Sole
A Cagliari (lat. 39°21’; lon.
9°13’; alt. 4m s.l.m.) il Sole sorge
alle 7:15 e tramonta alle 18:00.
Luna
La Luna è calante. Ultimo quarto
il 22 febbraio alle 17:18.
Cielo del Mese, i
Pianeti
Dopo la congiunzione con il Sole (a gennaio), che aveva sancito il termine
del periodo di osservabilità serale di Venere,
il pianeta compie un vero e proprio balzo nel cielo del mattino. In poche
settimane si alza repentinamente sull’orizzonte, fino a raggiungere, il 18
febbraio, il massimo intervallo di osservabilità per quest’anno. Domani,
infatti, Venere sorgerà due ore e ventisette minuti prima del Sole. Il pianeta
rimane tutto il mese nella costellazione del Sagittario.
I Santi
17 febbraio: san Flaviano
patriarca di Costantinopoli
18 febbraio: santa Costanza di
Vercelli
19 febbraio: san Quodvultdeus
20 febbraio: san Zenobio
21 febbraio: san Pier Damiani
22 febbraio: Cattedra di San
Pietro
23 febbraio: san Policarpo
Feste, Ricorrenze e Curiosità
Il 17 febbraio è la Giornata Mondiale del Gatto.
Il Lama Racconta
Sono innamorata
Sì sono innamorata, della vita, del mondo, della mia famiglia. Di tutti i suoi membri, senza distinzione e con una predilezione diversa per ciascuno.
Sono innamorata di coloro che sono transitati nel cuore e che non sono mai andati via del tutto. Ché il cuore non sa chiudere le porte, ma s'allarga a contenere tutto e tutti.
Sono innamorata dei miei amici. Di tutti coloro di cui sono amica. E dei pochi che mi sono rimasti. Degli amici che sono stati, e di coloro che saranno. Ché cullo tutti nell'attesa perenne che amore dice e dimostra.
Sono innamorata dei bimbi e dei ragazzi. Degli anziani e di chi soffre. Di chi incrocio per la via e mi guarda con gli occhi grandi, che hanno una storia da raccontare, o stanchi, che hanno una carezza da sperare.
Sono innamorata di ciò che faccio e di ciò che vivo. Di ciò che vedo e di ciò che scopro. Di ciò che credo e di quello che spero. Delle mie idee e di quelle altrui. E del dialogo che mette in comune e insegna.
Sono innamorata del vento. Del mare e del cielo. Del bosco e del monte. Sono innamorata del sole e del suo calore. Della luna quando brilla senza nascondere le stelle. E delle stelle nel cielo scuro che luccicano sorrisi.
Sono innamorata del silenzio. E del canto. Della musica e del movimento che danza. Della parola e di ciò che compie e crea. Del racconto e delle storie. Dei libri. E del leggerli in cima alle scale. Sono innamorata della compagnia. Ma soprattutto della solitudine.
Sono innamorata del tempo. E delle stagioni. Del presente, del passato e del futuro, come un figlio appena generato. Del tempo ben usato. Di quello dato, regalato. Di quello trascorso. E delle rughe che ha lasciato.
Sono innamorata delle attese. E delle sorprese che racchiudono. Sono innamorata del ricordo. Dei sogni. E dei desideri. E della gioia pura, quando si avverano. Sono innamorata del sonno e della veglia. E dei tempi sospesi che li precedono.
Sono innamorata dell'alba e del tramonto. Della notte. E delle sue vicinanze e delle sue confidenze.
Sono innamorata della libertà. Di quella vera. Che non ripudia i legami, ma li include e li comprende. Che vive di spazio e d'abbraccio. Di strada, di mare aperto e di dimora. Di viaggio e di ritorno. E di sguardo. Lungo. A mandare avanti il cuore. Fino all'orizzonte e oltre. Perché se resta fermo non è amore...
Sì sono innamorata, della vita, del mondo, della mia famiglia. Di tutti i suoi membri, senza distinzione e con una predilezione diversa per ciascuno.
Sono innamorata di coloro che sono transitati nel cuore e che non sono mai andati via del tutto. Ché il cuore non sa chiudere le porte, ma s'allarga a contenere tutto e tutti.
Sono innamorata dei miei amici. Di tutti coloro di cui sono amica. E dei pochi che mi sono rimasti. Degli amici che sono stati, e di coloro che saranno. Ché cullo tutti nell'attesa perenne che amore dice e dimostra.
Sono innamorata dei bimbi e dei ragazzi. Degli anziani e di chi soffre. Di chi incrocio per la via e mi guarda con gli occhi grandi, che hanno una storia da raccontare, o stanchi, che hanno una carezza da sperare.
Sono innamorata di ciò che faccio e di ciò che vivo. Di ciò che vedo e di ciò che scopro. Di ciò che credo e di quello che spero. Delle mie idee e di quelle altrui. E del dialogo che mette in comune e insegna.
Sono innamorata del vento. Del mare e del cielo. Del bosco e del monte. Sono innamorata del sole e del suo calore. Della luna quando brilla senza nascondere le stelle. E delle stelle nel cielo scuro che luccicano sorrisi.
Sono innamorata del silenzio. E del canto. Della musica e del movimento che danza. Della parola e di ciò che compie e crea. Del racconto e delle storie. Dei libri. E del leggerli in cima alle scale. Sono innamorata della compagnia. Ma soprattutto della solitudine.
Sono innamorata del tempo. E delle stagioni. Del presente, del passato e del futuro, come un figlio appena generato. Del tempo ben usato. Di quello dato, regalato. Di quello trascorso. E delle rughe che ha lasciato.
Sono innamorata delle attese. E delle sorprese che racchiudono. Sono innamorata del ricordo. Dei sogni. E dei desideri. E della gioia pura, quando si avverano. Sono innamorata del sonno e della veglia. E dei tempi sospesi che li precedono.
Sono innamorata dell'alba e del tramonto. Della notte. E delle sue vicinanze e delle sue confidenze.
Sono innamorata della libertà. Di quella vera. Che non ripudia i legami, ma li include e li comprende. Che vive di spazio e d'abbraccio. Di strada, di mare aperto e di dimora. Di viaggio e di ritorno. E di sguardo. Lungo. A mandare avanti il cuore. Fino all'orizzonte e oltre. Perché se resta fermo non è amore...
(Violet, per La Rassegna
Stronza).
Così Parlò zio Gecob
La fantasia è una perpetua
primavera
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