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Stiletto sport - il calcio visto dai tacchi a spillo


RITORNI


Settembre… Andiamo… È tempo…
È tempo? Tempo di cosa? Nel calore di questo pomeriggio di metà settembre a Violet sembra di essere diventata Red, che crede di essere Alice e… tra le note di un orrendo tormentone estivo, si sente la voce di un Coniglio! Di un Coniglio? Perché i conigli parlano? Sì? E da quando?
È tardi, è tardi, è tardiii!!! Non aspettano che me…
Ecco… è vero… non aspettavamo che il Campionato, e voi non aspettavate che il nostro ritorno per raccontarlo alla rovescia come nessun altro fa, ma in un soffio è già tardi: la terza giornata si è già giocata, e anche la prima pausa Nazionale; la prima vittoria è arrivata… le cugurre sono già passate di qua; abbiamo già indossato la terza maglia, la più brutta da quando l’alluvione non ci aveva lasciato che quella arancione e vincente che per scaramanzia divenne l’unica per lungo tempo; abbiamo già dato spalle, ginocchia e muscoli dei nostri migliori campioni, e già resuscitato alcuni sempre in panchina degli affezionati del fantacalcio; abbiamo già celebrato in sordina e senza dir nulla a nessuno il primo degli importanti anniversari della stagione 2019-2020; abbiamo già assistito a tanti ritorni…
Ritorni?
Sì, ritorni! Ora ne parliamo, provando però a mettere ordine in questo sommario e a fermarci al campionato senza seguire per Paesi sconosciuti e amene Meraviglie i Bianchi Conigli della fantasia che, per definizione, essendo fuori dal tempo, non può che andare e tornare… sempre in ritardo. Forse ci riusciamo… forse…
La prima giornata e i suoi ritorni ve l’aveva raccontata Red, e Violet non intende rievocarla, né da dritto, né da rovescio…
La seconda giornata non la ricordo… o meglio, sono in ritardo, ma voi mi aspettate e qualcosa dirò. La Regina di Cuori, signor Maresca di Napoli, arbitro con la spada #tagliateglilatesta al posto del fischietto, ha deciso il risultato, che ora non ricordo (andatelo a cercare sul sito della Internazionale fc). Invece segnaliamo il ritorno a casa di Barella bello delle zie, che ha giocato pochi minuti e ha fatto il bravo; il ritorno alla vittoria del Milan e non vi diciamo con chi (ma voi ve lo immaginate quello che aveva sparso sale punito dalla sua migliore scoperta -secondo solo ad Allegri- il famigerato parrucchino Giampaolo… che sia diventato un allenatore anche se in ritardo?); il Napoli che umilia la Juventus con una epica rimonta e umilia se stesso con un autogol in zona Cesarini.
In ritardo scopriamo il risultato della prima delle due partite della nostra Nazionale, in Armenia. Dando uno sguardo alle statistiche troviamo che il ritorno in Nazionale di Barella coincide con il ritorno al giallo (meno male è sempre lui, tesoro!), e che la nostra Italia pur in ritardo di preparazione, e nonostante l’epidemia di crociati e menischi, tiene il possesso palla con l’Armenia. Red da storica ci tiene a sottolineare che ci è andata bene, perché affacciarci da quelle parti senza crociati è sempre molto pericoloso, #mammagliottomani!
La seconda partita delle due ci vede più attente. I ragazzi ci piacciono, vittoria, laetamus et gaudemus.
L’Otto settembre, il vero compleanno della Mamma celeste, si celebra anche un altro importante Anniversario. Cito dal libro CAGLIARI, SQUADRA SIMPATIA:
“Il primo campo sportivo del Cagliari foot-ball club è dunque quello di viale Trieste, e viene inaugurato l’otto settembre del 1920, madrina signorina Loi Donà. Per l’inaugurazione si disputa una partita amichevole tra il Cagliari F.B.C. e la Torres di Sassari. Il Cagliari presenta questa formazione: Bertari; Picciau, Vittino; Rocca, Mereu II, Levanti; Mereu I, Salabé, Puddu, Cottiglia, Figari. È pertanto la prima formazione a scendere in campo, dando il via alla storia sportiva e agonistica della società. Il risultato favorisce i padroni di casa per 5-2, ma le cronache del tempo non tengono conto del primo gol giudicato non pregevole.
Insomma, sono 99 anni che vinciamo con la Torres, signori!
Così balzo dopo balzo, ritorno dopo ritorno, il Coniglio ci ha condotte alla terza di campionato.
La vigilia del prepartita Red ritorna dalla Toscana, dopo aver studiato latino per noi (magari un giorno farà tornare viva l’antica lingua scrivendo uno stiletto alla maniera di Petronio, arbiter elegantiae). Tornava quel dì, anzi sera, per la prima volta nella sua nuova casa, anche il giovane Cholito. Insomma se Simeone incontra Red, porta bene, ritorna nel mondo dei vivi, fa un contropiede da scuola calcio, ritorna al gol e siamo tutti più contenti. Segnatevelo! Che tradotto dal latino vivo significa: vogliamo pagare qualche fine settimana culturale a Red per far vincere il Cagliari, o no?
Perché non pensiate di sprecare le vostre donazioni, io, Red, vi garantisco che sfrutterò ogni occasione per imparare qualcosa che possa essere utile anche a voi, cari lettori. In questo mio ultimo viaggio, per esempio, mentre festeggiavo l’anniversario della prima vittoria del Cagliari sulla Torres, e la città di Prato festeggiava la riconquista della sacra cintola ai danni di Pistoia, venivo edotta sull’antico gioco della Palla Grossa e notavo, illuminata sulla piazza del Comune, che i membri dell’associazione nazionale amici del fischietto… insomma, gli antichi arbitri… hanno una divisa a strisce bianche e nere! Coincidenze? Meditate, amici!
Siccome è già tardi, e il viaggio nel Paese delle Meraviglie di questo campionato prevede ancora almeno 35 tappe, riassumiamo per voi la terza giornata così: continuate per favore a lasciare Ceppitelli in panchina nel fantacalcio; Bruno sei sempre bello come il sole, ma hai fatto bene a prendere un palo e ad implorare che ti annullassero il gol, perché se ci scende la lacrimuccia potremmo fare del male anche a te e non vorremmo mai che accada; la Juve pareggia a Firenze (e qui confermiamo l’influsso positivo lasciato in Toscana da Red); il Lecce vince, Farias segna, e anche Mancosu (e vai! un altro piccolo passo verso la cessione definitiva di Farias… a proposito di ritardi, in ritardo di almeno tre campionati); il Bologna ha vinto non vi diciamo con chi… quanto sale sprecato! Inter, Napoli, Roma e Milan fanno il proprio dovere; la Lazio, no. E siccome parlavamo di ritorni… in serie B è accaduto un ritorno molto gradito al nostro cuoricino di zie: Sau torna al gol, che poi non se n’era mai andato… e noi con il cuore gli auguriamo tanti e tanti di questi ritorni che lo riportino presto in serie A!

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