Sole
A Cagliari (lat. 39°21’; lon.
9°13’; alt. 4m s.l.m.) il Sole sorge alle 6:45 e tramonta alle 20:04.
Luna
Il 28 agosto all’1:38 la Luna
entra nel suo ultimo quarto. Il 31 agosto raggiunge l’apogeo.
Cielo del Mese, i Pianeti
Verso la fine di agosto inizia il
periodo di miglior osservabilità di Nettuno.
Il 27, infatti, il pianeta si trova in opposizione
al Sole: questo lo rende osservabile per tutta la notte, anche se per poterlo
vedere è rimane necessario un telescopio. Nettuno si trova nella costellazione
dell’Acquario, dove è destinato a rimanere molto a lungo, fino al 2022.
I Santi
26 agosto: san Alessandro
27 agosto: santa Monica
28 agosto: sant’Agostino
29 agosto: martirio di san
Giovanni Battista
30 agosto: san Giusto
31 agosto: san Aristide
1 settembre: sant’Egidio
Sacra famiglia – Sarà una sfida all’ultima cozza (L’Unione Sarda,
Edizione del 30 agosto 2012, p. 41).
Feste, Ricorrenze, Curiosità
Ieri è iniziata la festa estiva di
Sant’Ignazio da Laconi, con la Giornata dell’ammalato. La Festa entrerà nel
vivo, come ogni anno, il 29, 30 e 31, ma i questa edizione di prolungherà fino
a domenica 1 settembre. Se siete in zona Sarcidano, non mancate… questo agosto
più che mai!
Il 1° settembre si celebra la
Giornata per la Custodia del Creato.
La Donna del Mese:
Maria Montessori (Chiaravalle, 31
agosto 1870 – Noordwijk, 6 maggio 1952). La donna del mese per la sua data di
nascita. La donna del mese perché il 1° settembre inizia il nuovo Anno
Scolastico. E quando si parla di scuola, quando si dice educazione, quando si
crede nei bambini e nel loro potenziale, non si può che pensare a lei. A Maria
Montessori. E alla sua Casa dei Bambini.
In Italia e, ancora di più, in tutto il mondo. In lei si è unito il metodo
scientifico derivato dai suoi studi, l’umanità del medico, l’acume
dell’educatrice. Questi tre aspetti, uniti assieme hanno fatto sì che sapesse
riconoscere il bisogno all’istruzione per una vita “normale” e dignitosa anche
a quei bambini che potevano essere considerati gli ultimi tra gli ultimi, in
un’epoca storica dove la malattia mentale era una condanna, malattia mentale e
deficit intellettivo, o anche solo cognitivo, erano sinonimi e nel quale i
bambini non avevano nessun diritto ed alcuna tutela (I Diritti dell’Infanzia
sono del 1972). Lei sapeva sintetizzare la situazione dei piccoli con lucido
realismo, quando diceva: “La scuola è quell’esilio in cui l’adulto tiene il
bambino fin quando è capace di vivere nel mondo degli adulti senza dar
fastidio”. È cambiato tanto, da allora. Nella cultura, nell’attenzione ai più
piccoli. Ma il disinteresse, l’incuria sono sempre in agguato. Così come
l’egocentrismo e l’egoismo del mondo adulto nei confronti dell’infanzia, dei
suoi reali bisogni, delle sue vere necessità, dei suoi aneliti e desideri più
profondi. E l’amore per la ricerca, lo stupore per la scoperta, il desiderio di
conoscenza non l’abbandonarono mai. Infatti è sua un’altra celebre espressione:
“Se si è imparato ad imparare, allora si è fatti per imparare”.
Per coloro che volessero
approfondire sul nostro blog: Ritratto di Signora – Maria Montessori by SilviaMarini
Il Lama Racconta
C’era una volta un contadino che
aveva finito la scorta della paglia. Le sue bestie avevano fame e non sapeva
come procurarla. Si accorse che il compare aveva ancora pieno il suo fienile e
nottetempo ci andò. La notte era luminosa, ma il borgo sembrava dormire più
profondamente di sempre. I cani del compare lo riconobbero e non abbaiarono. Fu
facile, quindi, entrare e riempire un grande sacco con la paglia che gli
occorreva. Anche il breve tragitto per tornare verso casa fu privo di
incidenti, così si mise a letto e si addormentò. Non si era accorto, però che
il sacco era bucato e aveva lasciato una scia chiara lungo il cammino. La
mattina dopo, il compare si accorse del furto: si trattava di poca roba
rispetto al suo fienile pieno; forse un sacco. Ma si arrabbiò. E passò in
rassegna tutti i suoi nemici alla ricerca di colui che avesse potuto fargli un
tale torto. Giunto sulla strada vide la scia lasciata dalla paglia,
prese a seguirla e si ritrovò davanti a casa del rivale, l’unico di cui non
aveva sospettato! Nessuno sa cosa avvenne allora. Il furto era così evidente in
cielo e in terra, davanti agli uomini e agli dei, che la paglia improvvisamente
salì in cielo. E là è ancora oggi, su Caminu ‘e paza, la Via Lattea. Forse come
monito. Forse come segno imperituro di un comparatico
che avrebbe potuto essere distrutto da un furto truffaldino. Non si sa come
andarono i rapporti tra i due compari da quel momento. A me piace pensare che,
alla vista della paglia che saliva in cielo, anche la rabbia dell’offeso sia
svanita come paglia al vento e che tornato a casa abbia pensato ai tempi duri
che viveva il compare e al proprio fienile pieno. Ed abbia provveduto. Certo è
che, nelle notti scure, in aperta campagna, al mare o in montagna, laddove le
luci della nostra “civiltà” ci permettano di contemplarlo, su Caminu ‘e paza
abbia qualcosa da raccontare a ciascuno di noi (liberamente tratto da una
leggenda sarda del paese di Oliena, Violet per la Rassegna Stronza).
Così Parlò zio Gecob
Disegna la tua vita seguendo le
passioni, non le regole
Così aggiunse Violet
Dedicato alla mia Fatina Rossa
Così disse la Fatina Rossa: grazie <3
RispondiEliminaE' un piacere :*
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