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Stiletto Sport - Il calcio visto dai tacchi a spillo



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La domenica delle grandi notizie

Settimana ricchissima di notizie calcistiche che rimbalzano a destra e a manca su tutti i quotidiani sportivi e nei bar dello sportivo di qualunque zona d'Italia e del mondo. Chissenefrega dell'eliminazione del Real Madrid e del Barcellona o del fatto che ora la finale è tutta tedesca e che la Germania fa il mazzo a tutti anche nel calcio, non solo in termini di spread. Beh, non ce ne frega niente. La notizia importante è che a fine campionato il nostro Gianlucaaaaaaaaaa, alias Nené, l'uomo da sempre associato al gesto del dito medio sventolante, lascia il Cagliari a fine Campionato!!! Eppure non riusciamo a capacitarci di come sia possibile una cosa del genere... Non capiamo come mai si voglia cedere un giocatore che ha dato tanto, ma tanto in termini di gol, azioni fondamentali, assist per gol decisivi, rapporto coi tifosi.. Non capiamo perché si decida di privare la squadra del suo perno fondamentale. Onestamente, mettetevi nei nostri panni... Adesso senza Gianluca come facciamo? Con chi ce la prendiamo quando c'è da prendersela con qualcuno? Chi diventerà il prossimo Gianluca sarà sempre messo a confronto col primo, vi sembra giusto? Che è, un papato??? "Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Gianlucam!!!", magari dicendolo con lo stile semi-brillo del cardinale Tauran. No, no e poi no! Pink non ci sta!!! Il giocatore parafulmine serve sempre in una squadra, il capro espiatorio è fondamentale anche quando non gioca!!! Certo, qualcuno potrebbe obiettare che in certe squadre ci sia più di un giocatore capro espiatorio, ma a noi degli altri poco ce ne cale. Noi vogliamo il nostro capro espiatorio: Nené! Come lui non c'è nessuno. 
L'altra notizia della settimana, quella però di nicchia, a cui è stato dato veramente troppo poco risalto nei quotidiani sportivi, è che la Spagna due volte campione d'Europa e campione del Mondo in carica è stata fatta fuori a suon di gol dalle due tedesche in Champions. Dopo le sassaiole dell'andata, sia il Barcellona di Villanova, sia il Real di Mourinho, lo Julio Iglesias del calcio europeo, sono state definitivamente cancellate dalla competizione rispettivamente da Bayern Monaco e Borussia Dortmund. Il Bayern riesce a segnare complessivamente 7 gol (4 all'andata e 3 al ritorno), una cosa che ha fatto pensare -orgogliosamente- a Pink e a tutto il popolo juventino che alla fine la Juventus tanto bistrattata in questa Champions aveva giocato meglio del tanto osannato Barça con identico avversario, riuscendo per giunta a farsi bucare di meno. C'è da dire che tra Buffon e Victor Valdes c'è una differenza abissale e che nemmeno Piqué, per quanto bravo, riesce a fare da solo quello che fanno assieme Chiellini, Barzagli e Bonucci. Pink è molto triste, perché aveva concentrato tutte le sue speranze sul Barcellona dopo l'eliminazione della Juve. E poi nel Bayern c'è un giocatore che le sta troppo troppo antipatico... Brutto!!! il real è riuscito nell'impresa di farsi segnare per 4 volte nella stessa partita dallo stesso giocatore: Lewandowski. Mourinho sembra uno che ormai ha capito di essere bocciato e sa che l'anno prossimo cambierà scuola. Ora non gli resta che contare i giorni che lo separano dalla fine del contratto. 
Ma intanto in campionato???
In campionato succede che la Juventus di Miss Pink si avvicina a grandi passi al traguardo finale e le manca un solo punto per la matematica dello scudetto. Ma finché non c'è la matematica non ne parleremo per nulla. Ad archiviare il derby ci pensano Marchisio e il rigenerato Vidal con due gol che mettono a tacere il Torino. Red si permette di dire che la partita era una palla mortale, e i due gol a tempo scaduto non l'hanno tanto salvata. Il derby è sempre vissuto ai limiti della sportività e infatti anche questa volta Gilik ci lascia il suo zampino e si prende il cartellino rosso, esattamente come all'andata. Certo, se il Napoli avesse perso si sarebbe potuto festeggiare il titolo anche domenica, ma ammettiamo che per uno Juventino post-calciopoli il 5 maggio è una data epica. 11 anni dopo l'epica sconfitta per 4 a 2 dell'Inter contro la Lazio all'ultima giornata, che consegnò un insperato scudetto alla Juventus, si potrebbe provare a tentare il bis. Pink, che adora ricordare questi avvenimenti, si diverte ancora ripensando al suo stupore assurdo in quel giorno del 2002, quando al triplice fischio afferrò il cellulare e iniziò a chiamare i suoi amici interisti uno per uno e gli rise sonoramente alla cornetta, rotolandosi ampiamente sul divano. E il giorno dopo fu una soddisfazione estrema presentarsi all'università, vestita casualmente di bianco e nero. E' evidente che gli interisti ci soffrono ancora tanto che oggi su wikipedia si trovava questo:

Red vede, vede il verbo essere senza accento, sorride, sospira e pensa... poverini! 
Il Cagliari intanto ha giocato con l'Udinese e qualcuno dice che in realtà il Cagliari non ha proprio giocato. Ma Red che ne pensa??? Red pensa che non va bene. Non va bene che le partite vengano giocate di sabato pomeriggio alle 6, quando non può fare la sua parte. Perché Red crede fortemente che i suoi rituali scaramantici abbiano una funzione valida ai fini del risultato. Di sabato pomeriggio non si può, ha da fare, porca miseria! Niente radiolina sony, niente computer rosso, niente amuleti, niente di niente di tutto ciò che quest'anno si è rivelato fondamentale alla vittoria. Perché i tifosi alla squadra servono, sapete? Non è come dicono quelli che il Cagliari vinceva perché era abituato a giocare a porte chiuse: il Cagliari vinceva e ancora vincerà perché ha voglia di vincere, e perché i tifosi se non erano dentro lo stadio erano fuori, e chi non era fuori dalla stadio ed era a casa era concentratissimo per mandare tutte le energie possibili ai suoi eroi. Red sabato non ha fatto il suo dovere di tifosa, anche se non per colpa sua, e la frittata è stata fatta. Vabbé, ci rifaremo e perdonatemi se anche col Chievo non potrò concentrarmi per tutta la partita! 
Il nostro amatissimo Tonara intanto acciuffa il traguardo dei playoff e siamo sicurissime che farà una figura egregia come sempre! Forza, forza, forza ragazzi!!! Red non aveva alcun dubbio: grandi!


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