Specchio delle mie brame...
Specchio, Specchio delle mie brame, chi è la più bella
del Reame?
Tu sei bella vecchia Signora, ma ahimè, in mezzo al Mare
Blu c'è una squadra che è ancora più bella di te…
Le favole esistono,
cari amici, e anche questo Stiletto che tanto aspettavate, è qui per narrarvene
una. Bella. Anzi, per ora, bellissima!
C'eravamo lasciati
settimi in classifica alla vigilia della settimana giornata. E già giravano
streghe e mele avvelenate: ci è andata bene finora, questo gioco difensivo non
paga, adesso avremo la trasferta di Roma e vedrete…
E noi, sempre
armate di tagliandino Google e scaramanzia, girando come trottole per trovare
mille e mille impegni che ci tengano lontane dalla cronaca radiofonica di Tutto
il calcio minuto per minuto, abbiamo visto. A Roma sarà 1:1, con una giovane
Principessa, il nostro Casteddu, Rosso come il cuore e Blu come il cielo ed il
mare, ancora nello spazio protetto e ovattato del suo Castello al limitar del
bosco. Certo la Principessa è giovane, davanti allo Specchio non riconosce né
la propria bellezza né la propria forza… e qualche pasticcio sul terreno di
gioco lo fa. Anzi fa tutto lei: sblocca il risultato realizzando un rigore,
ristabilisce l'equilibrio perduto segnando un autogol.
Violet continua a
sostenere che gli autogol non sono un caso, soprattutto nel cinquantesimo
anniversario dello scudetto, se sono "pochi e tutti belli", da
citazione di Giggi Riva che parlava del compagno di squadra, il mitico
Niccolai.
Ottava giornata. Al
Castello è tutto pronto per ospitare la Spal. La Principessa è scintillante nel
suo abito rosso e blu, lo Specchio afferma che è lei la più bella del Reame,
Nainggolan e Faragò servono un Uno Due che dà il via alla festa… E siamo tutti
felici e contenti.
Si fa la nona
giornata di campionato. Gli impegni delle vostre bloggers preferite diventano
un bosco intricato, cambia l'ora, fa buio presto… si sente nell'aria che
qualcosa non va.
Ma andiamo per
ordine: Red è a casa, e oltre ad essere impegnata in famiglia e a lavoro, con
lezioni e riunioni, prepara il weekend dei santi in giro tra Piemonte e Toscana
con una principessa fanciulla d'eccezione. Il Piemonte e la Toscana, con una
puntata di qualche ora a Bologna, vedono protagonisti anche il nostro Casteddu
e la nostra Violet.
Cosa sia successo
all'Olimpico di Torino Violet non sa: il bosco è intricato, a Bologna c'è il
sole e gli amici… Il tabellino a fine partita recita: Nandez al 40' e Zaza al
69'. Giornata strana per il campionato, di pareggi in coda, il Lecce ferma la
Juventus e la Spal il Napoli. Chi non si ferma è l'Atalanta che ne mette dentro
la porta sette (saranno nani?) contro la povera Udinese, fino a quel momento
miglior difesa del campionato.
Siamo al posticipo
serale e Violet per questioni di cuori e colori, dopo il Cagliari si è data la
missione di sorridere alla Fiorentina: da Bologna prende il treno per Firenze,
stazione Campo di Marte, sfodera il tagliandino Google bene augurante (nelle
intenzioni) e si prepara alla gara. Scesa dal treno a Firenze risale la
corrente dei tifosi gigliati in ritardo verso lo stadio. Arriva al suo
alloggio, mangia qualcosa e pian piano che la sera avanza sente scendere gli
altri rumori e salire i tamburi e i cori direttamente dallo stadio (a meno di
un chilometro in linea d'aria). Poi quando il pari sembra consolidato e anzi i
cori testimoniano che la squadra di casa cerca tenace la vittoria, sarà colpa
del tagliandino Google che fa i capricci, sarà colpa di Montella (dicono a
Firenze che è sempre colpa sua) si fa un silenzio muto e pesante. La Lazio!!!
No no, sentenzia la
favola: perdersi nel bosco non è salutare, sette nani hanno già varcato la
porta, corri a casa Principessa!
La nostra
Principessa corre, ma per trovare rifugio in mezzo al Bosco non bastano tre
giorni: la decima giornata si gioca infatti mercoledì sera e si sa, quando
scende la notte, il bosco fa paura.
Red e Violet sono
in giro a Cagliari per commissioni varie, due pizzette al taglio e si corre a
casa. Red prepara la valigia, Violet si mette in postazione antilacrima e, pur
non credendoci più troppo, sfodera il tagliandino Google. A Cagliari è arrivato
il Bologna, rossi e blu dappertutto: il rischio di confondersi è alto.
Al 23' l'arbitro
decreta il rigore per gli ospiti e Santander trasforma. Calmi, c'è tempo, forza
Principessa! Un occhio a ciò che accade negli altri campi fa sospettare che i
riti apotropaici che hanno funzionato per sette giornate, abbiano bisogno di
una regolata: Roma e Lazio rifilano gol a Udinese e Torino rispettivamente, la
Juventus fatica, un po' ovunque fioccano cartellini gialli, rossi e forse anche
multicolore; pure la Fiorentina è andata in svantaggio.
Violet
nell'intervallo prende una drastica decisione: basta Google, si torna alla
radio. Dita incrociate, l'arbitro fischia e via!
Si vede subito che
la strada è quella giusta: Joao Pedro pareggia al 48'. Al 72' Simeone ci porta
in vantaggio. Nel frattempo la Fiorentina aveva pareggiato sul campo del
Sassuolo.
All'88' Joao Pedro
si regala e ci regala una doppietta, mentre al primo minuto di recupero Faragò
decide che senza gol non può stare, ma sbaglia porta: "Poche ma tutte
belle" le autoreti… Poche, Faragò, concentrati su poche, ti prego!!!
Finisce 3 a 2, tre punti (18 in classifica), otto risultati utili consecutivi.
Negli altri campi:
l'Inter aveva vinto martedì sera; Napoli e Atalanta si spartiscono 4 gol, due a
ciascuno; Lazio e Roma ne fanno quattro ciascuna; la Juventus vince di misura
(nel finale gol di Ronaldo annullato, rigore, trasformazione); la Fiorentina
vince (infallibile Violet); Ranieri sorride per il pareggio della Sampdoria
perché sa di essere ancora l'uomo dei miracoli possibili.
Per concludere
questo Stiletto manca la classifica: Juventus 26, Inter 25, Atalanta 21, Roma
19, Lazio Napoli e Cagliari 18. Insomma quinti per punteggio e settimi solo per
differenza reti, a un punto dal quarto posto e ad una partita dal terzo. Se
questa non è una favola…
Lo Specchio dice
che siamo tra le più belle del Reame, il calendario dice che la prossima
partita sarà uno spareggio per la zona Champions. È vero, il campionato è
ancora lungo, tra streghe, specchi, mele, boschi, principi e principesse
abbiamo ancora molte avventure da vivere, tante storie da raccontare. Ma questa
è una favola, la nostra, e noi crediamo alle favole (e alle parole di un
vecchio specchio fatato)!
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