Frugando
qua e la su internet mi sono imbattuta in un'interessante notizia. La
Skipton Building Society ha svolto una ricerca per determinare quali
sono gli indicatori dell' “Essere Adulti”. Aldilà del fatto che,
come mi ha fatto notare giustamente un collega, in America finanziano
veramente qualunque cosa mentre noi in Italia ci sbraniamo come porci
per due lire che non andranno a nessuno, è interessante comunque
vedere come sia percepito l'essere umano adulto nella società
moderna. L'indice “EA” (semplifichiamo giovanilisticamente per
comodità) è composto da 50 affermazioni che descrivono il
comportamento dell'individuo adulto. Io ho voluto verificarle su di
me, ma mi pare che la ricerca manchi di qualcosa di importante,
ovvero non tiene conto di fattori economici e sociali prima di tutto.
Al punto 1 infatti si dice che per essere adulto “si ha un mutuo”.
Eh, bello... A me piacerebbe avere un mutuo, significherebbe che ho
un lavoro e che ho una casa mia. Il fatto che non abbia lavoro e di
conseguenza un mutuo mi rende non-adulta nei confronti del mondo.
Andiamo avanti... Per essere adulti serve nell'ordine “prendere
autonomamente le proprie decisioni finanziarie, avere sottoscritto
una pensione integrativa, fare la spesa degli alimentari, aver fatto
testamento, avere dei figli, pianificare mensilmente le spese”, e
siamo solo all'inizio. Non so cosa succedeva a voi, ma io a fare la
spesa ci vado da quando ero adolescente. Conosco tutte le botteghe
della zona, so confrontare i supermercati in base ai prodotti che
vendono, leggo i volantini delle offerte e non mi perdo al mercato
del pesce. Ma non basta! Infatti, ahimé, io non ho una pensione
integrativa, né figli, né ho fatto testamento (tié!!!). E come
vogliamo metterla sul pianificare le spese??? Eh, beh, una
pianificazione minima la faccio per quelle poche entrate che ho. Ma
non sono ancora abbastanza adulta... E sapete perché? Andiamo ancora
avanti... L'indice “EA” ci avverte che per essere adulti “si è
in grado di cucinare una cena da zero, ci si è sposati, si ha
un’assicurazione sulla vita, si presta attenzione a riciclare, si
ha un conto di risparmio, si conosce il significato dei principali
termini finanziari, si leggono i giornali, si ha un tagliaerba, si
lavano da soli i propri vestiti, si porta fuori regolarmente la
spazzatura, si piantano dei fiori, si è capaci di pulire di un
termosifone”. Amici della Skipton... A parte il fatto che i
principi base del riciclo te li insegnano alle elementari e che con
la raccolta differenziata le cose sono un po' più facili, vorrei
capire come il matrimonio e il saper mettere su una cena da zero
facciano la differenza tra lo sgarzulo adolescente e il buon padre di
famiglia. Conosco perfetti adolescenti sposati e ottimi potenziali
“buoni padri” ancora senza la fede al dito e inabili tra i
fornelli, quindi? Poi leggere il giornale io lo faccio da bambina,
quando la maestra ci faceva fare i compitini sulle notizie del giorno
e quello che faccio con questo blog denota almeno che ne leggo 3/4 al
giorno tra cartaceo e web, tuttavia non avendo un tagliaerba, né
sapendo pulire un termosifone (oddio, ma come si fa??) il mio tasso
di “EA” tende precipitosamente verso lo zero. Per non parlare del
fatto che non ho un conto di risparmio!!! Poco importa infatti il
conoscere cosa vuol dire spread* se non si porta fuori la
spazzatura... Chissà cosa ne pensa Mario Monti in proposito. Vorrei
sapere se lui mette fuori le buste dell'umido, se divide il vetro
dalla carta e se ha mai pulito un termosifone. E' ovvio infatti che i
termini finanziari, il libretto di risparmio eccetera, lui ce li ha.
