La settimana dei saluti
E così un altro anno è passato. Che mesto finale. Il
Cagliari è in B, il Tonara è rimasto in Promozione. Gli Allegri sogni di
triplete si sono scontrati contro un Barcellona di tutt’altra tempra e livello.
I nobili sogni di una nazionale alla riscossa si scontrano con i soliti
problemi di una federazione tonta e debole, e a Conte, solo un anno fa santo
subito e profeta del calcio mondiale, tocca ingoiare in agghiacciante silenzio.
Quanta mestizia. Per il mio Cagliari che non ci ha creduto
quando era tempo di crederci e ora si avvia spaesato per un ciclo del tutto
nuovo. Salutato il capitano, abbiamo un allenatore nuovo e tante partenze,
insomma il nostro cucciolo di presidente “tagliategli la testa” per ora ci
regala solo quel che già avevamo. Io, personalmente, avrei voluto che restasse
Festa, che meritava l’occasione che il Cagliari non gli ha mai lasciato giocare
fino in fondo. Ma cosa vuoi, prendere un allenatore, fargli firmare un
contratto triennale e alla prima occasione utile, che so io, a Natale quando
chiede rinforzi per la squadra, esonerarlo: questa è vita!
Non mi pronuncio sul futuro e non do giudizi preventivi, vi
anticipo solo che tra qualche mese, se vorrete ancora leggermi, avrete
tantissima B e pochissima A. Io mi disintossicherò, quando potrò andrò allo
stadio a tifare rossoblù e cercherò di studiare un po’ sugli avversari con cui
avremo a che fare: non è mica poco! Se poi qualche calciofilo dotato di ironia,
fantasia e gobba, corna, bisce o altro volesse contribuire allo Stiletto Sport
e parlarci delle alte vette del calcio italiano… non ha che da proporsi e sarà
accolto a braccia aperte e cappuccino offerto.
Io vi prometto tanta B e tanta Promozione.
Il Tonara nostro…
non vi ho raccontato ancora l’epilogo, la finale dei play off a Macomer. Non vi
ho detto ancora del rigore del capitano Antonio Pili. Del pallone sulla
traversa e del campo che per un istante si è riempito solo del suo rumore.
Degli occhi bassi, le mani in testa e della delusione. Del sogno che sfuma in
un rigore e della responsabilità di aver sbagliato. Di un viso con scritto in
fronte “è colpa mia”. La verità è che se Pili ha colpa di qualcosa, ha colpa di
aver portato la squadra ai play off. Il Tonara ha giocato un campionato
entusiasmante, ad altissimo livello di gioco e di agonismo. Ha fatto sognare e
non si è dato mai per vinto. Tutto questo è stato opera di un gruppo che si è
comportato sempre come squadra, dove tutti hanno dato il loro contributo e sono
stati fondamentali. Ma se dobbiamo parlare del non darsi mai per vinti, dell’essere
esempio nei momenti di difficoltà, della capacità di tirare e segnare quando
nessun altro avrebbe saputo o potuto, io dico che sono due i nomi che svettano: il
nostro diletto bomber Calaresu e il capitano Antonio Pili. Un rigore non può
cambiare nulla di tutto ciò, sarà solo preludio di un altro anno di emozioni. Di
questo sono prova gli applausi dei tifosi che hanno riempito l’aria di Macomer
fino a echeggiare a Tonara, anche se sarebbe stato bello tifarvi in Eccellenza.
Poi che altro? C’è un argomento su tutti che mi sta a cuore
in questo periodo, ed è il calcio femminile. Non bastano le dimissioni indotte
del presidente della lega calcio dilettanti, bisogna che le ragazze con i
tacchetti siano sostenute dalle ragazze con i tacchi a spillo, e questa sarà la
mia missione nella prossima stagione nello Stiletto Sport. Si parlerà di serie
B, serie A quando capiterà, Promozione e calcio femminile. Per tutto la stessa
passione e lo stesso entusiasmo: quello dei bimbi nei campetti di periferia,
quello che illumina gli occhi alla vista di un pallone di cuoio, quello che fa
esplodere in un grido gli stadi, quello che dopo una stagione di sconfitte
raddoppia la voglia di giocare.
Ed ora basta, lasciamo andare il calcio in vacanza,
beviamoci su per dimenticare le delusioni, beviamoci su per propiziare anni
migliori… e grazie.
Grazie a chi ha letto e sostenuto questa piccola rubrica anche
in questa stagione difficile e di passaggio per la Rassegna Stronza, grazie a
chi ha perdonato l’incostanza nelle pubblicazioni e ha apprezzato il nostro
modo colorato di guardare il calcio. Grazie agli amici di Tonara per i
risultati in tempo reale e per la condivisione, di post e passione calcistica.
Grazie ai tifosi de su Casteddu e “no grazie” alle cucurre. Grazie anche ai
gobbi e ai tifosi delle “grandi” che hanno letto senza offendersi.
È tutto davvero, ora. A presto con il calcio visto dai
tacchi a spillo: fine agosto è dietro l’angolo!
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