E' con grande giubilo che La Rassegna Stronza proclama il vincitore della Terza Edizione del suo storico e favoloso concorso: Valerio!
Complimenti al vincitore, fortunatissimo perché potrà "colazionare" presto in nostra compagnia...
Molte grazie a tutti coloro che hanno partecipato
...e Auguri, tanti auguri di cuore a tutti i nostri amati lettori!!! OH OH OH BUON NATALE, dal vostro Babbo preferito, l'unico, l'autentico!!!
Caro Babbo Natale,
in quanto
pseudo-supereroe, ex santo nordico frutto della fantasia popolare
e riciclato da una multinazionale, dovresti già sapere che non ho mai
creduto in te, ma non perché fossi un bimbo prodigio: nel villaggio in cui sono
nato e cresciuto l'incaricato alla consegna dei regali non eri tu ma il tuo
concorrente Gesù Bambino. Ovviamente sorgeva spontanea la domanda: "come
fa un neonato a portare i regali ai bambini?" anche perché, a differenza
tua, non è dotato, che io sappia, di alcun mezzo di locomozione, né a trazione
di renna né di altro tipo.
Non so tu, ma il tuo
competitor è sempre stato molto classista nella distribuzione dei regali: a noi
bambini poveri non portava mai quello che chiedevamo, ma piuttosto dei
surrogati molto più economici e al massimo i soldini di cioccolato, mentre per
i bambini ricchi la fatidica domanda "cosa ti ha portato Gesù
Bambino?" era il segnale d'inizio di un elenco che comprendeva desideri
che noi bambini poveri nemmeno sapevamo di avere fino a quel momento. I più
svegli fra noi, quando ci veniva rivolta la stessa domanda, ripiegavano su
risposte diplomatiche tipo: "vabbé, avevo chiesto solo la pace nel mondo,
o la guarigione di zio Gigi", per mascherare le tristi scoperte fatte
sotto l'albero.
Magari il tuo vestito
rosso tradisce un'impronta comunista, quindi saprai pareggiare i conti di
quel democristiano in fasce.
Per quanto mi riguarda,
quest'anno sono stato buono, sì, ma non più di quando ero bambino e scrivevo
accorate lettere al piccolo frignone nella mangiatoia. A sentire mia
nonna allora ero più bravo, più bello e soprattutto più magro.
A differenza di allora
non ho più tanti desideri, anche perché non ho la tv e quindi non guardo
le pubblicità dei giocattoli. E poi attualmente sarei interessato ad altri tipi
giocattoli, delle più svariate tipologie: dai quasi casti ai quasi reato, per
intenderci.
Cosa vuoi, del resto
l'aver desiderato tanto da bambino ha fatto di me un edonista, un cultore
dell'effimero, uno spietato collezionista di gioie istantanee ma replicabili
all'infinito. Se mi dovessi chiedere qual è il regalo più bello che ho ricevuto
in vita mia sarei combattuto tra una bottiglia di Caol Ila vecchio di 16 anni e
un caglio di capretto, ricevuti da due persone diverse che avevano intuito la gioia
infantile che mi provocano questo tipo di cose.
Per cui, caro vecchio
bolscevico, ora che hai tutti gli indizi, vedi di stupirmi con qualcosa di
piacevole, fosse anche una cena fuori con una persona speciale.
Ti prometto che
continuerò a coltivare il bello e il buono ovunque si trovino.
Tuo Valerio.
P.S. : In quanto ex bambino povero non ho addobbi particolari da
ricordare, ma se quest'anno farò l'albero di Natale, ti manderò la foto della
palla più bella, promesso.
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