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"Pene" d'amore


La reazione che non ti aspetti.

Le donne del XXI secolo si sono abituate a gestire la propria vita con la delicatezza di Jean-Claude Van Damme: quelle che ci piacciono sono forti caratterialmente, non si piegano, sanno reagire e rialzarsi nelle difficoltà. Se la vita è una montagna da aggredire, loro sono a capo della cordata e dietro si trascinano molto spesso figli, amici e mariti/fidanzati. Iperorganizzate, iperreattive per essere sempre pronte a tutto quello che capiterà. Ma non sempre va così, o meglio: non tutti i giorni va così. Siccome anche queste "donnemanager" sono esseri umani capita anche a loro il giorno del crollo dei nervi. Un bel giorno succede che basta un niente per far aprire i rubinetti delle lacrime e del malumore per sfogare lo stress e prendere contatto con un problema o una realtà, in quel giorno le spalle di queste signorine non sono più tanto larghe e sembra stia finendo il gesso per la scalata: la cordata è in pericolo.
Quando succedono queste cose le donne tendono sempre a rivolgersi al compagno della propria vita, al maschio medio che hanno scelto come ipotetico "maschio Alfa" oppure a quello che nella loro famiglia è già il "maschio Alfa". La loro speranza è che quest'uomo si trasformi in Rambo e aggredisca la vita al posto loro per un paio d'ore (il tanto dello sfogo) e le rassicuri dicendole "Ci sono io, tranquilla!". Cosa ottengono in realtà? La reazione ce non si aspettano. Il loro "maschio presuntoAlfa" si incazza, urla, si chiede quali mai siano i problemi che deve affrontare, che cos'è questo malumore ingiustificato e queste paranoie infantili. La stessa cosa accade se la donna si sente male per un calo di pressione, dovuto magari al ciclo. La frase più comune, detta urlando, è "Lo sapevo!!! E' colpa tua che non mangi abbastanza! Vedi che poi ti senti male?!?" Pirla, ho un'emorraggia in corso, passami i tampax! Insomma, stiamo male e dobbiamo anche far tutto da sole.
Alle donnine che si trovano in questa situazione consigliamo che si facciano tante, tante amiche di cordata. Non siamo state fortunatissime con maschio Alfa? Pazienza, magari è ottimo per altro. In quei momenti sappiamo di doverci rivolgere altrove: peggio per lui. Per i maschietti invece un altro consiglio: non chiedetevi perché le donne vi rispondono sempre "Niente!" quando le chiedete "Che cos'hai?". Sappiate che per farla contenta in questi momenti di difficoltà basta anche un pat-pat semplice e potrete continuare a bere la birra stravaccati sul divano ruttando davanti a "Porta a porta"!

Commenti

  1. Eh eh...che acume e ironia anche un po' amara in questo post. Da uomo vorrei far osservare questo: perché le donne pescano con tanta cura uomini di questo tipo e li aiutano a replicarsi, soggiacendo anche psicologicamente a "uomini grossi come alberi, che quando cercherai di convincerli, allora lo vedi che sono proprio di legno"(Diavolo rosso, Paolo Conte)? Vedendo che sono vittima di pulsioni inconsce e spesso biologiche nella scelta dell'uomo alfa, ho finito per riservare ai loro piagnistei - nel mio caso più che altro nel ruolo di amico - una rispettosa attenzione condita di sbadigli.

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  2. Red pensa così: forse le donne scelgono uomini di questo tipo per questioni statistiche, perché sono molti, forse non li scelgono, perché così non sono solo i fidanzati ma anche padri, fratelli, amici d'infanzia e ci si tiene quel che si ha, forse le generalizzazioni stanno bene su un post fatto per riderci su ma non su altro, visto che il mondo è pieno di donne insensibili che rinfacciano ogni cedimento ai loro uomini... Da donna, ho passato molto più tempo a consolare che a frignare, e se un giorno con gli occhioni da peluche vado in cerca di abbracci mi piace ricevere abbracci: né prediche né compiacenza annoiata.
    Pink invece pensa che siamo uomini e non animali. Nel regno della savana si sceglie il maschio alfa per garantirsi protezione e una prole sana, forte e difendibile. A noi purtroppo ci fregano i sentimenti, mannaggia. Come diceva Pascal "il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce".

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  3. Persuaso, e molto, dalla bellezza di entrambe le risposte. Generalizzare non conviene mai in effetti... non sai mai se stai elevando a regola generale il caso particolare o prendendo per legge una tendenza statistica. Forse le donne amano farsi scegliere, più che scegliere, o valutano in base a parametri misteriosi, o vogliono essere salvatrici di uomini persi. Mentre in uomo si vede spesso soprattutto sopraffazione, in una donna di solito c'è qualcosa di meglio: una donna, forse, non avrebbe sganciato la bomba di Hiroshima, perché ragiona in base a criteri completamente diversi da quelli maschili...

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  4. Violet pensa che abbiamo ragione noi sempre e comunque... e in culo ai maschi misogini, a quelli insensibili, a quelli egocentrici... Vvvrrrammm un quadro in testa!
    E poi pensa di essere fortunata perché a lei e ai suoi cedimenti è capitato di avere chi rispondesse: "Ti sono vicino e ti voglio bene"... Ed è addirittura un uomo!!!

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