Il tandem
Il tandem, oltre che a essere un mezzo di trasporto a due ruote che si muove attraverso l’azione combinata di due ciclisti, è un modo per apprendere una lingua straniera o, se si vuole, qualsiasi altra cosa. Uno mette a disposizione dell’altro, e viceversa, le proprie competenze in un campo per poter apprendere informazioni in un altro.
È quello che faccio quasi ogni
giovedì da circa un mese per migliorare le mie capacità linguistiche in tedesco.
Incontro sul finire della sera un simpatico ragazzo tedesco di origini italiane
o, meglio, sarde per la precisione. Infatti il padre è originario della città rosso
corallo, Alghero.
L’ho scovato grazie a un ufficio
apposito dell’Università, in cui è impiegato un giovane finnico con tanto di
prole lattante sotto la scrivania, dove ho consultato il cervellone contenente
i tanti nominativi delle persone (otto) che cercavano una persona con cui
parlare italiano. Tra questi spiccava uno studente di fisica dal cognome inequivocabilmente
italiano. O spagnolo. Non propriamente sardo, perché in quel caso avrebbe
dovuto avere una bella –s finale. L’ho appuntato assieme ad altri tre, che per
interessi di studi mi sembravano più probabili, e ho inviato un’email per
sapere se fosse ancora interessato e, in caso affermativo, conoscersi.
Così dopo alcuni giorni, quando
ormai avevo perso la speranza di trovare qualcuno con cui interagire costantemente
auf Deutsch, ho ricevuto una stupenda risposta in una impeccabile lingua
italiana. Altro che Petrarca con le sue acque azzurre, acque chiare…
La sua conoscenza è stata una
cosa sorprendente. E ogni volta mi sorprende di più. Non solo per la sua
conoscenza dell’italiano, che ha studiato per interesse verso la sua terra d’origine
facendo anche l’Erasmus a Pisa, ma anche per il tipo di persona che è.
Un tipo che a prima vista può
sembrare un po’ distaccato però è in realtà molto partecipe, alla mano e
solidale. La sua formazione è, quindi, ovviamente tedesca, ma non può essere altrimenti.
Esempio: ha avuto un piccolo incidente in bici, ovvero ha urtato contro lo
specchietto di un automobile parcheggiata mentre andava di fretta proprio per
giungere all’incontro. Accortosi di un danno, si è fermato per cercare nei
negozi intorno se vi fosse il proprietario dell’automobile (una BMW, un motivo
in un più per fuggire, no?). Non avendolo trovato, ha chiamato la polizia. In
pratica si è auto-denunciato. Quanti in Italia lo avrebbero fatto? Al mio
stupore la sua reazione è stata “Ma perché? Tu che avresti fatto?” Al di là di
cosa ne penso veramente, ne abbiamo riso assieme. Infatti per me una domanda di
questo genere in italiano con mentalità tedesca è veramente curiosa e
divertente.
Come tanti tedeschi va in bici. E
ho l’impressione che sia uno di quelli spericolati. In effetti il racconto dell’incidente
ne sarebbe una prova. E non usa manco il casco! Buon sangue italiano non mente
allora! Inoltre ci va pure con la pioggia e con la pioggia ha, però, lo stesso
feeling di tutti i suoi connazionali: quando piove non apre l’ombrello! Cosa che
francamente non comprendo.
È ben informato della terra
paterna e ha visitato i luoghi natii. Sembra, mi pare di averglielo letto nel
volto ma anche intuito dalla voce briosa, che abbia un bel ricordo di un
viaggio fatto tempo fa, nell’anno di nostro Signore 2006…proprio in
concomitanza con i Mondiali in Germania celebrati vittoriosamente. Ha, dunque,
una conoscenza non solo teorica ma anche molto pratica dell’essenza italiana e
sarda. Chissà per chi ha tifato nella semifinale di Dortmund tra Germania e Italia…
Un giorno mi ha invitato pure
alla festa del suo compleanno. Inizialmente, l’ho confesso, non avevo capito
che si trattasse del suo compleanno. Avevo capito che c’era una festa sulla
riva del fiume e che si trattava di un Grillparty. Tipica usanza
tedesca di fare una festa con il grill. Poi, ribadendomi l'invito mi ha
chiarito che in caso di maltempo mi avrebbe fatto sapere dove e cosa si sarebbe
fatto. Ma ancora ignoravo la natura dell’evento. Un paio di giorno dopo gli ho
chiesto chiarimenti e, quindi, mi ha rivelato/chiarito il concetto. Così, a
causa della pioggia, ha festeggiato il suo compleanno nel suo appartamento nel
palazzo vicino al mio (non quello che stanno demolendo con spirito vivace )
circondato dai suoi affetti e amici.
Anche questa è stata un’esperienza.
Un dosaggio di tedesco endovena un po’ pesante, vero. Ma anche molto
interessante e divertente. Un modo in più per conoscere la lingua, le persone e
i loro usi. Immancabilmente è stata intonata anche la canzone:
Potrei raccontare altro su di
lui, ma non sarebbe giusto. E poi è bello lasciare un po' di mistero. E un po’ di argomenti all’autore
per giorni futuri senza spunti letterari…
Paul_Blau_Vierzig
Paul_Blau_Vierzig
Bellissimo!!! Un'esperienza incredibile! (Pink)
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