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La domenica del respiro
(Se mò lodate Ficcadenti vi spariamo!!!)

Inspirare, espirare, inspirare, espirare...
Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare, ma soprattutto un vero duro deve saper respirare. Direte che è un'azione istintiva, che tutti quanti sanno respirare, ma non è vero! Non si può essere un vero duro con un respiro affannoso, o peggio, spaventato. Red che ama correre e soprattutto far la dura e gareggiare al parco con ignari avversari a chi schiatta dopo, sa bene che finchè il respiro è regolare la vittoria è assicurata e che il massimo della sboronaggine sta nell'incrociare qualche moribondo strillando "people have the power" uguale uguale a Patty Smith senza spezzarsi il fiato, costi quel che costi. Pink che invece soffre di asma bronchiale cronica sa benissimo quanto respirare umanamente sia importante e conosce anche benissimo la sensazione inversa, quando a causa di microparticelle invisibili (ovvero pollini ed acari) schiatta in sala di danza anche nel bel mezzo dei tendus alla sbarra iniziando a rantolare violentemente, roba che farebbe impallidire un maniaco telefonico.
Ecco, per le vostre Giggi's, o almeno per Red, questa settimana "fare i duri costa caro", perchè ha fatto molto più di quando corre al parco: ha passato una settimana di apnea simulando un impeccabile, calmo, regolare respiro. Ecco perchè domenica pomeriggio alla fine delle partite ha mandato un sms a Pink con scritto "questa settimana il titolo è la domenica del respiro". Pink ha risposto con "anche del sospiro di sollievo", ma Red inflessibile: "No, ci vuole ben altro prima che io tiri un sospiro di sollievo". Per Pink invece, come vedremo, è tornata la stagione calcistica della tremarella e dell'ansia così forte che ti fa venire la nausea, la stagione de: "I supplementari io non ce la faccio a guardarli, mi sento male, mi cede il cuore!": dura come il Philadelphia.
Per farci capire meglio iniziamo dal principio, da sabato pomeriggio alle 18.00, quando a Parma il Milan scende in campo per farne due e togliere pathos alla giornata calcistica.
Alle 20.45 a Firenze entra in campo la Juve, e la Fiorentina? Mah! E uno, e due, e tre, e quattro e cinque! Red, che vuole bene a Pink le lascia pieno spazio, e vi fa godere del suo felice commento. Ecco, alla facciaccia bella di chi diceva che la Juve non riusciva a segnare. Ne hanno fatto 5, riscoprendo uno dei top players della squadra, ovvero Mirko Vucinic! Che partitone del serbo!! Ma procediamo con ordine. I fiorentini arrivano allo stadio ignari che saranno fatti viola (ahahahah... le terrificanti battute di Gazzetta...) dalla Vecchia Signora, e dileggiano irriverentemente Mister Conte presentandosi con la parrucca o con dei gatti morti in testa. Dai, ammettiamolo: facevano ridere! Il tifo goliardico fa sempre piacere. Quello che fa meno piacere, anzi che lascia perplessi è il fatto di andare allo stadio e insultare senza sosta l'avversario o la tua squadra che perde, senza godersi minimamente la partita, il momento comunque bello di sportività. Non ci piace, no, no. Era importante dimostrare di saper stare allo stesso passo del Milan e ci sono ben riusciti. La Juve vince su una Fiorentina inconsistente che vede espulso anche Cerci per un fallo totalmente inutile. Falli di questo genere andrebbero puniti non solo dall'arbitro ma anche dalla società: non è vero che è solo un calcetto, è il gesto che lascia basiti. Segnano Vucinic, Vidal (bellissima l'esultanza, ma probabilmente Pink il pugno a Bonucci non l'avrebbe fintato...), Marchisio (Auguri neopapà bis!!), Pirlo e Padoin. Pink, che ha visto solo il secondo tempo, prima urla per strada, facendo cagare sotto i passanti, al primo gol, poi rischia di scoppiare in lacrime, perché è vero che siamo duri, ma "i duri hanno due cuori, col cuore buono amano un po' di più" come diceva Ligabue (quando ancora era Ligabue..). La Fiorentina viene affondata, i tifosi assaltano la tribuna, Marotta viene fatto dileguare da agenti della CIA in missione segreta. Che serata meravigliosa. Questo è un segnale ottimo in vista del ritorno di coppa Italia.
