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Stiletto Sport - Il calcio visto dai tacchi a spillo

Non siamo una Signora

Ci siamo salutati a metà giugno, ricordate? Eravamo tutti mogi mogi, con negli occhi le immagini di mani in testa e sguardi bassi, capitani disperati, capitani in partenza, e una sensazione tangibile di tutte le occasioni che erano lì a un millimetro e invece non si erano afferrate.
Vabbé, si era detto di berci su, e abbiamo provato a tener fede a questo proposito, anche perché poi, sinceramente, io non ho mai avuto nulla contro la serie B, e il campionato di Promozione è tutt’altro che noioso.
Certo, quei festeggiamenti dei torresini non erano belli. Quei sorrisini degli amici gobbi, che sì, ci dispiace, ma alla fine… non so, non è che l’estate sia proprio iniziata con un sottile rosicamento, però…
Però il vento si è messo a girare. Chi l’avrebbe detto mai, ho provato l’emozione che si prova a vincere uno scudetto. Di pallacanestro, ok, ma pur sempre uno scudetto, e quanto meritato! Io uno scudetto (da tifosa) non l’avevo mai vinto, e devo dire che mi potrei anche abituare senza difficoltà! Ho anche chiesto a Dyson se mi vuol sposare, ma ancora non mi ha risposto, accidentaccio!
Poi, una mattina come tante, metti per esempio il cinque agosto, arriva una notizia che nessuno si aspetta. Una notizia bella, che non avevo voluto nemmeno evocare nello stiletto di giugno, perché quando dico che bisogna stare zitti, ma zitti, fino all’ultimo io lo dico davvero! E così, dicevo, arriva una notizia bella, che si riassume in una parola tanto attesa e sperata tra i cuoricini rossoneri. No, non il Milan, non le speranze di comprare Ibrahimovich, parlo dei rossoneri quelli belli! Parlo del Tonara di Calaresu e Antonio Pili, che anche se al cinque di agosto era già in pista con una meritatissima nuova avventura in serie D con il Lanusei ancora si sentiva rimbombare in testa il suono della traversa… insomma, ragazzi miei, se ancora qualcuno non lo sapesse, non l’avesse capito, o se qualche nostro lettore sprovveduto non ne avesse capito l’importanza… siamo in ECCELLENZA! Il Tonara è salito in Eccellenza! E non stiamo nella pelle a pensare a questa nuova avventura.
Così un’estate iniziata con una retrocessione e uno spareggio è finita uno scudetto e un ripescaggio e, per dovere di cronaca, devo ricordare a tutti che parlare porta male, perché i torresini e i loro caroselli anticasteddu son finiti in serie D (se Antonio Pili li punisce in campionato io non lo so che cosa faccio).
Ma non sono ancora finite le stranezze di fine estate, e andando per ordine iniziamo ad agosto con la coppa Italia. Primo appuntamento al sant’Elia contro l’Entella. Ecco, scusate l’ignoranza, ma dov’è Entella? Cos’è Entella? Esiste Entella? Mi sembra quando a Tonara per la finale di supercoppa ci chiesero se fossimo di Porto Corallo, ma questa volta è colpa mia, per cui mi informo e mi metto a vedere la partita su Rai Sport 1 dopo aver imparato tante cose sull’idrografia della Liguria. Dicevo, inizia la partita… che cosa bella! 5-0… io non me ne ricordo altri! Ed è bello vedere il Cagliari che gioca, che segna, che domina, che diverte… finché una parola brutta del commentatore mi urta l’orecchio. “Il Cagliari è la Juventus della B”. Chi??? Cosa??? Chi è stato? Gobbe ne hai visto? Io no, non mi risulta che siamo quella cosa lì, non riesco neanche a dirlo, dai! Noi non siamo una signora, capito? Noi abbiamo rissato con i corsi anche quest’anno, e anche quest’anno abbiamo pensato “ci fosse stato Larrivey a partirli di testa!” Capite? Non siamo una signora! Ho anche scritto “partirli di testa” incurante della grammatica, è chiaro, dunque, che non sono una signora. E anche se abbiamo un portiere fa lo stesso, ha la barba, non è una signora! Anche se arriva da quella squadra lì, prima di passare temporaneamente all’altra sponda era nostro, e mi era dispiaciuto tanto che se ne andasse, e gli promisi, anche se lui non lo sa, che gli avrei voluto bene lo stesso, anche se andava lì. Ho mantenuto la promessa e gli voglio bene, ma non sono una signora. È chiaro?
E poi al secondo turno di coppa Italia non si è visto abbastanza che non siamo una signora? Le signore non urlano cornuto agli arbitri, non ne hanno bisogno! Figuriamoci se a una signora danno due rigori contro al secondo turno in coppa Italia contro il Trapani! Le signore non augurano dissenterie fulminanti ai guardalinee, non si arrabbiano con la Tim perché la connessione sparisce proprio durante i rigori di una partita di Tim Cup, non si alterano così tanto nei festeggiamenti. Non dichiarano amore eterno a tutti i Marchi presenti in squadra solo perché uno ha un piedino d’oro e l’altro d’oro ha le manine… Vi servono altri motivi? Poi vediamo!
Andando per ordine di coppa Italia in coppa Italia, il primo impegno tonarese è un eccellentissimo derby. Taloro Gavoi – Tonara, sogno non detto di tutti i cuoricini rossoneri. Si è perso 2-1 ahi noi, ma vediamo il buono. Agonismo, correttezza e impegno, buon equilibrio tra due squadre che fino a poche settimane fa non avevano mai militato nella stessa categoria. Non basta? Se non lo espellevano magari il Cala ne faceva un altro, e il ritorno domenica a Su Nuratze promette scintille. Dai ragazzi, zitti tutti e in bocca al lupo!
E arriviamo finalmente a lunedì, la prima di B per su Casteddu meu. “La Juventus della B disputerà molte partite in posticipo”… e torra!!! Ho detto no! Juventus della B a sorreta, e porca miseria! Poi inizia la radiocronaca e c’era anche Vittorio Sanna un po’ moscetto, e non vorrà mica fare il signorino? Poi Pisacane tira male e mi si riprende con un “Pisacane calcia con la seconda parte del suo cognome”, e mi riprendo anche io perché una signora non fa così. Noi soffriamo, poi segnamo, poi prendiamo le redini, poi dilaghiamo pure! Prima Farias che sblocca il risultato quando ce n’era bisogno, poi di Gennaro che fa uscire di testa il Crotone e lo lascia in 10, poi Deiola che fa una magia e tira fuori l’orgoglio di San Gavino per almeno quindici anni, poi Sau che dopo aver creato gioco prezioso e di qualità per tre partite intere si prende la soddisfazione della rete e poi il Giannetto, ops Giannetti, (abbiate pazienza ma lo chiamerò così per tutto il campionato e un giorno magari vi racconteremo la storia, io e Violet) che butta giù il poker e ci fa esultare con modalità tutt’altro che signorili, così per dire! E poi dicono che la porta di Storari ha fatto le ragnatele, ma non vi bastavano tutti i rigori che ha parato qualche settimana fa? Non esageriamo! 
Wow, che inizio e che felicità! E non me la dite più quella cosa brutta, che porterà anche male!

Di Juventus ce n’è una, e come è giusto lei sta in serie A. E per sua fortuna io quest’anno non seguo la serie A… però, da quel che ho sentito la vera Signora ci tiene a non essere su Casteddu della A! O forse no? E chi lo sa… stay tuned!

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