SIGLA!!!
Sole: A Cagliari (lat. 39°21’; lon. 9°13’; alt. 4m s.l.m.) sorge alle 6:29 e tramonta alle 18:33.
Luna: Luna calante. Il 21 di marzo sarà luna nuova.
Onomastici: Tanti auguri a tutte e a tutti coloro che portano il
nome di: Alessandro, Anselmo, Cirillo, Edoardo, Leopardo e Salvatore (18 marzo); Giuseppe
e Quinto (19 marzo); Alessandra, Archippo e Claudia (20
marzo); Benedetta, Elia e Lupicino (21 marzo); Basilio,
Benvenuto, Lea e Ottaviano (22
marzo); Ottone e Rebecca (23 marzo); Caterina,
Secondino e Severo (24 marzo).
Il Santo: San Salvatore da Horta era un laico professo dei frati
minori, nato nel 1520 a
Santa Coloma de Farnés, in Catalogna. Morì a Cagliari nel 1567, dove era
arrivato due anni prima e aveva vissuto nel convento di Santa Maria di Gesù;
per questo motivo è molto venerato nella nostra città. Il martirologio romano
ci dice: “A Cagliari, san Salvatore
Grionesos da Horta, religioso dell’Ordine dei Frati Minori, che si fece umile
strumento di Cristo per la salvezza dei corpi e delle anime”.
Il nome: Questa settimana vi propongo un nome maschile; finalmente,
diranno i miei affezionati lettori! Alessandro,
nome regale fin dall’antichità, molto usato e diffuso in tutto il mondo. Deriva
dal nome greco Alexandros; è la
fusione tra la radice del verbo ἀλὲξειν=proteggere e ἀνήρ, ἀνδρός=uomo, quindi “protettore di uomini” o “l’uomo
che protegge”. In Italia portano il nome Alessandro più di duecentottantaquattromila persone, cioè circa lo
0,47% della popolazione. È il ventinovesimo nome più comune. È molto diffuso in
Lombardia con il 20,9% seguita a molta distanza dal Lazio. Le regioni dove è
meno diffuso sono, invece, la Basilicata e il Molise (0,3%) e la Valle d’Aosta
(0,2%).
Compleanni storici: Tantissimi auguri al nonno ideale di Red e
Violet, Carletto Mazzone, che il 19
marzo compie 75 anni!!!
Questa settimana accadde: Il 22 marzo 1457 Johannes Gutenberg
completò la stampa del primo libro: la Bibbia.
Curiosità: Quest’anno l’equinozio di primavera, nell’emisfero
settentrionale del nostro pianeta, cade il 20 marzo alle 5:14.
Il Lama racconta: Un
giorno, una giovane donna ricevette una dozzina di rose con un biglietto che
diceva: "Una persona che ti vuole bene». Senza però la firma. Non essendo
sposata, il suo pensiero andò agli uomini della sua vita: vecchie fiamme, nuove
conoscenze. Oppure erano stati la mamma e il papà? Qualche collega di lavoro?
Fece un rapido elenco mentale. Infine telefonò a un'amica perché l'aiutasse a
scoprire il mistero. Una frase dell'amica le fece all'improvviso balenare
un'idea. "Di', sei stata tu a mandarmi i fiori?". "Sì".
"Perché?". "Perché l'ultima volta che ci siamo parlate eri di
umor nero. Volevo che trascorressi un giorno pensando a tutte le persone che ti
vogliono bene".
(Bruno Ferrero)
Così parlò zio Gecob: Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma
non abbiamo imparato l'arte di vivere come fratelli.
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