Domenica mattina Red si sveglia tardi, si fa bella e va a fare colazione in centro con Violet. Red sorride e respira, o meglio finge. Finge che il calcio non esista meglio del "conte", dentro non è un duro nemmeno un po', ha un respiro pressochè asmatico, apparentemente invece ha fiato per una maratona intera (uff, perchè non è a Roma a correre?). Quando a mezzogiorno all'improvviso tutti gli uomini presenti al bar scompaiono, quando il barista al "Buona giornata" risponde "speriamo", quando Red inizia a guardare il cellulare un po' spesso, le vostre dilette sanno il perchè, ma non lo dicono. Red non ascolta la partita, ma non pensate sia disfattismo, è solo faticosa scaramanzia. Controlla la gazzetta sul cellulare e sussura uno, poi due, e infine a pranzo e partita quasi conclusi, il TG3 regione dichiara tre. E Red respira, dentro e fuori, e sorride. Ed ora abbandoniamo il romanticismo del tifo e concentriamoci sul calcio. Qui scatta il sottotitolo: se mo' lodate Ficcadenti vi spariamo! Io ho molti più elogi per i giocatori che per l'allenatore, che, appena arrivato, ha trovato una squadra che, nonostante il momento di crisi, ha dimostrato di giocare a calcio come dio comanda per tutto il campionato. Che dire di Pinilla? Che bel regalo che ci ha portato la befana! Crea gioco, realizza, fa davvero piacere vederlo giocare. Quanto alla tripletta la questione è questa: d'ora in poi il Cagliari andrà di tripletta in tripletta: dopo Larrivey e Pinilla, al grido di "se lo fa Larrivey lo faccio anche io!" sono attese per le prossime settimane una tripletta di Astori, una di Agazzi, e una dell'ultima piccina di casa Cagliari, la neoarrivata baby Nenè, alla quale facciamo tantissimi affettuosi auguri. Per il resto bravi, bravi, bravi tutti! Goppai telefona a Pink a fine partita e chiede chiarimenti per i rigori ma Pink gli chiede di fare in modo che Cossu sappia che a 30 anni si deve saper allacciare le scarpe in grazia di Dio. E poi impreca silenzionamente per Canini che salterà la partita contro la Lazio. Ajò ragazzi!!! I giocatori del Cagliari a fine partita hanno lanciato le magliette, i calzoncini, i calzini, le mutande e quant'altro verso la curva nord. Va bene, vi avvertiamo che non per tutti si tratta di un belvedere. Tuttavia, essendo noi donne di sport vi proponiamo uno sportivissimo scambio di canotte. A noi piacciono tanto quelle belle, nere, con su il numero di maglia per cui la nostra proposta è: Red vi cede la sua canotta rossa di quando va a correre, Pink vi cede la sua fucsia, quella che usa a danza. Pink potrebbe arrivare a scambiare la sua maglietta rosa del London Ballet (acquistata proprio a Londra il giorno del suo 30esimo compleanno presso la Royal Opera House a Covent Garden) se la contropartita fosse la maglia di trasferta fucsia della Juventus. Red, se la fate sognare contro chi dice lei, potrebbe arrivare a scambiare addirittura una maglietta da cantiere, con terra profumata di preistoria sarda incrostata, preziosissima. Ci sono trattative telefoniche in corso di cui non possiamo svelarvi la natura. Il Cesena non lo abbiamo visto molto, e, poverino, sembra che per lui di respiro ce ne sia davvero poco, ma noi respiriamo la bella prestazione a pieni polmoni prima di rimetterci in apnea per la prossima. Intanto vogliamo iniziare ad avvisare il nostro caro pubblico e i giocatori rossoblù che Red&Pink meditano il prossimo assalto al Sant'Elia (se è ancora in piedi) per il match contro quella  squadra che vabbé è quello che è, povero Filippo. 
Alle 15.00 la Lazio si fa fregare dal Catania, che non teme nessuno e non regala mai nulla, pareggiano Bologna e Chievo, il Palermo batte il Lecce, il Novara si mangia il Siena, e l'Inter ripiomba nel grigio senza gol, mangiandosi anche un rigore, facendo scappare Moratti e facendo piangere solo i puristi del calcio. Tra l'altro il rigore per l'Atalanta c'era. Moratti ha messo un annuncio di offerta lavoro: è alla ricerca di qualcuno che sappia battere i rigori, offre lauto compenso, non vale andare nel tentativo di danneggiare la squadra (Pink rimette mestamente nella scatola il suo travestimento da calciatore).