Eppure, a quanto pare, Mario Monti è adulto e io no. Vorrei farvi
ancora notare qualche caratteristica scientificamente approvata per
essere adulti: si ha un’opinione politica, si guarda l’evoluzione
dei tassi di interesse finanziari, si è infastiditi dalle case
disordinate, si è in grado di cambiare una lampadina, si ha un
aspirapolvere, si organizzano cene, si ascoltano stazioni radio
informative, ci si diverte a fare giardinaggio, si passano i weekend
a bighellonare. Segnatevelo sulla porta del frigo “Fare
giardinaggio e passare i WE a bighellonare”. Nessun teenager sa
passare al meglio un weekend bighellonando, credetemi che io teenager
bighellonatrice lo sono stata. Dunque, dunque... Le lampadine le so
cambiare, il disordine mi da fastidio (ricordate il post sull'ordine???), ma ascolto una stazione radio informativa due ore al giorno
da lunedì a venerdì tra le 8 e le 10. Troppo poco??? Lo so!!! Ma
c'è “Il Ruggito del Coniglio”, cosa ci posso fare se non dura 24
ore? E il giardinaggio mi piace, ma ecco, piccolissimo dettaglio,
vivo in un appartamento del comune e non c'è il giardino! Avevo dei
vasetti di erbette e odori e crescevano benissimo comunque!
L'aspirapolvere è in casa, è un bene comune, vivo coi miei, lo
usiamo tutti, come lo devo considerare secondo voi? Il resto dei
punti è fatto per deficienti perché, secondo loro, solo gli adulti
sanno seguire una ricetta medica o portano le borse della spesa in
macchina “perché non si sa mai...”, come se nei supermercati non
ci fossero le buste biodegradabili (che puoi usare anche per l'umido!
E poi non sto attenta al riciclo, idiota!). Un adulto va a letto
prima delle 23, ma sta sveglio per il lavoro. Dorme o sta sveglio
quest'adulto? Un adulto che non deve chiedere mai indossa la giacca
per uscire con gli amici. Esci senza giacca a Gennaio e ti ritrovano
come un bastoncino Findus. E le donne? Le donne non portano la
giacca, al massimo il cappotto, ma non sono contemplate. Questa
ricerca è visibilmente sessista, dunque. Un vero adulto lava i
piatti dopo mangiato, ma io ho in casa la lavastoviglie e non la
attacco dopo ogni pasto perché non è del tutto carica ed è meglio
attaccarla nella fascia serale perché si risparmia, visto che io non
sarò un adulto, non esco sempre con un paio di scarpe curato, ma sto
attenta ai consumi e alle bollette. Non archivio nemmeno la posta, lo
fa benissimo mio padre che è tendente al maniacale con queste cose.
Io ricevo prevalentemente email, opportunamente sistemate in cartelle
specifiche. Un vero adulto sa cambiare una ruota della macchina. E se
non ha la macchina? Io non ce l'ho e se comunque mi si bucasse non lo
saprei fare. Crocifiggetemi, o dei della maturità! Altro dettaglio
molto importante è quello legato ad asciugamani e piatti, perché un
vero adulto patentato possiede di entrambi sia un servizio “da
tutti i giorni”, sia un servizio “buono”. Ma per usarlo dove,
se vivo coi miei genitori? Cioè, come ogni buona damina che si
rispetti ho il corredo (o meglio, adesso ne ho una parte, l'altra è
volata via), ma credete che dovrei usarlo dai miei? Ho anche delle
splendide padelle in ceramica e una pietra ollare per cuocere carne e
pesce in modo sano alla cena che organizzo e so preparare da zero,
con invitati maschi che indossano la giacca per cambiare le ruote del
tosaerba. Ehm... Sto facendo confusione e un vero adulto non fa
confusione. Questo dev'essere sicuramente il punto 51. Ma come si può
pensare di imbrigliare l'essenza dell'EA in un elenco di voci da
spuntare per poi dire “Fatto!”, dimenticandosi completamente di
quanto sia più importante il cervello. La vita ci mostra esempi di
bambini diventati adulti troppo presto per motivi terribili, senza
mutuo, senza casa, senza tosaerba o asciugamani eleganti e di over40
che ti aspetti maturi e che invece sono degli eterni Peter Pan pur
avendo figli, organizzando cene e con interi vigneti. Ma adesso
scusatemi, s'è fatto tardi e devo sentire i miei genitori almeno una
volta alla settimana, mi sposto dal computer e vado in cucina a
chiedere come stanno, come fa un vero adulto!
*
Spread: differenziale
denaro-lettera
(bid-ask
spread)
cioè la differenza tra il prezzo più basso a cui un venditore è
disposto a vendere un titolo e il prezzo più alto che un compratore
è disposto ad offrire per quel titolo e per questa ragione è spesso
usato come misura della liquidità
del mercato. Skipton??? Prrrrrr!!!
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