"Mi dispiace di svegliarti, forse un uomo non sarò, ma ad un tratto so che devo lasciarti..."
Quante volte, nelle nostre serate tristi, solitarie y finali, ci siamo ritrovate come novelle Bridget Jones a lacrimare sopra una canzone d'amore. Quante volte abbiamo pensato "Ammazza quanto è romantico... Roba da smutandarsi!". Un bel giorno poi ti capita di pensare bene al testo e partono i dubbi: ma veramente è così romantico??? Ma veramente mi piace questa cagata? "Tanta voglia di lei" dei Pooh alla fine è una storia di corna spettacolare, in cui lui si sveglia nel letto di un'altra e "improvvisamente" capisce che il suo posto è con la sua compagna. Bella faccia da culo! Ad un tratto dice "Lei si muove e la sua mano dolcemente cerca me, e nel sonno sta abbracciando pian piano il suo uomo che non c'è. Mi dispiace devo andare, il mio posto è la, il mio amore si potrebbe svegliare, chi la scalderà?" Tu, brutto porco??? Ti sei fatto un'altra stanotte e alla tua compagna probabilmente non dirai niente. L'hai tradita! Sei fortunato che la tipa che ti sei fatto non si è svegliata e ti ha preso a randellate prima e a revolverate poi, perché te le meriteresti tutte! E invece hai ricevuto in premio milioni di fans lacrimanti e adoranti che hanno premiato coi soldi la tua avventura di una notte.
"Le bionde trecce, gli occhi azzurri e poi le tue calzette rosse...", con questa canzone si è formata una generazione di chitarristi da falò sulla spiaggia. Ma nel testo c'è qualcosa che non mi torna. Il giovane Mogol fa dire a Battisti una cosa che mi sembra impossibile: "E d'improvviso quel silenzio tra noi e quel tuo sguardo strano, ti cade il fiore dalla bocca e poi, oh no, ferma ti prego la mano!". Ragazzi, vi prego, guardatemi in faccia e rispondete sinceri. Siete in campagna, lei vi piace e vi guarda con sguardo ammaliatore, allunga la mano verso di voi, verso zone imprecisate ma che possiamo solo supporre e voi dite "No, tenchiu". Non ci credo neanche morta! Dai, è impossibile. Magari ci pensate, ma dopo, come insegnano i Pooh.
Battisti merita anche una riflessione su un'altra canzone, "Con il nastro rosa". La canzone si snoda tutta su un dubbio: "avrò fatto la scelta giusta?" Lo scopriremo solo vivendo, a quanto pare. Beh, ma mica la puoi fare così facile Lucio. Tu dici "Non vorrei aver sbagliato la mia spesa o la mia sposa", ma se avevi il dubbio che non fosse quella giusta perché te la sei sposata? Non è così semplice poi la questione. Non è che poi è facilissimo rimediare. Pensa se lei sapesse che l'hai sposata ma non ne sei sicuro. E poi cosa vuol dire esattamente il tutto? Non sai se t'è convenuto sposarti per i soldi che ci hai messo o per la scelta della moglie? Non vado avanti perché è meglio!
Battisti poi sulle corna è fantastico... "Seduto in quel caffè io non pensavo a te, guardavo il mondo che girava intorno a me, poi d'improvviso lei sorrise e ancora prima di capire mi trovai sottobraccio a lei, stretto verso casa pensando a lei, quasi come se non ci fosse che lei, come se non ci fosse che lei". E non c'era solo lei infatti, c'era la fidanzata/moglie/compagna.
Umberto Tozzi ci presenta invece un tradimento sotto un'altra veste. Avete presente "Gloria"? Ecco, ad un certo punto dice "con te nuda sul divano faccio stelle di cartone pensando a Gloria". Ma perché, se lui sta con Gloria, ha una ragazza nuda sul divano e pur di non approfittarsene fa stelle di cartone? Fa il pittore e lei è una modella? Non sembra.. Gloria stai attenta, ovunque tu sia, che questo ha le ragazze nude sul divano quando tu non ci sei.
Venditti invece ha ingravidato una certa Sara e non si vuole prendere le sue responsabilità: "Sara, mi devo laureare, e forse un giorno ti sposerò [...] Sara, tu non sei più sola, il tuo amore gli basterà, il tuo bambino, se ci credi nascerà". Tu nel frattempo dove sei, principe degli imbecilli? Quella va ancora a scuola, è una ragazzina, tu la metti incinta e poi dici "No, scusa, ho da laurearmi...", che stronzo! E' tuo figlio quello! Non è necessario sposarsi, va bene, ma almeno prendersi le proprie responsabilità senza nascondersi dietro motivazioni del piffero!!!
Pure Morandi tradisce: "Ritornerò in ginocchio da te, l'altra non è, non è niente per me" e in un'altra canzone "Non so degno di te, non ti merito più, ma al mondo non esiste nessuno che non ha sbagliato una volta". Beh, lasciatemi dire, è troppo facile. Caro Gianni, sono passati i tempi dei musicarelli, e già a quei tempi Laura Efrikian avrebbe dovuto mandarti sonoramente a quel paese. Non c'è da stupirsi poi che vi siate lasciati...
Il top del top viene raggiunto da Marco Masini nella sua celeberrima "Bella stronza". Come abbia fatto questa canzone a scalare le classifiche e i cuori delle donne per me è un mistero bell'e buono. Ma vi rendete conto di quello che dice? "Mi verrebbe da strapparti quei vestiti da puttana e tenerti a gambe aperte finché viene domattina, ma di questo nostro amore così tenero e pulito non mi resterebbe altro che un lunghissimo minuto di violenza". Perché lui dice queste bestialità? Perché lei l'ha lasciato per un altro, che è ricco. Lui è un personaggio visibilmente violento visto che dice "Bella stronza, che hai chiamato la volante quella notte e volevi farmi mettere in manette, solo perché avevo perso la pazienza". Eh, vedi tu... Se l'hai ammazzata di colpi o anche solo l'hai sfiorata si che c'è da metterti in manette, imbecille! Cosa avrebbe dovuto fare lei? Dire "Si, buana, picchiami pure come ti viene più comodo"? Ma lasciala in pace! Ha scelto un altro, che è ricco, figo e sicuramente non la picchia, né gli viene di stuprarla solo perché l'ha lasciato. Tu fatti qualche domandina, tesoro...
Donne svegliamoci! I maschi fanno gli stronzi anche nelle canzoni e noi ci commuoviamo pure. Siamo le prime, facendo così, a lasciargli strada. Non va bene!!! Lo so che è facile farsi prendere dai sentimenti, ma non da questi. Cediamo nelle canzoni e cediamo nella vita, questi poi si ispirano e vendono milioni di album, comprati da noi. E' un controsenso! Rompiamo il circolo vizioso e instauriamo un circolo virtuoso: loro ci tradiscono, noi li molliamo fratturandogli le mani prima, così magari non scrivono. E poi si può stare bene anche da sole, lo dice anche Gianna Nannini "per oggi sto con me, mi basto e nessuno mi vede e allora accarezzo la mia solitudine ed ognuno ha il suo corpo a cui sa cosa chiedere". Mica scema, la Gianna! Per non parlare di quei furboni dei Ricchi e Poveri, loro avevano capito tutto e ci danno la vera perla di saggezza "E allora senti, senti, cosa ti dico, c'è poco tempo non so se hai capito. Restiamo insieme finché stiamo bene, l'amore è bello ma senza catene!" Tiè!
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