La sera a Udine va così così, perchè il Napoli di rimonta riesce a rimediare un punticino, ma Red è irremovibile, la mazzina è partita, niente terzo posto, non lo avrete, brutti! E infatti lunedì la Roma, che vince finalmente senza eccessi, si avvicina zitta zitta a tre punti da udinese e Napoli e a quattro dalla Lazio. "Neh" si limita a dire Pink, accompagnandolo da un gestaccio poco educato.
E si giunse al martedì tanto atteso, Pink fa 8mila miliardi di cose nel tentativo di distrarsi ma non ce la fa: incombe il ritorno di coppa Italia! Non sarà una partita facile anche se la Juve passa in vantaggio nel primo tempo con il Capitano: Alex Del Piero, l'ultimo immortale del calcio! Il gol è regolare per cui Allegri stai zitto, t'ha smentito pure la Gazzetta. Ma poi i disastri: i commentatori filo-milanisti della Rai (Bizzotto e Collovati, che mi venga la colite, la gotta, la piorrea, le disfunzioni ormonali che vi portino a puzzare disperatamente!) frastimmano il vantaggio milanista che si concretizza prima con Mesbah poi con Maxi Lopez (che non è uno snack spagnolo, né un pornodivo superdotato). Si va così ai supplementari, Pink è scossa da conati di vomito per l'ansia, ha l'adrenalina a mille, le mani le tremano e non riesce a tenere in mano neanche un bicchiere di plastica vuoto. Poi arriva Vucinic e pareggia con un gol spettacolare a qui seguono circa 20 minuti di angoscia profonda per l'assedio del Milan alla porta di Storari. La Juve va in finale! Finalmente! E ora, che Messi completi l'opera in Champions! Stasera l'altra semifinale vede contro Napoli e Siena e ci auguriamo che porti ad una finale esclusivamente bianconera!
In terra di Spagna doppio turno di Liga. Il Real si fa rimontare al 91' dal Malaga che manda in gol Cazorla: Olé! Il Barcellona invece vince: prima batte il Siviglia per 2 a 0 poi schianta il Granada per 5 a 3 con una splendida tripletta di Messi che in questo modo diventa il capocannoniere più prolifico della storia del Barcellona, a soli 24 anni! Enhorabona Leo! Siamo commosse anche per il fatto che invece statisticamente finora Cristiano Ronaldo non segna un gol su punizione manco a pagarlo (e lo pagano...), più di lui segna proprio Cazorla! Ahahah, ironia della sorte!
Visto che la champions ci fa sognare e il nostro sguardo vola sempre più universale da questa settimana eccovi anche i risultati di Premier League e del campionato scozzese. Red prova una gioiosa simpatia per il Chelsea (chissa perchè!) mentre Pink ha sempre apprezzato alcuni giocatori del campionato inglese che, per puro caso hanno militato tutti nel Manchester United ovvero George Best, Ryan Giggs ed Eric Cantona (che ricordiamo in questo spot dove compaiono altri miti calcistici di Pink ovvero Kluivert, Rui Costa e Figo. Segnaliamo anche la mitica parodia con miti comici-calcistici di entrambe quali il conte Uguccione, Tafazzi, Nico e Rolando). Quanto alla premiership scozzese seguiremo i Celtic Glasgow, perché? Perché ci stanno simpatici e basta! I Red Devils ne fanno 5 al  Wolverhampton e si mantengono in testa alla classifica seguiti dai cugini del City di Mancini e Balotelli (motivo dell'antipatia di Pink). Il Chelsea in FA Cup vince contro il Leicester City per 5 a 2, very good boys! Il Celtic in quel di Scozia invece si mantiene saldissimo primo in classifica con un vantaggio di circa 20 punti dai Rangers!!!
E, dulcis in fundo, il respiro più appagante di tutti i campionati, quello che continua a infiammare il girone C della prima categoria sarda, e che porta sempre più in alto i sogni del nostro Tonara. Si vince ancora signori! E si sperano gran bei festeggiamenti, ma la scaramantica tecnica del silenzio non ci fa dire di più!
Grazie per l'attenzione amici, è tutto!
Alla prossima dalle Giggi's angels!

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