Una rondinella non fa primavera
Com’è
delicata e gentile la pioggerellina d’aprile!
Scende dal
cielo sottile,
leggera,
come se
avesse timore di offendere il fiore del melo,
i petali
del ciclamino,
le brocche
belle del biancospino e tutte le gemme novelle di primavera…
Com’è
delicata e gentile la pioggerellina d’aprile!
Mentre il suono della pioggia si
confonde col ticchettare dei tasti del caro Freddy (il pc di Red, tutto ha un
nome al mondo) in testa mi frulla questa filastrocca studiata a memoria tanti
anni fa, chissà esattamente quando… Magari mentre Matteoli decideva di lasciare
l’Inter e la preannunciata panchina di una squadra fortissima e tornare a casa,
nella sua Sardegna a giocarsi la sfida di rendere grande un sogno di provincia?
O sarà stato qualche tempo prima, mentre Ranieri caricava Ielpo, Festa,
Cappioli e Provitali alla pugna contro le mille lire in mano? Chissà, chissà
quand’era… ma quanti ricordi evoca la pioggia di fine estate all’indomani
dell’esordio del campionato dell’anno dei ricordi più belli, degli anniversari
più grandi, delle imprese che non muoiono mai!
Vi abbiamo lasciati per un campionato
intero, è vero, e anche senza di noi è stato un bel campionato. Pieno di grandi
soddisfazioni, arrivi sperati, saluti inattesi e commuoventi. Ma è mancato
qualcosa, non so, è mancata l’epica dello sport, l’emozione in più che lo
rendesse memorabile, forse. O è mancato l’aedo, la magia del racconto… e questo
non va bene. Allora quest’anno torneremo noi, Casteddu nostro, a cantare le tue
eroicomiche gesta! Saremo il tuo Omero e il tuo Cervantes, Casteddu, a fare che
tutti i novanta minuti che giocherai siano eterni… no, non eterni come i minuti
di recupero ad libitum sfumando finché fischietto non ci separi, eterni nella
memoria! Ma saremo anche il tuo Tirteo a infonderti coraggio prima di ogni battaglia e le tue Saffo, innamorate al chiar delle luci che si accendono sulla Sardegna Arena, quando i
fenicotteri volando verso lo stagno abbasseranno la loro rotta per vedere
meglio… per vedere meglio… oja, speriamo non le mani di Cerri!
Ma l’allerta meteo prosegue… e com’è
delicata e gentile, la pioggerellina d’aprile! Sì, quella di Aprile, però! Del
dodici Aprile magari, che sarà il giorno di Pasqua anche perché Pasqua non è
mica tutti giorni… e nemmeno cinquantesimo anniversario dello scudetto lo è! E
non chiedetemi di quale scudetto, non fatelo, lo dico per voi. Anche la
pioggerellina di Maggio è gentile, quella del trenta Maggio, quella che se
cadrà leggera bagnerà di fortuna i cent’anni del nostro paese delle Meraviglie,
il nostro amatissimo giocattolo che rende magiche le pigre e stanche domeniche
pomeriggio, ma anche meriggio! E sabato sera, venerdì, lunedì, mercoledì,
giovedì!
Non è delicata e gentile invece la pioggerellina di agosto, che dice una sola
cosa: l’estate è finita bellezza! E se sei una rondinella il messaggio è chiaro
è forte: addio! E se rimani stai attenta rondinella bella, perché forse,
sottolineamo forse, non vorremmo mica spaventarti, non esistono le taccule di
rondine solo perché a fine agosto ve la date a gambe! Ma se vi si trova ancora in giro in autunno… e chi lo
sa!
Purtroppo qualche rondinella ancora
volava in cielo domenica, spinta dal caldo di agosto e da un’oscura presenza
che non passava da queste parti da molto, molto tempo, presagio di imminente
sventura.
Secondo attendibilissime fonti riferite
da Violet, infatti, sarebbe sparito nella notte tra sabato e domenica,
misteriosamente, tutto il sale delle Saline ai Conti Vecchi. Visto aggirarsi
nei pressi un nostalgico Cellino... bei tempi quando passava di là tutti i
giorni verso il centro sportivo di Asseminello! Il problema grosso, secondo la profezia di Red, è che il prossimo sale che estrarranno sarà quello delle "lacrime che ne ha
sceso"… roba indigesta, insomma!
Indigesto come l’esordio del nostro Cagliari
in questo Campionato, come l’infortunio di Pavoletti, come il tiro al bersaglio
sul braccio di Cerri, come se non avesse già abbastanza problemi di suo, il
ragazzo. Comunque sia, fuor di cugurra, il Cagliari non è proprio riuscito a
girare come si auspicava e si è fatto troppo ingabbiare dal Brescia, che da
brava neo promossa oltretutto rifondata sugli ex, si è portata via tre punti e si
è tirata dietro molte lacrime, chè Cellino non è mica l’unico scaramantico di
Sardegna, e che cavolo!
Nonostante la falsa partenza nutriamo
grandi e fondate speranze in questo Cagliari profondamente rinnovato da una
campagna acquisti portata energicamente avanti da Giulini solo per dire alle
sue conquiste: “cara, se Sali da me ti faccio vedere la mia collezione di
centrocampisti…”.
Insomma, riassumendo per sommi capi:
abbiamo dovuto cedere Barellino nostro del nostro cuore, e non vi diciamo
quanto gli vogliamo bene e gli auguriamo ogni fortuna (e ogni iattura agli
interisti se gli fanno del male); ci siamo presi Nainggolan fregando l’Inter, e
non vi diciamo la gioia e l’emozione di vedere il nostro Ninja tornare a casa e
vestire la sua maglia con la grinta e la voglia di giocare che gli abbiamo sempre
vista dipinta in viso e scolpita sulle gambe quando ha calcato un campo di
calcio (e chi sostiene il contrario ha in testa meno cervello dell’ultima
sigaretta che si è fumato). Con un po’ del ricavato della cessione di Barella
abbiamo aggiunto al centrocampo, con Rog e Nandez, un tasso di barrosità che ci
riporta dritti verso il glorioso tunnel delle risse di Lopez e Abe, e un tasso
di tecnica che ci fa pensare al portogallo di Rui Costa… Oh Rui… Giulini, non
ce lo compri anche l’immenso Rui? Per favore…
Ci siamo liberati di Farias almeno fino
a giugno, e se il Lecce si salva anche di più, quindi “forza Lecce!”; se
abbiamo visto partire il giovane talento di Barella abbiamo anche visto
apparire ai nostri occhi il giovanissimo talento di Pinna in un esordio in
prima squadra da standing ovation, in coppa Italia.
L’uomo Cragno, ahi noi si è spiaccicato
su un palo in amichevole e speriamo che guarisca presto perché ci serve come l’aria,
in attacco se Pavoletti non torna presto siamo fritti, è vero, ma è anche vero che
Joao Pedro sembra rinato e poi fritto è buono tutto!
In fondo se vogliamo essere come il Portogallo
di Rui Costa… che ci frega di Ronaldo noi abbiamo Nainggolan!
Questo il proemio del nuovo campionato che le vostre dive canteranno fedelmente per voi in questo anno che speriamo sia pieno di soddisfazioni in tinta rossa e blu, siate pronti al primo canto!
Commenti
Posta un commento