Passa ai contenuti principali

Caro Babbo Natale, quest'anno sono stata buona - By Red

Caro Babbo Natale, l’albero è pronto da settimane, tutti sanno già cosa fare a capodanno e io sono ancora in alto mare, non ho neppure scritto la letterina! Caro Babbo Natale, quest’anno sono stata buona. Scusa la sicumera con cui lo dico, ma son stata buona per davvero! L’ho voluto e l’ho fatto, ecco! Ho fatto anche qualche pasticcio, vabbe’, ma non era questo il discorso, non puntualizziamo sempre. Caro Babbo Natale, così, alla vigilia non mi sento di chiederti nulla, starai già volando e smistando pacchetti, avrai già letto in chissà quanti sogni e realizzato chissà quanti desideri, anche di chi non perde occasione di dire sempre a tutti che non esisti. Ti auguro solo una buona nottata e un meritato riposo, quando avrai infilato sotto l’ultimo albero l’ultimo pacchetto. Buon Natale Babbo, di cuore, e non prendertela troppo con chi di te racconta in giro peste e corna… io ti voglio bene!
Caro Babbo Natale, dimenticavo… non potevo lasciare la Rassegna Stronza senza una letterina, e la tradizione vuole che scriviamo a te, ma io come al solito ho bisogno di parlare con Gesù Bambino. Tanti baci, se passi di qui fai lampeggiare i fari della slitta… capirò il tuo saluto!
Caro Gesù Bambino… sei pronto? Io si!
Rileggevo la letterina dell’anno scorso… sai che sei stato buono? Più di me, anche se sei così piccolo!
Ti chiesi cardi selvatici, asparagi e papaveri rossissimi, pere piccole piccole e more, poi funghi e ancora cardi al nuovo autunno… sono arrivati i cardi, li hanno raccolti per me persone meravigliose, che mi dotavano a turno di leppa perché potessi pulirne e mangiarne, e gennaio grazie a loro è stato bellissimo. Di asparagi ne ho raccolti, e altri li ho trovati pronti tornando a casa. I papaveri come sempre mi hanno salutata lungo la linea della ferrovia, a sorridere dagli angoli più grigi e dimenticati della città, e li ho ritrovati a ridere in una campagna trapuntata di ricami di malva.
Le pere piccine le faceva trovare la nonna al mio tesoro… ho dovuto rinunciare a un po’ di “guancette rosse”, ma è stato bello. Le more… ne ho mangiato a pugni camminando verso la spiaggia in un angolo di mondo incantato, sono state la merenda più buona a spezzare mattine di lavoro e sorrisi, raccolte per me con la dolcezza che solo le donne forti e apparentemente dure sanno avere. I funghi si son fatti trovare ad agosto, nella macchia fitta fitta, e i porcini d’autunno mi hanno fatta miagolare. Cardi ne mangerò anche domani per festeggiarti, e già non vedo l’ora.
Ti ho chiesto scarpe e ne sono arrivate. Gli stivali con la striscina rossa non c’erano più ai saldi, ma ho recuperato in autunno con un’alternativa bellissima! E poi, lo sai, sotto l’albero ho messo un pacchetto per me a tuo nome… che bello sarà aprirlo! Le antinfortunistiche rosse numero 35 non le ho comprate ma le ho trovate, chissà mai l’anno prossimo!
La maglia bianca del Cagliari è arrivata! È bellissima ed ero così contenta il giorno del mio compleanno! Il pallone firmato no, ma la foto autografata di Sau è valsa mille mila “stiletti”!
Ti ho chiesto qualche viaggio, persone interessanti, qualche scavo. Ho viaggiato, non tanto, ma mi accontento. Ho incontrato persone meravigliose oltre che interessanti, persone da ascoltare e che mi hanno fatto imparare. Persone che mi hanno ascoltata e che, quando meno me l’aspettavo hanno imparato. Ho fatto incontri bellissimi quest’anno, Gesù Bambino, ho trovato e ritrovato esseri umani meravigliosi, e te ne sono grata.
Volevo partenze e distacchi indolori, non volevo perdere nessun amico. Forse ho solo visto con chiarezza distacchi già segnati da tempo. Non sono stati indolori, no. Ma hanno portato luce e verità. E speranza, voglia di costruire. Sono distacchi che non mi hanno lasciata mutila, ma mi hanno arricchita di esperienza.
Qualche bel concerto l’ho sentito, il vestito da sera rosso l’ho messo.
Il giorno perfetto… non è stato proprio perfetto, ma tanti sono stati i giorni bellissimi. Con i tramonti rossi e il cielo solcato dai fenicotteri rosa, e sempre lo stesso nostro stupore e incanto, mio e di Violet, quando una di noi indicava il cielo e l’altra, estasiata, alzava lo sguardo. Te lo chiedo anche per quest’anno il giorno perfetto, e sappi che mi basterà attenderlo tra un giorno bellissimo e uno imperfetto. Lo aspetto già da oggi, ché è tempo di attesa.
Volevo un natale estivo, invece alla fine non ho fatto l’albero. Magari lo farò quest’anno, visto che anche in questo Natale mi mancherà un tesoro. Anche per questo aspetterò, ho pazienza! Ché di pazienza me ne hai regalata ogni Natale e io ne ho fatto tesoro.
Sei stato buono, Gesù Bambino, e io ho provato ad esserlo con te. E ti chiedo i doni che ti ho chiesto anche un anno fa, perché di natura, bellezza, amorevolezza e risate ho bisogno. Ho bisogno di vedere la felicità degli altri intorno a me per accordarla con la mia e farne una sinfonia. Ho bisogno anche quest’anno di un Natale diffuso e lungo. Di sorprese sparpagliate in giorni insospettabili.
So che mi esaudirai. Dopo quest’anno non ne ho alcun dubbio.
Dimenticavo. Porta colori alla Rassegna Stronza. Uno scatolone pieno di acquerelli e buone idee.
Ora che ti ho detto tutto, piccolo Gesù, preparati alla tua notte e… drommi… reposa… anninnia…


