Il 4° piano
Dopo il trasferimento dal 7° al 4° piano notai che la vita qui trascorre silenziosa e lieve come in una pieve di campagna con lo scorrere di un fiume accanto. Così pareva nel mese di agosto e pure a settembre. Ma dall'inizio di ottobre, in concomitanza con quello del semestre è cambiato tutto, la pace è un ricordo lontano. La pieve si è mutata in un alveare ricolmo di api.
Un dì, uscendo per fare delle commissioni, mi sono imbattuto in due giapponesi che si stavano introffulando all'interno di un appartamento. Lui aveva invitato, gentilmente, lei a bere un tè, che bolliva di già sul fornello con le essenze migliori provenienti dalle Indie tedesche, accompagnolo magari con due o tre pasticcini fatti in Scozia. Mentre il figlio del Sol levante armeggiava con le numerose chiavi (1) nella toppa della porta, lei lo pressava pudicamente per entrare il più rapidamente possibile all'interno dell'alloggio, come se fossero stati sorpresi con le mani nella marmellata da spalmarsi sulle fette imburrate. Riusciti nell'intento di scardinare con la chiave la serratura sorridenti di soddisfazione aprivano la porta e accedevano desiderosi di quel tè che già sbuffava sul fuoco...
Un'altra volta, di rientro dall'Uni, accendendo al piano dalle scale scorgevo un tipo losco che attendeva l'ascensore. Chi era? Da dove sbucava? Cosa ci faceva? Supero salutando e squadrando il personaggio. Il quale, come mi accingo ad aprire la mia porta, lascia che l'ascensore e mi si avvicina per presentarsi e dirmi che abita due porte più avanti, che proviene dalla Grecia e che c'è anche un altro greco...Auguri per lui e per il compare. Magari crede che qui ci si presenti e si familiarizzi. Di solito i miei dialoghi con tutte le persone incrociate all'ingresso, negli ascensori o nella lavanderia sono stati "Hallo" "Hallo", "Tschüss" "Ciao".
Tranne una volta che mi sono imbattuto in un tedesco che studia lingue neoromanze che comprendendo la mia provenienza straniera...mi chiede della Sardegna, di Alghero...Amen.
A proposito di effimiri saluti ora, però, farò contento il lettore misterioso. Dovete sapere, infatti, che in questi ultimi tempi mi sono imbattuto in diverse occasioni in due eroi passati dell'Appartamento tedesco che avete amato tantissimo. Sì, loro due. La tenera Elisabeth e il ruggente Sandokan.
Lei in monta alla sua bicicletta emana dolcezza a ogni pedalata...speriamo che le strade non siano mai troppo bagnate come oggi, gli automobilisti siano sempre attenti (come quello che su una campagnola degli anni '70 ha fatto una simpatica inversione a U da un marciapiede all'altro in Bergheimerstr. attraversando con nonchalance i binari del tram con i mezzi che vanno e vengono) e lei non cada in fallo come quella che è caduta male proprio sotto il nostro palazzo prendendosi un bello spavento...ma c'è il pronto soccorso della "Clinica delle testa"...
Ho intravvisto lui mentre scendevo dall'autobus in un rientro tardo da una cena e lui saliva. Aveva un abbigliamento inconsueto per il suo stile. Felpa scura con cappuccio calato sul capo e pizzetto. Evidentemente si stava recando a un incontro clandestino con i suoi tigrotti a Mompracem per intraprendere qualche messa in scena tipo una liberazione della sua perla di Labuan...Ma la sciabola?
Tornando al quarto piano ormai quasi ogni sera è d'obbiligo intorno alle 20 un assolo malinconico di chitarra del vicino che non ha altro da fare fino a che non crede che è giunto il momento, intorno alle 21, di fare karaoke di canzoni e rap in lingua araba o greca (non è chiaro ma sono di sapore mediterraneo) che, poi, si trasformano in duetti con amici...Ma ad agosto avevo visto che c'era un anonimo e tranquillo studente tedesco. Che fine ha fatto? E' possibile riavverlo?
Comunque pare che in questo pianerottolo possa abitare il "pazzo dell'ascensore". Un personaggio che si diverte a graffiare o strappare (aiutooo) i manifesti affissi nell'ascensore. E tavolta li riattacca pure in modo sconclusionato. Uno psicopatico. Sue tracce sono state individuate, infatti, qui dove, inoltre, la settimana scorsa sono state pure sparpagliate riviste e volantini pubblicitari davanti ai pianerottoli.
Il custode ha preso provvedimenti. Ha sguinzagliato un grillo che si cela dentro il vano dell'ascensore.
Intanto oggi i boschi dei colli di HD sono tutti bianchi...
Paul_Blau_Vierzig
Felice di riavere i miei amati personaggi teutonici. Ma un po' delusa dal nostro inviato: speravo in un pedinamento ai danni di Sandokan. Capisco l'ora tarda ma il dovere di cronaca l'avrebbe imposto. Sono comunque certa che ti organizzerai per non essere più colto alla sprovvista, quindi solo per questa volta sei perdonato
RispondiEliminaAlla prossima!