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Stiletto sport - Il calcio visto dai tacchi a spillo



La domenica della riscossa (o della speranza?)

Settimana scorsa abbiamo lasciato una desperate Red ed una happy Pink, concordi solo nell'esultanza Rossonera, ovviamente di Barbagia e non di Lombardia... che ve lo dico a fa'?
Questa domenica si apre invece con un sabato tranquillo e sereno: Catania - Udinese e Inter -Livorno non sono proprio due partite che fanno battere i cuori di casa stronza! Per la cronaca i tre punti vanno a Catania e Inter; poteva anche andare meglio ma ce ne facciamo in fretta una ragione!
Domenica non è invece molto tranquilla: il Cagliari è al sant'Elia e deve trovare il modo di prendere il Toro per le corna, la Juventus ha la "bella" con il Napoli, in prima serata, allo J. Stadium.
Il Torino non è facile, e Red lo sa. Non è facile in assoluto e non è facile perché il mister Ventura è un ex e crea sempre problemi, come tutti gli ex. Giggi in giro non si vede, almeno agli orari di Red, Violet e nonna Nenna, allo stadio ci sarà un'imponderabile variabile, Green. Ma è ora di riprendersi, senza se e senza ma. Sabato pomeriggio però il vento è girato, l'avete sentito tutti, no? E White, che il calcio non lo ama proprio tanto, ma è tanto gentile e premurosa con le persone, durante una passeggiata in centro vede Lui, il Numere Undici, e lo comunica tempestivamente a Violet, che lo sussurra a Red. E qui i nostri più sentiti ringraziamenti, nostri di tutti i tifosi Rossoblù: la gentilezza porta bene, e anche Giggi!!! Ecco perché alle ore quindici Red si appresta a seguire la partita con una relativa tranquillità. E la partita è da ricordare, anche se si riassume tutta in un nome: Conti. Daniele Conti, il Capitano. Ne parliamo sempre troppo poco, perché il capitano c'è sempre, non ci si stupisce mai che dia tutto in campo. Anche quando si fa cartellinare con ogni cartellino possibile e immaginabile, Conti se è in campo c'è, anima e corpo. Ma soprattutto cuore, tanto, tantissimo cuore. Cuore di calciatore, che chissà quanto ne avrà respirato a guardare suo padre e ad aspettare il suo turno, a lavorare sodo sotto un'ombra ingombrante, senza troppe parole, senza polemiche, ma anche senza complessi, con una strada tutta sua. Cuore di Cagliaritano, perché chi sceglie una città la merita più di chi se ne lamenta ogni giorno, senza far nulla per renderla migliore. Cuore di capitano, che bacia la maglia ad ogni rete, che costruisce gioco e segna poco, ma quando è l'ora di spiegare a tutti cosa vuol dire aver carattere e voglia di vincere ti infila due calci piazzati di fila, e tutti muti: tre punti per la squadra, per i tifosi e per una città. Cuore di papà, che corre ad abbracciare il figlio Manuel alla doppietta, così non litiga con Bruno. E non è stucchevole né melenso l'abbraccio generale, di famiglia, che trasforma gli altri dieci in dieci zii. Che bello, si festeggia: son trecento in serie A, sei alla Roma e tutto il resto in rossoblù! Scusatela Red, ma glielo doveva al Capitano, e sa che non gliene vorrà nessuno se per lei questa partita si chiama solo Capitan Conti! Sperando che da qui riparta la riscossa, o la speranza del campionato che si aspetta da anni! E poi basta, silenzio, che è già in prepartita!
Il resto del pomeriggio è segnato dalla riscossa del Sassuolo, che, quando meno te lo aspetti fa la partita a Roma! Si autoinfligge lo svantaggio, e pareggia al 94' stile miracolo... Chapeau! E poi c'è il Milan che pareggia, e Red non la smette di ridere è pari punti con su Casteddu!
La giornata di A si chiude invece con il trionfo di Pink...
La bella allo Juventus Stadium dunque… Pink ha un’ansia incredibile perché tutti le dicono che la Juventus si prenderà un’asfaltata notevole dal Napoli e, siccome la squadra di Benitez sta davvero giocando bene, il rischio è molto alto. La partita diventa ancora più importante perché la Roma pareggia, quindi chi vince nel posticipo si porta ad un solo punto dalla capolista e questo rende la sfida ancora più importante. Non dimentichiamoci che si tratta comunque del Napoli che, per chi è nato a Cagliari, ha sempre un significato particolare. Fischio d’inizio e si parte. Dopo nemmeno un minuto segna Llorente!!! La Juve è in vantaggio! E partono le polemiche: il gol è in fuorigioco? Se c’è, è millimetrico e sfido chiunque a dimostrare che si poteva vedere ad occhio nudo senza possedere la supervista. Un video però dimostra che il fuorigioco non c’è. Quindi, zitti tutti! E poi la Juve dilaga e il Napoli cede. Prendere un gol dopo un minuto o ti affossa o ti sprona e il Napoli si è affossato. La Juventus pare aver capito la lezione, ovvero che un gol è troppo poco per avere la partita in tasca, quindi prima ci prova con Vidal, poi Pirlo nel secondo tempo dipinge una punizione magistrale, “maledettamente” magistrale (e dategli il Pallone d’Oro!!!). Ma la ciliegina della torta arriva dal piedino fatato di Paul Pogba e butta dentro una palla magica. Lui stesso dichiara che non provava a tirare così da un sacco di tempo e che un tiro al volo come quello poteva tranquillamente andare in curva, ma invece la palla viene colpita in modo perfetto ed entra. Ed è gol! Il terzo! Il Napoli è steso! Pink, esausta per la giornata passata e per l’ansia, non sta più nella pelle e urla come una matta! Che squadra, ragazzi, che squadra!!! C’è stata grinta, c’è stata organizzazione, c’è stato gioco e voglia di vincere. E la vittoria è arrivata in larga misura. Perciò, napoletani, tenetevi le vostre polemiche, la Juventus ha giocato molto bene e con intensità. Meritava di vincere, non ci sono dubbi. La Juve si porta ad un punto dalla Roma, la sfida è riaperta e tutto si può giocare! Bravi Ragazzi!!! Pink vi adora sempre di più!!!
Ma con la A non si concludono i trionfi di giornata! Che ci fa il Tonara? 3-0 vi piace come risultato? Doppietta di Ale Tocco, che è giovane e bravo per esser bravo. Se vi fidate di noi ricordatevi questo nome, se non vi fidate ricordatelo lo stesso, così vi toccherà darci ragione! A chiudere i giochi invece la rete di Nanni Curreli... Che campionato ragazzi, dai che si vola!


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