Commenti

Post popolari in questo blog

L'Almanacco di Violet

Sole A Cagliari (lat. 39°21’; lon. 9°13’; alt. 4m s.l.m.) il Sole sorge alle 6:51 e tramonta alle 19:53. Luna La Luna è calante. Luna Nuova il 4 settembre. Cielo del Mese, i Pianeti Giove è l’astro più luminoso della seconda parte della notte. Appare ad oriente e già prima del sorgere del Sole è già molto alto in cielo a Sud-Est . Il pianeta si trova nella costellazione dei Gemelli . Degni di nota i suoi quattro satelliti, Io , Europa , Ganimede e Callisto , che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore, creando spettacolari configurazioni. I Santi 2 settembre: san Zenone e figli 3 settembre: san Gregorio Magno 4 settembre: santa Rosalia 5 settembre: beata Madre Teresa di Calcutta 6 settembre: sant’Umberto 7 settembre: san Grato 8 settembre: Natività della Beata Maria Vergine La Notizia del Giorno… un Anno Dopo Avventure spaziali nelle grotte sarde (L’Unione Sarda, Ediz

Stiletto Sport - Ritratto di campione

Il campione del giorno è: Enrico Albertosi . Quando la nazionale italiana era rossoblù. Indubbiamente uno dei portieri migliori che l'Italia calcistica abbia mai avuto. Cresciuto nella Fiorentina, passa poi al Cagliari nel 1968. Due anni dopo vincerà lo scudetto stabilento il record del minr numero di reti subite in una stagione. Con la nazionale vince l'Europeo del 1968, dove però a causa di un infortunio deve cedere il posto a Zoff nella fase finale. Sarà tra i protagonisti del Mondiale del 1970, dove sarà lui a difendere la porta dell'Italia nella celeberrima semifinale Italia-Germania 4-3.

Stiletto Sport (il calcio visto dai tacchi a spillo)

  HULK Amici… Giulini ci ha letto, ne siamo sicure! No? Non è così?   Ribadiamo. Giulini la settimana scorsa ha letto il nostro Stiletto e ha preso spunto per uscire da questa complicata situazione. Prova ne è che, pur non avendo ancora aderito alla nostra affermazione più importante, “ il calcio è degli sfigati ”, ha capito che a guidare la reazione di orgoglio, la risposta di carattere, la svolta della stagione di questa nostra meravigliosa e scarcagnata banda di supersfigati chiamati ad essere eroi, non poteva che far arrivare lui. Uno che sfigato lo sembra davvero e proprio per questo nasconde, ma non troppo, dentro di sé un autentico, incontenibile, inarrestabile, imponderabile supereroe! Semplice, no? Semplici!!!   Notte funesta su Cagliari quella tra domenica 21 e lunedì 22 febbraio 2021. Le urla roboanti dello scirocco si erano impossessate della Città del Maestrale. Il mare mordeva furibondo la riva, un cielo apocalittico incombeva plumbeo sulla Sella del Diavol