Mi incanto a guardare una foto su un giornale, mi incanto
perché ci vedo tanta bellezza. Una voce fuori campo dice “che schifo”. Mi viene
come risposta solo un “allichidiu tui”*, lo sussurro, e non sollevo lo sguardo
perché non lo voglio nemmeno vedere in faccia l’autore di un così autorevole
commento.
Schifo. Non capisco. Forse farà schifo perché l’amore non è cosa per
gente schizzinosa. L’amore è cosa per gente che si sa mischiare, abbassare,
chinare verso profondità assolute, gente che non ha paura di spezzarsi le
unghie o sporcarsi le mani. Forse è per questo che fa schifo, non lo so. O
forse è che qualcuno l’amore non lo vuol guardare in faccia, è troppo bello per
poi non sentirsi miseri al suo cospetto.
Io lo conosco l’amore, l’ho guardato
in faccia. Come er Ghepardo d’a Tiburtina “io nun t’ho visto, t’ho vissuto”,
amore.
Ho visto l’amore grande che si fa piccolo piccolo per non
disturbare, e non spaventare. Ho visto l’amore forte che si fa silenzio e
rinuncia, per rispettare. Ho visto l’amore felice, che si fa vedere dai
sorrisi, l’amore tradito che scoppia in pianto al cospetto della luna. Ho visto
l’amore che si fa culla in cui dormire, baci per sognare, leggerezza per
volare. L’amore che si fa risate per esplodere in un tripudio di piume
colorate. L’amore che copre, che spera. L’amore umano che sbaglia, ma vive.
E guardo quella foto e vedo un abbraccio e quattro occhi
sorridenti di chi l’amore non l’ha visto, l’ha vissuto. In tutto il riso e in
tutto il pianto e in un istante vuole urlare al mondo la bellezza di un “per
sempre”. Io lo vorrei, un giorno, un abbraccio così, un bacio così. Un “per
sempre” tutto mio e di Amore. E di fronte a tutto questo il fatto che io un
abbraccio così lo vorrei da un uomo, mi pare un fatto così piccolo, futile,
anche squallido nella sua relatività, che non capisco a che serva
sottolinearlo. Perché Amore è un bel po’ più grande di me e dei miei desideri, e
anche quando ha fatto un tuffo nelle imperfezioni umane non fa schifo.
È
meraviglioso, semplice, estasiante. È tutto l’universo in un istante. Punto.
* letteralmente "pulito", in senso ironico "bello tu! (non ti si può guardare)
P.S. Sabato 29 giugno dalle 16,30 alla prima fermata del Poetto ci sarà il Sardegna Pride. Noi ci saremo, per unire colori a colori. Ecco lo spot!
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