 e tramonta alle 19:53. Luna La Luna è calante. Luna Nuova il 4 settembre. Cielo del Mese, i Pianeti Giove è l’astro più luminoso della seconda parte della notte. Appare ad oriente e già prima del sorgere del Sole è già molto alto in cielo a Sud-Est . Il pianeta si trova nella costellazione dei Gemelli . Degni di nota i suoi quattro satelliti, Io , Europa , Ganimede e Callisto , che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore, creando spettacolari configurazioni. I Santi 2 settembre: san Zenone e figli 3 settembre: san Gregorio Magno 4 settembre: santa Rosalia 5 settembre: beata Madre Teresa di Calcutta 6 settembre: sant’Umberto 7 settembre: san Grato 8 settembre: Natività della Beata Maria Vergine La Notizia del Giorno… un Anno Dopo Avventure spaziali nelle grotte sarde (L’Unione Sarda, Ediz

Stiletto Sport - Ritratto di campione

Il campione del giorno è: Enrico Albertosi . Quando la nazionale italiana era rossoblù. Indubbiamente uno dei portieri migliori che l'Italia calcistica abbia mai avuto. Cresciuto nella Fiorentina, passa poi al Cagliari nel 1968. Due anni dopo vincerà lo scudetto stabilento il record del minr numero di reti subite in una stagione. Con la nazionale vince l'Europeo del 1968, dove però a causa di un infortunio deve cedere il posto a Zoff nella fase finale. Sarà tra i protagonisti del Mondiale del 1970, dove sarà lui a difendere la porta dell'Italia nella celeberrima semifinale Italia-Germania 4-3.

Stiletto Sport (il calcio visto dai tacchi a spillo)

  HULK Amici… Giulini ci ha letto, ne siamo sicure! No? Non è così?   Ribadiamo. Giulini la settimana scorsa ha letto il nostro Stiletto e ha preso spunto per uscire da questa complicata situazione. Prova ne è che, pur non avendo ancora aderito alla nostra affermazione più importante, “ il calcio è degli sfigati ”, ha capito che a guidare la reazione di orgoglio, la risposta di carattere, la svolta della stagione di questa nostra meravigliosa e scarcagnata banda di supersfigati chiamati ad essere eroi, non poteva che far arrivare lui. Uno che sfigato lo sembra davvero e proprio per questo nasconde, ma non troppo, dentro di sé un autentico, incontenibile, inarrestabile, imponderabile supereroe! Semplice, no? Semplici!!!   Notte funesta su Cagliari quella tra domenica 21 e lunedì 22 febbraio 2021. Le urla roboanti dello scirocco si erano impossessate della Città del Maestrale. Il mare mordeva furibondo la riva, un cielo apocalittico incombeva plumbeo sulla Sella del Diavol