L’Appartamento
tedesco. Tutti i colori di una cronaca tedesca – Limited Edition –
A tavola: Maultauscehn!
Dal tedesco del XVI secolo “sberla”, perché ricordano
una guancia gonfia a causa di un bel ceffone, la “borsa del muso” è un
raviolone di ca. 8-12 cm originario della Svevia.
Di solito è ripiena di carne tritata, spinaci,
mollica di pane e cipolle e condita di spezie.
Tre sono i modi per cucinare la sberla: fritta con
uova e cipolle, dopo essere stato tagliata a fette, il mio preferito; bollita,
in brodo, per niente; “allo strutto”, con burro in sostituzione dell’originario
strutto e cipolle, molto buona. Tuttavia ognuno a casa se le può cucinare come
meglio preferisce ed esiste pure la versione vegetariana, ma è un sacrilegio.
Una volta ne ho comprato una confezione al
supermercato e le ho preparate “all’italiana” con beata ignoranza. Mettete a
bollire tanta acqua, quando bolle gettate sale e le Maultauschen. Separatamente
a fuoco leggero sugo al pomodoro secondo la ricetta italiana. Ecco, pochi minuti
le Maultauschen rischiano di sfaldarsi o aprirsi ma cercate di resistere dal
levarli…però quando credete che si stiano per rompere o avete finito la
pazienza, scolatele e conditele con il sugo. Forse avete fatto male a non avere
pazienza o fiducia, sono ancora duri. Mangiateli. Ma forse sono troppi…bastano
due o tre, nella confezione ce n’erano sei. E difficili da digerire con il sugo
nostrano.
La prossima volta meglio andare mangiarle da Thanner.
Dal 2009 le versioni originarie delle Maultauschen
hanno ottenuto l’etichettatura europea di IGP.
Paul_Blau_Vierzig
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